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iQdB casa editrice - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

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lunedì 3 luglio 2023

Reliquie di Daniele Gorret (Einaudi)

Una raccolta di poesia sull'essenza più profonda della vita e della morte.


Questo di Daniele Gorret è un libro particolare, monotematico, tutto dedicato ai resti, a ciò che rimane per poco o per molto tempo: una pietra che resiste dal paleozoico, il cadavere di un passero che invece fra pochi giorni non ci sarà piú, un vecchio quaderno di scuola, un disco dei nonni, i peli di un cane morto da anni che ogni tanto riemergono da un tappeto o da un cuscino dismesso... La reliquia è un concentrato di vita vissuta, di memoria, di dignità con cui viene attraversato il tempo. Ma è anche un oggetto, sempre in bilico tra il museo e la pattumiera. È un corpo, un corpo esposto e predisposto alla devozione. Cosí Gorret snoda questa raccolta di poesie come un rito atto a evocare l'essenza piú profonda della vita e della morte. 



 

domenica 2 luglio 2023

Costellazione parallela. Poetesse italiane del Novecento q cura di Isabella Leardini (Vallecchi Firenze)

Escluse dal canone, narrate per la loro eccezionalità, per i loro amori o per i loro troppo brevi destini, fino ad ora sono arrivate a noi con la forza di un paradosso: evidenti benché invisibili, ammesse per la loro unicità. Eppure non erano casi isolati, nella poesia italiana del Novecento le donne c’erano; hanno pubblicato con i più grandi editori, diretto riviste militanti, partecipato attivamente alla vita letteraria e al lavoro editoriale, fondato i premi più ambiti. Molte di loro hanno intercettato e tradotto per prime le grandi voci internazionali. Lette, ascoltate, sostenute o criticate dai loro illustri colleghi e amici, all’ultimo momento sono state comunque rimosse. Questa costellazione non è stata visibile nel suo disegno d’insieme, non ha potuto orientare la rotta. È tempo di guardarla brillare, accoglierla come tradizione, riconoscerne la traiettoria e una nuova, più ampia narrazione. Leggerle finalmente insieme è necessario, non perché debbano essere relegate in un canone di genere, ma perché fino ad ora raramente abbiamo avuto la possibilità di farlo. 



 

sabato 1 luglio 2023

Per la cruna di Daniele Piccini (Crocetti)

Raccolta della piena maturità di Daniele Piccini, "Per la cruna" è una prova che si potrebbe definire magnanima: il poema esiste, aleggia, si nutre di potenti slanci, eppure non è mai una struttura sovrapposta al singolo pezzo poetico, che continua a esprimere la propria necessità. Al centro di questo poema per brani è la memoria e con essa la purificazione del passato. Grazie a questo scavo si intraprende, con il poeta, un ulteriore avanzamento nella conoscenza, per scoprire che le figure amate, i volti, le vicende, non sono perduti, ma sono in attesa di noi e dell'incontro definitivo, in un luogo sottratto alle intemperie della storia. Poema per immagini e figure, trepidante di interrogazione, Per la cruna dialoga umanamente con la creatura fraterna che è per lui il lettore.


 

venerdì 30 giugno 2023

Muta cum liquida. Nuova ediz. di Caterina Pentericci (Entropia,)

Due elementi si impongono nel messaggio poetico dell'Autrice: la sottile ricombinazione dei meccanismi della lingua e la freschezza di un sentimento. Il fenomeno della positio debilis nella poesia latina arcaica è una legge: quando una muta è seguita da liquida, la sillaba che precede le due consonanti è da considerarsi sempre breve. Allo stesso modo la poesia della prima sezione mostra un animo muto, una vita in osservazione di un mondo in cui non si trova comprensione reciproca e si sfocia in emozioni spesso cupe e criptiche. La seconda sezione descrive invece l'ingenuo incresparsi di un sentire che, figlio del suo tempo, avrà una gestazione in absentia, idealizzandosi in una realtà immaginifica e musicale. 


 

giovedì 29 giugno 2023

L'erranza di Anita Piscazzi (Pequod)

 «L'erranza di Anita Piscazzi costringe al raccoglimento e a una sorta di superamento delle rassicurazioni del realismo narrativo. E una poesia che si spinge o che ritorna nella sua parte più immateriale, impalpabile, metafisica, miste-rica. L'io che qui si manifesta, "seppure esule", è certamente unitario — e quindi il principio di realtà è in qualche misura riconoscibile —, ma il canto delicato di queste poesie spinge il sentire, i sentimenti e le percezioni in luoghi indefinibili e affascinanti, perché "l'occhio mio non vede che l'eterno". Il cammino di questa poetessa avviene ai confini più estremi del silenzio ("nel silenzio esondo, resto, affondo"), del superamento delle concezioni più consuete dello Spazio e del Tempo, della visione di universi lontani e di abissi interiori — laddove, cioè, s'ode "l'eco della non esistenza". È un misticismo sorvegliato, sobrio, umile, e tuttavia sapiente, di fattura raffinata; un rigoroso e ostinato "trasumanare senza fine", perché per Anita Piscazzi la poesia non è sentimento immediato e sfogo confessionale, ma calibrato ed elegante cammino — quasi un'estatica danza crepuscolare — nei segni dei misteriosi varchi e passaggi metafisici della vita, da guardare con occhi diversi per acciuffare ogni volta, in questo dire teso e docile, "lo spirito immateriale" ("sono tesa agli influssi dello spirito")...» (dalla prefazione di Andrea Di Consoli) 


 

mercoledì 28 giugno 2023

Volevo fare il giornalista di Giuseppe Di Matteo (4Punte edizioni)

Pochi mestieri sono difficili e precari come quello del giornalista, troppo spesso degradato a schiavo istituzionalizzato da un ingranaggio perverso di cui non si riesce a cogliere nemmeno la sagoma. Nessuno ne parla. L'autore lo fa a modo suo, allontanandosi pian piano da se stesso per lasciare spazio a un triste patrimonio di esperienze comuni. E, ancora una volta, ha scelto di affidarsi alla poesia. 


 

 

lunedì 26 giugno 2023

E se nel giallo ti vedrò di Marcello Buttazzo (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Urano di Laura ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Esce “Urano“. Laura è nata a San Benedetto del Tronto (AP), dove tuttora vive e lavora. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Bologna, è insegnante in una Scuola Secondaria di Primo Grado. Amante e cultrice fin dalla più tenera età della scrittura in versi, suoi testi sono stati premiati o segnalati in diversi concorsi letterari, tra gli altri: finalista al Premio Internazionale di Letteratura “Città di Como” 2019 nella sezione inediti; Premio “Lorenzo Montano” 2021, Menzione d’Onore con la raccolta inedita Acqua; Premio “Poesia Onesta” 2022 con la raccolta inedita Transizioni (miglior silloge marchigiana). Urano (Premio “Europa in versi” 2022) è la sua opera prima.

Lei coabita con Urano e dunque forse con il big bang, in qualche modo, almeno nell’immaginario della mitologia greca, essendo Urano il dio del cielo, e in pratica nonno di Zeus-Giove, essendo padre di Crono (il tempo). Se lo portiamo invece nella astronomia, ha moltissimi satelliti naturali, che ne catapultano la simbologia, dalla mitologia greca direttamente nell’immaginario drammatico sheakespeareano, in quanto queste ‘lune’ hanno nomi celebri connessi all’opera drammaturgica del grande inglese: tra cui Ofelia e Miranda, citate dall’autrice. (dalla prefazione di Annelisa Addolorato)

Urano come senhal, come persona pulsante di vita e d’amore. Urano è il puer aeternus, che ha premura d’assaggiare il mondo ad ogni istante. È lui che parla, che conosce la rotta. Lui con la sua mano tremula. Urano è anche il tu con idee vertiginose, con la brezza del pensiero, con la sua fragilità. (dalla post – fazione di Marcello Buttazzo)

Info link 

https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2023/06/urano-di-laura.html

domenica 25 giugno 2023

I QUADERNI DEL BARDO EDIZIONI DI STEFANO DONNO ADESSO APPRODA ANCHE IN GIAPPONE

La casa editrice salentina I Quaderni del Bardo Edizioni continua la sua azione di voler diffondere in Italia latitudini altre della scrittura, cioè autori che provengono da altri paesi nel mondo, ma che vale la pena conoscere per il loro spessore, la loro qualità, legate in maniera indissolubile alla nostra contemporaneità.

In questa opera di diffusione di poesia e letteratura di rilievo internazionale, nel nostro Paese, come pure di autori italiani all’estero, che piano piano neli anni e nei mesi scorsi ha toccatio tante mete significative in tutto il mondo, è la volta – ed è la prima volta in generale – del Giappone.

Ci complimentiamo con Stefano Donno (nella foto, a Seul, in Corea del Sud lo scorso mese di settembre), per quest’ altra significativa occasione di ulteriore crescita, per i Quaderni del Bardo, che da anni ormai si è proiettata all’estero, in Europa, in Nord America, come in India, in tutto il mondo insomma, con un prezioso lavoro di divulgazione culturale in Italia e dall’Italia.

Qui di seguito, il comunicato stampa diffuso ieri da iQDb Edizioni.______

“Dal Giappone al mondo, lo haiku moderno spicca il volo” I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno a Tokyo  con Diego Martina, il suo autore Akano Yotsuba e la poetessa Hotta Kika

Evento in occasione della pubblicazione in lingua italiana della raccolta di haiku “Chiodi battuti” di Akano Yotsuba (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, 2023)

Oggi domenica 25 giugno 2023 dalle ore 14,00 alle 15,30 presso Aoyama Book Center – Tokyo – Giappone, 〒150-0001 Tokyo, Shibuya City, Jingumae, 5 Chome−53−67 Cosmos Aoyama Chika 2 (コスモス青山地下 2).

Interverranno con il poeta haijin Akano Yotsuba, il traduttore e curatore della raccolta Diego Martina e la poetessa di haiku e tanka Hotta Kika

L’evento si propone come importante occasione per rilanciare lo haiku nella sua veste di letteratura moderna, varcando e superando i confini classici entro cui lo ha circoscritto la tradizione letteraria giapponese. Assieme al poeta haijin Akano Yotsuba, interverranno il traduttore e curatore della raccolta Diego Martina e la poetessa di haiku e tanka Hotta Kika. L’evento si terrà il giorno 25 giugno 2023, dalle ore 14.00 alle 15.30, presso la sede principale della libreria “Aoyama Book Center” a Tokyo.

CHIODI BATTUTI di Akano Yotsuba – haiku scelti (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Nel discorso tenuto durante la cerimonia di premiazione alla 34esima edizione del Premio Nuove Voci dello Haiku Moderno (現代俳句新人賞), il vincitore Akano Yotsuba, 46 anni, ha definito lo haiku «la forma poetica più bella dopo il silenzio», sottolineando con tali parole quanto la brevità (di fatto quasi prossima al silenzio) giochi in esso un ruolo fondamentale. Yotsuba non è certo il solo: già in passato, infatti, autori come Terayama Shūji avevano definito lo haiku «un ago», rintracciando nella brevità della forma la ragione della sua “puntura poetica”. Tuttavia, è proprio questa brevità concisa a essere talvolta considerata il limite intrinseco dello haiku, in quanto difficilmente ciò che è grande riesce a trovare spazio in ciò che è piccolo. Ma tale assunto – pure ipotizzabile a seconda dei casi – viene del tutto azzerato nei componimenti di Yotsuba, dove lo haiku non è più ciò che intende esprimere, quanto ciò che intende indicare. Proprio come nel celebre insegnamento Zen del dito che indica la luna, dunque, lo haiku si fa dito, e nel leggere i singoli componimenti c’è chi scorgerà la luna di volta in volta indicata e chi, per forza di cose, si fermerà a osservare il dito. (dall’introduzione di Diego Martina)

Profili:

Akano Yotsuba

Nasce a Kōchi (Shikoku) nel 1977. Dedito alla poesia haiku dal 2011, nel 2016 vince la 34esima edizione del Premio Nuove Voci dello Haiku Moderno. Alla raccolta di esordio “Sekai wo hai ni” (“Il mondo in haiku”) del 2015, seguono “Yoruari” (“Formica notturna”) nel 2018 e “Hofuri” (“Macellare”) nel 2021. Amante del jazz e polistrumentista, alle performance di sax nei live music club di Tōkyō alterna i reading dei propri haiku.

Diego Martina

Nato nel 1986, ha studiato lingua e letteratura giapponese presso la Facoltà di Studi Orientali di Sapienza – Università di Roma, l’Università delle Lingue Straniere di Tōkyō e l’Università di Tōkyō. Tra le altre, ha curato e tradotto le raccolte di haiku “Sulle note del vento” di Maruyama Daizen, “Solo la luna in silenzio” di Natsume Sōseki e “L’odore dell’acqua” di Kuroda Momoko, di cui è stato discepolo. È membro del circolo haiku AOI e tra i vincitori della 76esima edizione del concorso Bashō-ō ken’ei haiku dedicato a Bashō. Scrive e pubblica haiku in lingua giapponese.

Hotta Kika

Nasce a Tōkyō nel 1975. Poeta di haiku, tanka e versi liberi, è anche traduttrice e critica letteraria. Vincitrice di numerosi premi letterari, tra cui il prestigioso Premio Emergenti per l’Arte e la Letteratura del Ministero dell’Istruzione (2021) e la 77esima edizione del Premio Haiku Moderno (2022).

sabato 24 giugno 2023

Amuleti di Lorenzo Pataro (Ensemble)

La nuova raccolta poetica di Lorenzo Pataro. Lorenzo Pataro (Castrovillari, 1998) ha pubblicato la raccolta di poesie Bruciare la sete (Controluna, 2018). Sue poesie sono state pubblicate su riviste e blog come «Atelier», «Interno Poesia», «Poesia del nostro tempo», «ClanDestino», «Il sarto di Ulm»; sul sito ufficiale di poesia della Rai («Poesia», di Luigia Sorrentino); sul quotidiano «La Repubblica». Ha vinto i premi "Ossi di seppia" (2021) e "Poeti oggi" (2022). 

 


venerdì 23 giugno 2023

Olena di Elena Opromolla con foto di Sandra Carotenuto (Ass. Multimage)

Quando la poesia epura l'anima dal dolore, dall'amarezza, dalla rabbia... e li trasforma in strumenti di bellezza, in espressione lirica, altissima e irripetibile. La poesia si delinea simbolicamente come respiro dell'anima, che può trasformarsi anche in un percorso di liberazione e catarsi. L'autrice si racconta in versi e libera energia psichica proveniente da alcuni ricordi, emozioni e sentimenti dolorosi e non. La poesia diventa così espressione creativa del sé.  



giovedì 22 giugno 2023

Sonetti del giorno di quarzo di Aldo Nove (Einaudi)

 Questi 350 sonetti, metricamente precisi ma assolutamente moderni per linguaggio e cadenze, costituiscono un libro che già per le dimensioni e per le scelte formali si caratterizza come abnorme rispetto alla media delle raccolte di poesia contemporanea, come una sorta di mostro virtuosistico sotto il quale non sarà difficile rinvenire un incandescente nucleo di disperazione. È un'autobiografia intellettuale in forma di canzoniere, con tutti i riferimenti e gli omaggi ai maestri e agli amici, ma anche un percorso esistenziale a dir poco complicato. È anche, se non soprattutto, un libro politico che sa trasformare la disperazione individuale in invettiva contro i sistemi economici, sociali, culturali. Non manca il ripensamento sul proprio percorso di scrittore, sugli errori e i compromessi effettuati, tutti pagati in prima persona. Ma tutto questo prende un senso che trascende le contingenze storiche e biografiche, anche per via di questo metro, il sonetto, che lega il libro a una tradizione quasi millenaria. La raccolta diventa così una sorta di testamento, non solo del poeta, ma della poesia italiana. Al di là dei modi consueti all'autore di incrociare l'alto e il basso e di giocare con le parole, i Sonetti del giorno di quarzo hanno l'aspetto di un libro assoluto, definitivo. 


 

mercoledì 21 giugno 2023

Prima nazionale alla Libreria Popolare di via Tadino a Milano del volume Clarinetti Solari – Antologia della Poesia Ucraina a cura di Dmytro Tchystiak (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Prima  nazionale, con la collaborazione tra  Casa della Poesia di Como, Libreria Popolare di Milano, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno e Ucraina Più - Milano APS, del volume  Clarinetti Solari – Antologia della Poesia Ucraina a cura di Dmytro Tchystiak (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) il 22 giugno 2023 alle ore 18,30 presso la  Libreria Popolare, Via Alessandro Tadino, 18 a Milano. Interverranno le traduttrici e curatrici in italiano Laura Garavaglia (Presidente della Casa della Poesia di Como), Annarita Tavani, Ottavio Rossani (giornalista, poeta, scrittore, pittore), Halyna Hanych (Vice Presidente Ucraina Più – Milano APS) e Iryna Luts (Ucraina Più - Milano APS)

Esce dunque CLARINETTI SOLARI, Antologia della poesia ucraina a cura di Dmytro Tchystiak dal 1960 alla più immediata contemporaneità poetica uscraina. L’obiettivo di questa edizione, è quello di far risuonare alcune voci poco conosciute o del tutto sconosciute al pubblico dei lettori italiani che amano la  poesia di altri paesi, che ama seguire sentieri altri che fanno scoprire latitudini altre del fare versi..

“La scelta delle poesie per un’antologia è sempre più o meno arbitraria. Soprattutto per un’antologia concepita dallo stesso traduttore. La cinquantina di poeti riuniti sotto questa copertina danno un’idea delle tendenze contemporanee della poesia ucraina, a partire dal fondatore della nuova letteratura ucraina Taras Shevchenko, passando per il grande rappresentante del modernismo Pavlo Tychyna, che ha avuto un grande impatto sulla generazione dei neo-modernisti degli anni ’60, i restauratori delle strutture archetipiche ucraine (“Scuola di Kiev”) fino alla generazione degli anni 2010” (Dmytro Tchystiak)

Il libro è stato possibile editarlo grazie alla collaborazione della Casa della Poesia di Como ODV

Gli autori: Taras CHEVTCHENKO, Ivan FRANKO, Lessia OUKRAÏINKA, Volodymyr SVIDZINSKYI, Pavlo TYTCHYNA, Maxyme RYLSKYI,  Andriï MALYCHKO, Dmytro PAVLYTCHKO, Olexii DOVGYI, Mykola VINGRANOVSKYI, Ivan DRATCH, Léonid DAVYDÉNKO, Taras MÉLNYTCHOUK, Pavlo MOVTCHANE, Mykola VOROBÏOV, Raïssa LYCHA, Vassyl HOLOBORODKO, Viktor KORDOUN, Iaroslava PAVLYTCHKO, Lubov HOLOTA, Viktor BARANOV, Halyna KYRPA, Serhiï HRABAR, Olexandre BALABKO, Antoniïa TSVID, Mykhaïlo SYDORJEVSKYI, Tetyana DOBKO, Vassyl SLAPTCHOUK, Sergei DZIUBA, Dmytro SPYRKO, Serguiï PANTIOUK, Ihor PAVLIOUK, Ivan ANDROUSSIAK, Maria MOROZENKO, Iouriï MOSÉNKIS, Inna KOVALCHUK, Viktoria OSTACH, Natalka BELTCHENKO, Vyatcheslav HOUK, Oleh KOTSAREV, Anna BAHRIANA, Kateryna MICHTCHOUK, Tétyana VYNNYK,  Iryna CHOUVALOVA, Dmytro DROZDOVSKYY, Dmytro TCHYSTIAK, Vyacheslav LEVYTSKYI, Nazary NAZAROV.

 

Testi scelti e tradotti in francese a cura di Dmytro Tchystiak / Traduzione in italiano a cura di Laura Garavaglia e Annarita Tavani

In copertina: Sounds of Light di Inna Kazimirova

 

Il curatore – Dmytro TCHYSTIAK (nato nel 1987)  – Dopo aver studiato filologia romanza all’Università Nazionale Taras Shevchenko di Kiev, nel 2012 ha conseguito il dottorato sui miti antichi nel teatro di Maurice Mae­terlinck e nel 2019 una tesi di dottorato statale (HDR) sulla mitologia nella poesia simbolista ucraina e francofona. È professore universitario e tiene un corso di tra­duzione letteraria presso il Centro europeo di traduzione letteraria di Bruxelles. A Parigi, all’interno dell’Accademia Europea di Scienze, Arti e Lettere (AESAL), è re­sponsabile internazionale delle Lettere. Dirige inoltre le collezioni letterarie della casa editrice “Samit-Knyga” di Kiev e della casa editrice “L’Harmattan” di Parigi. Autore di settantacinque libri, ha vinto numerosi premi letterari ucraini e interna­zionali, tra cui il Prix de la Fédération Wallonie-Bruxelles nel 2012. È Chevalier dans l’Ordre des Palmes Académiques, membro dell’Accademia Europea delle Scienze e delle Arti di Salisburgo e dell’Accademia Internazionale Mihai Eminescu in Romania.

 

Info link 

https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2023/01/clarinetti-solari-antologia-della.html 

 


 

martedì 20 giugno 2023

Ampi margini di Gianni Montieri (LiberAria Editrice)

I versi di Ampi margini raccontano di Sud, di adolescenza, di affetti, di cose che non si dimenticano, di morte, di infanzia, di posti in cui era vietato sognare. Sono testi che hanno a che fare con i ritorni: come si ritorna, come si riconosce il luogo, come si fa pace con i nostri passati. Poesie che tentano qualche domanda senza trovare risposta. Gianni Montieri porta a termine un lavoro e un viaggio, dalla periferia di Napoli a quella di San Paolo, passando da Milano, attraversando il muro di Berlino fino all'acqua di Venezia, e nel vagone prende posto il perdono e si conversa dell'aver cura di tutto, di ciò che è stato, di ciò che abbiamo imparato, di ciò che abbiamo perduto, di chi si ama, dei giorni a venire. "C'erano ampi margini, confini" apre un verso e indica la strada, il confine tra dolore e felicità è sottile, "come la linea di candele accese / rosario che divide la vita dalla morte". 


 

lunedì 19 giugno 2023

Plagiarsi addosso di Gabriella Montanari (Il Convivio)

Una poesia fatta di immagini, di strutture sinestetiche, di colori, di melodie, di emozioni che pulsano in ogni pagina e di riflessioni che scandagliano quanto è possibile dell'uomo e del mondo. Questa, in parte, è la prima sensazione che si prova dopo la lettura di "Plagiarsi addosso". Ma non è verosimile fare tutto ciò attraverso un codice 'convenzionale'. C'è in Gabriella Montanari, infatti, una sapienza della scrittura e della commistione lemmatica che conduce a un doppio effetto: da un lato l'affascinante straniamento, dovuto ad associazioni che da un punto di vista linguistico sono inquadrabili in aree diastratiche differenti; dall'altro la percezione che queste sfere sono parte sostanziale del campionario immaginifico. Una voce originale, dunque, che possiede la rara capacità di plasmare il magma della lingua e di riappropriarsi della realtà. (Giuseppe Manitta) 

 

 


domenica 18 giugno 2023

Tutte le poesie Condividi di Vittorio Sereni a cura di M. T. Sereni (Mondadori)

Una poesia, quella di Sereni, che, a quarant'anni dalla scomparsa, sempre più si conferma nella profondità della sua umana indagine esistenziale e nella splendida energia comunicativa della sua parola.

Figura centrale della nostra poesia novecentesca, in ogni sua opera Vittorio Sereni ha saputo scriverne un capitolo particolare. Il volume che si ripropone, apparso per la prima volta postumo nel 1986, ripercorre – identificando anche le edizioni di riferimento – i momenti essenziali della sua vicenda poetica, scanditi dai suoi quattro libri con l'importante aggiunta del quaderno di traduzioni, dove si trova concreta traccia delle sue predilezioni letterarie per poeti come – tra gli altri – Apollinaire, Char, Williams. Si inizia con le delicate trasparenze liriche della raccolta d'esordio, Frontiera (1941), seguita dal Diario d'Algeria (1947), in cui la tragica vicenda storica della Seconda guerra mondiale, vissuta dall'autore e subita in prima persona con la prigionia, trova decisiva testimonianza. Si tratta di un testo classico in cui le lacerazioni del conflitto e il dramma personale toccano la più alta dimensione espressiva nella fermezza antiretorica e nella impeccabile pronuncia di Sereni. Un poeta che, nella coerente fedeltà a se stesso e nella strenua attenzione alla realtà, riesce a rinnovare ogni volta la fisionomia della propria scrittura e perviene così, con Gli strumenti umani (1965), a una tensione viva e potente del linguaggio, a un'assunzione del dato esperienziale nel corpo del testo, passando dalla castità formale degli esordi a un dire felicemente abbassato con inserti prosastici, rompendo «la crosta dell'elegia», come scrisse Montale. La complessità dei mutamenti epocali si riflette nella consapevole, per quanto problematica presenza del poeta negli intrecci del reale, ma sempre con un'opzione di netta apertura alla vita, nonostante la piena coscienza della precarietà, e tenendo bene aperta «la possibilità di dare voce a tutto il ventaglio dei sentimenti», come scrive Dante Isella nella Prefazione. Un'apertura vitale che si esplicita nel quarto capitolo del suo cammino poetico, Stella variabile (1981), in cui trovano spazio, in perfetto equilibrio, respiro lirico e spunto meditativo o narrativo, lievità di accenti e intensi passaggi prosastici. Una poesia, quella di Sereni, che, a quarant'anni dalla scomparsa, sempre più si conferma nella profondità della sua umana indagine esistenziale e nella splendida energia comunicativa della sua parola.



 
 
 

sabato 17 giugno 2023

Infinito remoto di di Maurizio Melandri (Robin)

La scrittura di questa silloge poetica affiora da una grande tela bianca prima e dopo la sua stesura, mentre il durante non è altro che una proliferazione più o meno inconscia di versi che hanno attraversato la mente per poi lasciare tutto nuovamente sgombro come lo era prima e come lo sarà dopo. L’urgenza dello scrivere è un bisogno ancestrale dell’uomo di riempire i propri spazi vuoti e gli abissi interiori affinché facciano meno paura. Con la terapia psicoanalitica l’autore è riuscito a scendere nei suoi meandri fino a un certo livello di profondità e, lasciandosi accompagnare dalla pratica meditativa, ha potuto calarsi ancora più giù ricercando il vuoto interiore e ancorandosi al respiro e alle sensazioni corporee sottili. Quando ha voluto e sentito di dover fare l’ultimo passo fino alla caverna dei propri demoni, l’unica barchetta che poteva accedervi e accompagnarlo era quella della poesia, l’unico Caronte possibile, l’unica traghettatrice ammessa in quegli spazi angusti e scomodi. 


 

mercoledì 14 giugno 2023

Come si legge una poesia. Nuova ediz. di Stefano Colangelo (Carocci)

Ogni poesia vive di una molteplicità di relazioni che danno forma, nel progredire del tempo, a una memoria comune. Sono relazioni che possono essere colte attraverso le conoscenze tecniche e storiche fondamentali, i parametri minimi, gli indizi che permettono di sottrarre la poesia a un'idea nebulosa e soggettiva. Sono i fenomeni ritmici, metrici e compositivi: quelli individuabili in una tradizione già esistente oppure quelli mai avvertiti, mai esplorati. Questi fenomeni, queste relazioni aprono all'avventura dell'interpretazione, alla volontà, cioè, di comprendere e di sentire come e perché un certo manifestarsi del linguaggio possa interagire con il nostro ascolto o la nostra lettura. Il libro, in una nuova edizione aggiornata, offre i primi elementi per educare l'orecchio a una sensibilità più attenta, più sottile, più orientata a quella particolare forma di dialogo che la poesia pretende, ogni volta, da ciascuno di noi. 

martedì 13 giugno 2023

Raccolta di spighe di Attilio Marocchi (Gilgamesh Edizioni)

«Raccolta di spighe: più che la mietitura, il titolo evoca l'atto dello spigolare, del recuperare con parsimoniosa minuzia ciò che il grande raccolto ha trascurato. E, infatti, questi brani di Attilio Marocchi sono una sorta di quintessenza, una cesellata sineddoche che sta alla sua opera omnia come la spigolatura sta alla mietitura. Questo gradevole volume riassume tutti i motivi della lirica marocchiana. Il lettore abituale li riconoscerà facilmente, mentre il nuovo ne gusterà un assaggio che senza dubbio lo invoglierà ad addentrarsi più a fondo nella creazione dello scrittore.» (Dalla prefazione di Doriano Bassi) 


 

lunedì 12 giugno 2023

C'è un sacco di spazio sul fondo. Reportage poetico del piccolo di Elisa Malvoni (Bette)

 “C’è un sacco di spazio sul fondo” prende spunto dall’asserzione con cui il fisico Richard Feynman illustrava le opportunità dell’indagine della materia su scala nanometrica: “There’s a plenty of room at the bottom”. Fin dall’inizio della pandemia, i nostri spazi sono andati restringendosi e l’indagine privata si è soffermata sui piccoli dettagli di noi stessi e dei nostri ambienti; la linea dell’orizzonte si è avvicinata e la prospettiva si è risolta tra le mura domestiche. All’interno di queste, il punto di osservazione dell’autrice si è mosso su zampe di gatto tra i bacari di Venezia o è scivolato nell’acqua dei canali; dal San Lorenzo ha contemplato la vegetazione tardo-invernale di Montréal, dalla Garonna ha visto le piazze di Bordeaux, dal fiume di montagna il passaggio delle greggi. Pagina dopo pagina, l’autrice diventa la reporter “del piccolo ma non del poco”, abbandona l’esigenza lirica di molta poesia, registra e scrive la cronaca dei giorni delle chiusure affinché ciascuno di essi valga un ricordo. 


 

domenica 11 giugno 2023

Viscera di Silvana Kühtz (Collettiva)

I poeti spingeranno le parole che rivelano / il segreto che il mondo contiene” scrive Kuhtz. Sono l’occhio che disvela - i poeti - custodi della possibilità di un altro intendere il Mondo, le relazioni, la vita intera. Continuamente guardano, sentono, tentano almeno, e questo stare nel tentativo è la cifra del provarsi del misurarsi con il vivere, con il Tempo. Come nel Pellegrinaggio in Oriente, valicano il Tempo, lo attraversano mischiando sapienza, vita, energie spese. Un tempo lungo tanto quanto la Storia. La poesia abita lì in quelle viscere, in quella continua sintesi. 


 

sabato 10 giugno 2023

Forme della notte di Giorgio Luzzi (Carabba)

 C'è un suono nuovo nella poesia di Giorgio Luzzi, una cadenza di rinnovata verità, più profondamente aderente alla "non aggettivabile vicenda" della vita nel suo darsi nel tempo circoscritto dei giorni e dei mesi, ma più ancora nel suo perdersi, nel suo fuggire. Da sempre nitido, incisivo, e frequentemente epigrafico e perfino sentenzioso nella lucidità di uno sguardo acuto e ricco tanto di forza quanto di ironia, il verso sapiente di Luzzi si fa qui - in quest'ultimo libro, ultimo dei molti che lo hanno preceduto - non si dica arreso, ma più chiaro e accogliente, e insieme più robusto e riflessivo. Quasi un libro-congedo, un libro testamentario, dal titolo fortemente allusivo: uno di quelli a cui si consegna per immagini l'infinita e ad un tempo sintetica nostalgia dell'essere, espressa con parole tanto usuali quanto colte, che si dispongono in rime perfette nella loro dissimulata e ritmica congiunzione. 


 

venerdì 9 giugno 2023

Il cielo non è muto di Andrea Lutri (Discendo Agitur)

 Il cielo non è muto è una raccolta di poesie che ha come fil rouge la vita e tutto ciò che il destino riserva agli uomini. Il cielo è lo spettatore dei drammi che quotidianamente si consumano sulla Terra, ma anche degli amori che ispirano la maggior parte dei versi che compongono la raccolta. 


 

giovedì 8 giugno 2023

Genova, dall’8 al 18 giugno: “Unboxing Poetry – Leggi e ti sarà dato …” di Fate Fogli di Poesia, Poeti e IQdB Edizioni

A Genova, dall’8 al 18 giugno 2023 il connettivo di poesia Fate fogli di Poesia, Poeti e I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno presentano nell’ambito del “Festival Parole Spalancate” di Genova, al 6° Salone dei Resilienti (Cortile Maggiore Palazzo Ducale a Genova 8 – 18 giugno 2023) l’Installazione psico-poetica “Unboxing Poetry – Leggi e ti sarà dato … ” con i testi olografi di: Donato Di Poce, Annelisa Addolorato, Laura Garavaglia, Stefano Donno, Massimiliano Marrani, Gianni Darconza, Giuseppe Zilli, Alessandra Paradisi, Edoardo Convertino, Jalisco P. Pineda Vàzquez, Marcello Buttazzo, Mario Contino, Maria Grazia Palazzo, Elisa Longo, Riccardo Giuseppe Mereu e Stefano Tarquini.

Il pubblico vedrà in un’area del Cortile Maggiore del Palazzo Ducale di Genova, una scatola che è stata – a titolo di cronaca – psicodecorata dall’artista Paola Scialpi*.

Accanto alla scatola un microfono. All’ interno della psico/scatola si troveranno i fogli di poesia dei poeti firmati da loro.
Chi vuole può leggere e portare poi via con sé la poesia che ha letto. Il fruitore diventa lettore, che a sua volta diventa attore di un circolo ermeneutico collettivo, comunicante, connettivo con il poeta, con la Poesia.
Una specie di rituale attraverso un approccio altro alla Poesia, in grado di liberare il pubblico della Poesia, e il poeta da catene mentali, limiti di supporto e blocchi emotivi, dando la possibilità a chi lo desideri, di mettere in gioco la propria emotività e la propria energia creativa attraverso l’atto performativo della parola letta che crea comprensione e trasformazione.

Ovvero una modalità attiva di realizzare una connessione più profonda tra il nostro mondo interiore e il mondo esterno, tra il
limite del supporto e l’infinito dell’evocazione poetica.

Info Fate Fogli di Poesia, Poeti
https://fatefoglidipoesiapoeti.blogspot.com/
Info Salone dei Resilienti
https://www.parolespalancate.it/salone-dei-resilienti/

 

*Paola Scialpi è un’artista di fama internazionale. È nata e vive a Lecce. Ha collezionato più di
cinquanta tra mostre ed eventi unici in Italia e all’estero tra cui America, Arabia Saudita, America
(New York) e Kosovo. È presente inoltre nelle più prestigiose pubblicazioni d’arte
 
(l'artista Paola Scialpi nella foto) 

 

Dio non sa di Alessio Arena (Ex Libris - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

mercoledì 7 giugno 2023

A un passo dalla vita di Gianpiero Grasso (StreetLab - GDS)

 Le poesie in questo volume sono intime ma per tutti. Perché così come dice “i sentimenti sono di tutti e per tutti. L’amore non è mio, è degli altri”. Sono rimasto affascinato dalla dedica, solitamente una dedica è verso qualcuno, lui scrive alla sua vita. “Un giorno c’incontreremo e ci metteremo a ridere, a piangere, e a capire di nuovo che saremo per sempre inseparabili”. Non serve essere studiosi per capire che Gianpiero ringrazia la sua vita che ha reso così tanto bello tutto, anche le battaglie. La sua dedica è per tutti coloro che lo hanno conosciuto da più vicino, dai suoi figli e sua moglie alle persone che lo amano. Perché tutto è parte della vita stessa e saremo inseparabili. “A un passo dalla vita” è quell’incontro che ci rende uniti, come la poesia dedicata al padre, al figlio, alla moglie e al suo vivere semplice ad aspettarla senza soldi davanti alla scuola, o come la poesia “Oggi ho lavorato con te”. Tutte meritano attenzione, ad ogni riga ci dovremo soffermare e capire cosa sia la nostra vita e la sua vita. 


 

martedì 6 giugno 2023

Ex Verbis di Francesco Pasca (Il Raggio Verde)

Bianca di Barbara Giuliani (Neo Edizioni)

Fare la spesa al carrefour passeggiando con una tigre mentre il mondo attorno diventa incendiario, firmare una polizza vita per sentire di possederla questa vita, cercare "una malattia stabile nel tempo" come meta di una relazione, e come coppia essere "la spesa del sabato mattina, con i figli a scuola e gli uffici chiusi". Le pagine di Bianca sono attraversate da una specie di elettricità, un campo magnetico dove la quotidianità assume una forma nuova, tutta sua, che affascina e smarrisce per il nitore e l'intensità che ha. Queste di Barbara Giuliani non sono poesie ma piccole esplosioni tascabili. Deflagrano nella scrittura, nelle parole, e la sua voce è così intrisa di presente che sembra arrivare da un futuro prossimo in filodiffusione. Postfazione di Lorenzo Kruger. 


 

lunedì 5 giugno 2023

Sulle tracce della Poesia di Donato Di Poce con la prefazione di Gino Ruozzi

I Quaderni del Bardo Edizioni (Lecce), di Stefano Donno sono lieti di annunciarvi la pubblicazione del libro di Donato Di Poce:

Sulle tracce della Poesia

Con Prefazione di Gino Ruozzi

Info link

https://posts.gle/s3ckUg

Per paura di scrivere male

Si limitava a scrivere solo l’essenziale.

                                                                                                                                      ***

Vorrei scrivere solo manuali d’uso

Nella cassetta degli attrezzi

Metterei solo il martello dei dubbi

E il chiodo della verità.

DALLA PREFAZIONE

“Nella poesia Ladri di futuro del libro Onde gravitazionali del 2020 Donato Di Poce scrive:

Nel mondo forse non c’è speranza

I ladri di futuro l’hanno rubata

Ma i poeti sono creatori di speranza

Fabbri che dal nulla forgiano futuro

E le loro scintille accendono l’umanità.

In questo testo sono esemplarmente concentrate le due prospettive della poesia e in generale della letteratura di Donato Di Poce. Da un lato l’elemento di denuncia, che può sfociare nell’invettiva e nel senso di sconfitta, con toni che oscillano tra l’indignazione e la resa. Dall’altro lato, con netta torsione avversativa, lo scatto di energia e di orgoglio, la coscienza che possono esistere validi motivi di resistenza e di rinascita. Ancorati alla forza propulsiva della poesia l’universo può essere capovolto, passare dal buio dell’abisso alla luce del sole e della luna. Il compito di ribaltare le sorti del mondo spetta ai fabbri – poeti, le cui «scintille accendono l’umanità».

Da oltre vent’anni Di Poce sta tenacemente proponendo le ragioni della letteratura contro ogni possibile degrado di umanità. Lo fa con coraggio e coerenza, alternando l’affilato epigramma e il luminoso aforisma. Di Poce è un esploratore di generi e si muove con scioltezza dall’arte alla letteratura, dalla poesia al saggio all’aforisma. Anche sul piano lessicale egli cerca di aprire nuovi orizzonti affidandosi alle risorse della «creattività» e alle forme in evoluzione dei «poesismi», coniugando etica ed estetica, come indicano gli Appunti per una nuova estetica della visione e una nuova etica fotografica (2012)…” Prof. Gino Ruozzi

DALLA NOTA DELL’AUTORE

“Questo libro, “Sulle tracce della poesia”, nasce da anni di letture critiche, filosofiche e poetiche sulla scrittura, soprattutto dell’amata triade BBB francese (Blanchot, Barthes, Bachelard), dall’ossessione del gran rifiuto della scrittura all’apice del suo successo di Rimbaud ed alcune mie riflessioni (che ho scoperto costanti nel tempo sulla scrittura e sulla poesia). Ne sono usciti trucioli di scrittura e appunti di metapoetica, aforismi e poesismi in cui cercavo di non perdermi nel labirinto di parole, di non restare impantanato nel grado 0 della scrittura e negli specchi infranti della poesia.

Ma peccherei di presunzione se non citassi il mio debito letterario e poetico a Sbarbaro (Trucioli) e Leopardi (Lo Zibaldone). Assediato dalla fame di vita, dalla mia trincea di silenzio,ho cercato di rompere il muro delle parole e a terra sono rimasti frammenti quasi aurorali di scrittura e di pensieri, sempre con un occhio attento all’Altro e all’Oltre della scrittura, attento a incunearmi in quegli interstizi e spazi vuoti tra la vita e il pensiero, il sogno e la scrittura…” Donato Di Poce

 Nota Biobibliografica dell’Autore                                      

Donato Di Poce, ama definirsi un ex poeta che gioca a scacchi per spaventare i critici.  (Nato a Sora – FR – nel 1958, residente dal 1982 a Milano). Poeta, Critico d’Arte, Scrittore di Poesismi, Fotografo. Artista poliedrico, innovativo ed ironico, dotato di grande umanità, e CreAttività. Ha al suo attivo 43 libri pubblicati (tradotti anche in inglese, arabo, rumeno e spagnolo) , 20 ebook e 40 libri d’arte Pulcinoelefante. Dal 1998 è teorico, promotore e collezionista di Taccuini d’Artista. Ha realizzato L’Archivio Internazionale di TACCUINI D’ARTISTA e Poetry Box di Donato Di Poce, progetto espositivo itinerante.

Vedi siti Internet:

https://www.wikipoesia.it/wiki/Donato_Di_Poce

www.donatodipoce.net

www.taccuinidartista.it ;  

www.creactivitybranding.it

 

 Tra le numerose pubblicazioni di libri di Poesie ricordiamo:

UNA QUESTIONE DI STILE, Eretica Edizioni, Salerno, 2022. ISBN: 978-88-3344-331-7

LA POESIA E’ UN DIAMANTE GREZZO, Helicon Edizioni, Arezzo, 2022.

ISBN: 978 88 6466 836 9.

TRACIMAZIONI, Antologia di poemetti eretici e sociali (2000-2020), Eretica Edizioni, Salerno, 2021 ISBN: 9788833442884.

CLANDESTINI/CLANDESTINOS, Antologia bilingue Italiano/Spagnolo, a cura di Donato Di Poce, Traduzione di Hiram Barrios, I Quaderni del Bardo, Lecce, 2021. 

ISBN: ‎ 979-8758326565

LA BIBLIOTECA DEL VENTO, Campanotto Editore, Udine, 2021.

ISBN 978-88-456-1749-2.

L’ALTRO DIRE, Edizioni Helicon, Arezzo, 2020. ISBN 978 88 6466 715 7

ATELIER D’ARTISTA, I Quaderni del Bardo Edizioni, Lecce, 2020. ISBN: 9781661134754

ONDE GRAVITAZIONALI, Arcipelago Itaca Edizioni, Osimo (AN) 2020. ISBN: 978 88 99429 81 2; Collana MARI INTERNI; pagg. 92; € 13,00).

LAMPI DI VERITA’, I Quaderni del Bardo Edizioni, di Stefano Donno, Sannicola (LC), 2017.

UT PICTURA POESIS, Dot.com Press, Milano, 2017.

VITA, Poemetto, Il Sottobosco, Bologna, 2017.

LABIRINTO D’AMORE, Lietocollelibri, Como, 2013.

LA ZATTERA DELLE PAROLE” Campanotto Editore, Udine, 2005 e nel 2006 è stato ristampato e tradotto con testo inglese a fronte, con traduzioni di Daniela Caldaroni e Donaldo Speranza, sempre per la Campanotto Editore, Udine.

 L’ORIGINE DU MONDE, Lietocollelibri, 2004. Poemetto Erotico.

VINCOLO TESTUALE, Lietocollelibri, Como, 1998 “opera prima” in versi che era in realtà un’accuratissima scelta antologica, con testi critici in prefazione e postfazione di Roberto Roversi, e Gianni D’Elia.

Notevole e originale per quantità e qualità la sua pubblicazione di libri di Aforismi (Poesismi) tra cui:

Opposti Pensieri, I Frutti dell’Albero Edizioni, Milano, 1999;

Negativo/Positivo, Il mestiere delle Arti, Vimodrone (Mi) 1999;

Aforismi Satanici, Lietocollelibri, Como,    2000;

Taccuino Zen, I Frutti dell’Albero Edizioni, Milano, 2003;

Nuvole d’Inchiostro, Lietocollelibri, Como, 2009;

Poesismi, Onirica Edizioni, Milano, 2012;

Scintille di CreAttività, CFR Edizioni, Sondrio, 2012;

Lampi di leggerezza, Acquaviva Edizioni, Acquaviva delle Fonti, 2017;

Suture, Corbu Edizioni, Lissone, 2018;

Poesismi Cosmoteandrici, I Quaderni del Bardo (Lecce), 2018.

SILENZI SCRITTI, Antologia bilingue Italiano Spagnolo di aforismi, curata insieme ad Hiram Barrios. I Quaderni del Bardo, Lecce, 2020

Una virgola per pensare, I Quaderni del Bardo, Lecce, 2022.

iQdB edizioni di Stefano Donno

(i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74 73107 Sannicola (LE)

Mail: iquadernidelbardoed@libero.it

Info Link: 

https://www.google.it/search?q=Lecce&ludocid=10596213498129439787&lpsid=5494175091812907972&source=sh/x/localposts&lsig=AB86z5XN91KH-qP36uiF_CbQFPd-#bsht=Cgdic2h3Y2hwEgQIBDAB

 Blog: https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/

 

domenica 4 giugno 2023

Sempre mondo di Massimo Gezzi (Marcos y Marcos)

Siamo ricchi papà? O siamo poveri? Come si può vivere in mezzo a gente che non ascolta neppure il tuo nome? Tornerà, mamma? È più scuola o galera, secondo lei, questa qui? A ogni poesia, nuove domande. Uno scavo incessante nella relazione fra un padre e una figlia, fra un insegnante e i suoi allievi, fra la gente del mondo e quanto può attendersi, sognare. E insieme, una riflessione profonda sulla circolarità della vita, sulla connessione misteriosa fra spazio, tempo, cose. 


 

venerdì 2 giugno 2023

zona|disforme 11

zona|disforme 11 format videopoesia a cura di Carlotta Cicci e Stefano Massari

format videopoesia

a cura di Carlotta Cicci e Stefano Massari (www.disforme.net) PORTARE PROVOCARE ATTENDERE con le parole di: Federico Ferrari cit. da L'insieme vuoto (Joahn & Levi Ed. 2013) Bernardo De Luca #Lemma Laura Pugno da Noi (Amos Ed. 2020) Ranieri Teti da La vita impressa (Book ed. 2022) Ilaria Boffa da Di suoni e di noi (Samuele Ed. 2019) Andrea Temporelli cit. da L'amore e tutto il resto (Interlinea 2023) regia fotografia suono montaggio post-produzione 
Carlotta Cicci e Stefano Massari


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Carlotta Cicci e Stefano Massari
 

 

giovedì 1 giugno 2023

NUOVA INIZIATIVA EDITORIALE CON “BORGO D’AUTORE 2023 WEB POETRY BLOG!”

Novità on line in esclusiva per la manifestazione da una collaborazione tra Borgo D’Autore e I Quaderni  del Bardo Edizioni di Stefano Donno –

Borgo D’Autore 2023 Web Poetry Blog!

Gli autori – Francesco Pasca, Francesco Aprile, Donato Di Poce, Edoardo Convertino, Nunzio Festa, Mauro Marino, Marcello Buttazzo, Alessio Arena, Massimiliano Marrani, Annelisa Addolorato, Alessandra Paradisi, Elisa Longo, Pierfrancesco Gatto, Carlo Stasi, Maria Grazia Palazzo, Bruce Hunter, Ottavio Rossani, Stefano Donno, Valeria Dal Bo, Lidia Caputo, Laura Garavaglia

Info link

https://borgodautorewebpoetry.blogspot.com/

Nuova iniziativa dedicata alla Poesia de I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno in esclusiva per Borgo D’Autore 2023. Un blog con versi appositamente donati o scritti da poeti italiani (unico poeta internazionale ospite è Bruce Hunter dal Canada) per la nuova edizione del Festival del Libro BORGO D’AUTORE che si terrà a Venosa dall’1 al 4 giugno 2023. Ecco i poeti: Francesco Pasca, Francesco Aprile, Donato Di Poce, Edoardo Convertino, Nunzio Festa, Mauro Marino, Marcello Buttazzo, Alessio Arena, Massimiliano Marrani, Annelisa Addolorato, Alessandra Paradisi, Elisa Longo, Pierfrancesco Gatto, Carlo Stasi, Maria Grazia Palazzo, Bruce Hunter, Ottavio Rossani, Stefano Donno, Valeria Dal Bo, Lidia Caputo, Laura Garavaglia.

“Viene con questa iniziativa confermata – dichiara l’editore Stefano Donno – la linea editoriale e progettuale della nostra casa editrice, tesa sempre a creare comunità e comunicazione poetica, oltre i confini nazionali, oltre le possibilità offerte dagli strumenti mediatici, sempre tesa all’ascolto e all’accoglienza del fare, del dire e del raccontare poesia! E in quest’occasione abbiamo trovato in Borgo D’autore il partner giusto per dire anche in questo caso la nostra in versi!”

Nell’era contemporanea, caratterizzata da una società altamente tecnologica e orientata al profitto, la Poesia spicca come un’isola di bellezza e profondità. Nonostante i rapidi progressi scientifici e tecnologici che hanno trasformato il nostro modo di vivere, l’esigenza di leggere e portare la Poesia nei festival del libro rimane fondamentale in qualunque modalità, in qualunque espressività. Sappiamo tutti come l’odierna società è caratterizzata da una crescente specializzazione, dove il valore di una persona spesso viene misurato solo o quasi esclusivamente in base alle sue competenze specifiche. In questo contesto, la Poesia offre un’opportunità unica per allontanarsi da questa mentalità limitante. La Poesia abbraccia l’intero spettro delle emozioni umane, incoraggiando la riflessione, l’introspezione e la connessione con l’essenza umana. Attraverso la Poesia, ci immergiamo in mondi sconosciuti, in esperienze universali che trascendono le barriere imposte dalla specializzazione. Nella frenesia della vita moderna, dunque, la Poesia ci invita a rallentare e a contemplare il significato profondo delle parole. In un’epoca in cui le comunicazioni sono spesso rapide e superficiali, la Poesia ci ricorda che le parole possono essere strumenti di bellezza e comprensione. La Poesia ci permette di esplorare tematiche esistenziali, di affrontare le sfide dell’amore, della perdita, della morte e dell’identità. Attraverso l’uso del linguaggio poetico, siamo in grado di cogliere sfumature e significati che vanno al di là della comunicazione quotidiana.  La Poesia ci offre un’esperienza di connessione autentica. Attraverso le parole degli autori, ci avviciniamo a una vasta gamma di esperienze umane, ritrovando una sensazione di appartenenza e comprensione. I versi poetici risuonano nelle profondità del nostro essere, offrendoci conforto, ispirazione e speranza. La Poesia è anche un’arte in evoluzione. Mentre alcuni possono considerarla come qualcosa di statico o legato al passato, la realtà è che la Poesia si evolve costantemente per rispecchiare le sfide e le speranze della nostra epoca. Poeti contemporanei abbracciano nuove forme, nuovi stili e nuove tematiche, nuovi supporti, rendendo la Poesia un veicolo vibrante per l’espressione creativa e l’innovazione artistica.


 

Nottario, aforismi 2015 - 2021 di Marco Ercolani collana Dissensi a cura di Donato Di Poce

L'alga del tempo di Giuseppe Elio Ligotti (Molesini Editore Venezia)

"Ho sempre pensato alla poesia come a un organismo vegetale, a una pianta che abita i fondali, e ondeggia a seconda dei flutti e delle mareggiate, e s’imbeve di ogni scia di senso che increspa la superficie. Davanti a lei avanzano e volteggiano nella corrente le tante figure che assume l’esistenza nel corso del tempo, il precipitare e l’ammassarsi dei relitti, lo sciamare a banchi dei nostri desideri. Le storie delle alghe sono storie di naufragi e di stupefazioni, registrano il passaggio di animali misteriosi, la danza della luce, le sue crepe, il depositarsi del silenzio e del vuoto intorno. Ogni tanto le resta impigliata la cellula di qualche sillaba, e questa per fotosintesi rilascia un verso, la corrispondenza di una rima. È così che si è formata questa raccolta: si è impregnata tanto a lungo della vita che l’ha generata, da portare a compimento un processo di massima condensazione e restituzione. […] Al pari delle alghe queste poesie hanno l’elasticità e la chimica di un corpo vivente. Si distendono e si restringono, oscillano e si arrestano, sempre come in un equilibrio revocabile ma mai smarrito tra il risultato finale e i motivi che lo hanno determinato, tra la dinamica mutevole dei sentimenti e la fissità della pagina o di uno schema metrico. La loro lettura è un esercizio di respirazione, che poi è ciò che c’è di più vicino alla misura del tempo; e il contrarsi e il dilatarsi del diaframma anima ogni parola e la gonfia di significato." Con un saggio di Fabio Stassi. 


 

Cosa fa il collettivo/connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti!

Il Fondo Verri di Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, La Casa della Poesia di Como, costituiscono il collettivo/ connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! In azione ideale con il manifesto di Antonio Leonardo Verri Il connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! è aperto all'inclusione su espresso desiderio e comunicazione dei richiedenti, di fondazioni, associazioni, aziende, enti pubblici e privati, attori sociali di ogni ordine e grado)

I componenti del Connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti!

Casa della Poesia di Como, Fondo Verri di Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, Comune di Caprarica di Lecce, Associazione Sentiero dei Sogni, Compagnia Teatrale Scena Muta di Ivan Raganato, Associazione Culturale Macarìa, Gisella Blanco, ScriverePoesia Edizioni, Samuele Editore, Caffè Letterario - Lecce, puntoacapo Editrice, Ottavio Rossani, la rivista Utsanga diretta da Francesco Aprile e Cristiano Caggiula, Donato Di Poce, La Biennale di Poesia di Alessandria, NavigliPoetrySlam di Annelisa Addolorato, Vittorino Curci, Francesco Pasca, Marcello Buttazzo, Giuseppe Zilli, Alessio Arena, Alessandra Paradisi