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Fate Fogli di Poesia, Poeti! Stats

iQdB casa editrice - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

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venerdì 30 dicembre 2022

Filo spinato di Alessandro Fo (Einaudi)

Le poesie di Alessandro Fo raccontano piccoli episodi come ripresi da vecchie foto, sempre con la speranza che qualcosa resti, dopo la fine di ogni storia. Sempre con la certezza che tra lo scomparire e il riemergere ci sia un filo sottile, spinato o no, a cui tutti siamo appesi.

Il filo spinato del titolo è quello che, trattenendo il nonno di rientro da un assalto durante la Grande Guerra, gli salvò la vita. Senza quel filo non ci sarebbero stati il padre del poeta, né la zia Bianca, né lo zio Dario, né il premio Nobel di quest'ultimo. Incontriamo poi in questo libro un ricco romano del IV secolo, di cui rimane pressoché solo il nome: ma fu grazie a lui se il giovane Agostino poté studiare. Senza di lui, niente Confessioni. E poi, ancora, una borsetta di perline trovata fra le macerie della Seconda guerra mondiale e conservata durante la prigionia per essere regalata a una futura nipote, che ora l'ha riposta cosí gelosamente da non riuscire piú a trovarla. La consolazione di un declivio fiorito lungo la strada che conduce a un lavoro logorante. Una pagella del 1934, nella quale un 6 in matematica fa ancora recriminare dopo piú di ottant'anni l'alunna che lo ricevette. Un garage da sgomberare, in cui giace un tesoro di lettere di Ripellino. L'avvento salvifico di vecchi libri sbrindellati nella cella di una prigione.


 

giovedì 29 dicembre 2022

"Alleluia per il nuovo anno a tutti", buon 2023 con la poesia di Vito Coviello - SassiLive

"Alleluia per il nuovo anno a tutti", buon 2023 con la poesia di Vito Coviello - SassiLive

I Sassolini di Valentina Mariani, nel segno dell’haiku: "La poesia per me è linfa vitale, è parte della mia intimità"

I Sassolini di Valentina Mariani, nel segno dell’haiku: "La poesia per me è linfa vitale, è parte della mia intimità"

A Germignaga e Castelveccana per Parlare di Poesia ai Giovani si pu e si Deve - Germignaga

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Grazie a TikTok si scopre che la poesia serve ancora: perché Leopardi e Montale sono entrati in trend

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Le poesie assenti di Lello Voce - la Repubblica

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mercoledì 28 dicembre 2022

Nel tremore degli anni di Filippo Ravizza (Puntoacapo)

"C'è una forza inesplosa nell'ultimo lavoro di Filippo Ravizza. Forza di parole che si ripetono come un mantra o una cantilena dolce. Forza di tempi e luoghi, così felicemente opachi, fatti di rimandi, ritorni, richiami. Forza di idee, figlie di una generazione che si misura con il nuovo, partendo dalle ceneri di una stagione, il Novecento, che non può essere rimossa, liquidata. Ravizza, dopo La coscienza del tempo, poteva scrivere solo questo libro, terribilmente dolce, puro come il suo sguardo lancinante, da vedetta che osserva oltre e cerca risposte, contorni. Si respira aria di Raboni in molti passaggi di Nel tremore degli anni, ma Ravizza è se stesso pienamente in un libro che, a me pare, rappresenti il punto più alto della sua lunga stagione poetica". (Ivan Fedeli) 



 

martedì 27 dicembre 2022

Google. Il nome di Dio. In quattro quarti di cuorei di Adam Vaccaro (Collezione Letteraria)

Punta al cuore della realtà questa straordinaria raccolta di Adam Vaccaro, rara figura di poeta e intellettuale che usa la poesia come sonda della realtà. Ed è una realtà che tutti conosciamo: la tecnologia che fagocita vita ed anima, l'abbrutimento morale che ne è al contempo causa ed effetto, la degenerazione della politica, la quale dovrebbe essere l'arte, il piacere e la gioia dello stare insieme sotto la bandiera di un'idea di vita sociale, piuttosto che sotto quella di un consumismo esasperato che annichila tanto la nostra unicità che il nostro essere animali sociali e che, della poesia, è l'antitesi più che il nemico. Ma ci si chiede: c'è, se non un Paradiso, almeno un Purgatorio nella poesia di questo poeta "dantesco" che guarda il mondo senza i veli della finzione - nemmeno quella poetica, cioè quella che si cala in un tono edulcorato che fa tanto sfondo fittizio, bello ma falso? Sì, specie nell'ultima sezione, in cui spicca quel "ballo dei nostri cuori" che profuma di concrete memorie e di passioni, il poeta ci fa respirare un'aria più pura e umana, l'aria che tutti vorremmo identificare con la verità della poesia. (Mauro Ferrari) 

 


 

domenica 25 dicembre 2022

La poesia di Emilio Rentocchini

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La poesia di Umberto Colombo/4: una dedica al Natale - CasateOnline

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"Invisibile", la video-poesia sulla fibromialgia dell'autrice massese Marzia Bonassi - SulPanaro | News

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“È nato! Alleluia!”: testo e analisi della poesia di Guido Gozzano

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Barbieri vince il premio Municipio Roma V con la poesia “Eterno in vapore” Reggionline -Telereggio – Ultime notizie Reggio Emilia |

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Qualche poesia per gli amici che si sposano. Ed è, non subito, letteratura | Il Foglio

Qualche poesia per gli amici che si sposano. Ed è, non subito, letteratura | Il Foglio

giovedì 22 dicembre 2022

Il lago. Ritorno nei Balcani in pace e in guerra di Kapka Kassabova (Crocetti)

"Ho viaggiato in territori lontani. Ho tentato la fuga. E tuttavia sono qui, in riva al lago, in cerca di risposte," scrive Kapka Kassabova, che in riva ai laghi di Ocrida e Prespa ha le sue radici, in un incrocio di confini che separano Grecia, Albania e Macedonia del Nord. Un centro geografico che è anche un appuntamento, a lungo disatteso, con le storie della sua famiglia, attraversata dalle migrazioni e dai rivolgimenti della storia. Più di cent'anni fa partì la bisnonna lasciando il Regno di Jugoslavia per quello di Bulgaria, la imitò la nonna quando quegli Stati avevano già cambiato nome, e poi la madre, verso la Nuova Zelanda, e Kapka di nuovo in Europa. Una genealogia di sradicati: donne e uomini che ogni volta devono cominciare da zero in posti dove a stento sanno pronunciare i loro nomi, in cerca di una pace che può diventare perversamente elusiva. Mentre la storia dell'Europa centrale incombe alle loro spalle, tormentandoli con i fantasmi dei conflitti peggiori e la dolcezza delle tradizioni antiche. Queste pagine, all'esplorazione di un confine dove Oriente e Occidente si intrecciano mescolando lotte sanguinose e splendidi amori, ci interrogano su come la geografia e la politica si imprimano nelle famiglie e nelle nazioni, ponendoci di fronte alle domande più cruciali sulla sofferenza umana e sulla nostra capacità di cambiamento. 

 

 
 

mercoledì 21 dicembre 2022

Solo un colombo azzurro di Anna Maria Di Brina a cura di Maurizio Cucchi (Stampa)

"Solo un colombo azzurro" è un libro composito, molto articolato, eppure coerente e organico, per la fitta rete di rimandi interni, un'opera segnata da momenti di riflessione lirica su umanità e vuoto, nell'insorgere alla coscienza di improvvisi abissi, di ombre e silenzi dai quali peraltro si apre una luce, uno stimolo di promessa vitale. Il tempo agisce con impassibile continuità, scorrendo come l'acqua, eppure l'attesa è sempre per «la chiamata / a risalire lentamente verso il sole.» Appare qui la vicenda di chi ha alle spalle il pensiero delle ore che troppo indifferenti si sono succedute in quelle figure, per le quali il passato è una montagna, in quel luogo, il loro, «dove il tempo non è più che un intervallo», ben consapevoli che «Ai morti è riservata nel prato / una carezza eterna». Presenza costante è la natura, nella molteplicità dei suoi elementi, dal paesaggio fino alle animate movenze degli animali e alla meraviglia dei frutti. Nella varietà tematica della raccolta si evidenziano anche poesie d'amore e riflessioni sulla poesia, sulle parole "rastrellate" in un quotidiano esercizio, fino a tagliare «i versi / in forma di aquilone» e sul valore cangiante della parola. 

 


 

martedì 20 dicembre 2022

Ufficio del sole di Giusi Busceti a cura di Maurizio Cucchi (Stampa)

In "Ufficio del sole" Giusi Busceti si muove con destrezza, con pacata (ma vibrante) saggezza tra innumerevoli dettagli, còlti in presa diretta o riaffiorati nel ricordo, prelevati da una quotidianità orizzontale, in parte sempre insondabile o vagamente misteriosa. La meditazione lirica di Busceti avviene in perlustrazioni nel tempo, fino al riemergere anche del passato, frutto di uno sguardo sensibilissimo che si esprime nei luoghi più vari, vagabondando tra cielo e bassa condizione anche domestica. Ne scaturisce un resoconto poetico mosso da un continuo incalzare di minimi eventi e feriali passioni, spesso accompagnate da un diffuso dolore, da barlumi d'amore o da improvvise speranze di apertura, per quanto sempre aleatoria e problematica. Nella loro composta medietà di tono, i versi sono sempre densi, fitti di concrete circostanze e accostamenti felicemente imprevisti eppure articolatissimi e coinvolgenti. La pronuncia di Busceti è asciutta e controllata, ma a volte d'improvviso si contrae, oppure ci offre piccoli passaggi di dolcezza con l'apparire di personaggi, di figure anche familiari. Ne scaturisce una identità poetica tanto complessa quanto autentica e riconoscibilissima. 

 


 

sabato 17 dicembre 2022

Villa Belloni di Mariacristina Pianta (Mimesis)

Villa Belloni è un viaggio nella memoria che inizia dai luoghi dell'infanzia, rievocando momenti, stati d'animo e amicizie autentiche. Da quegli attimi scorre un itinerario di carattere spaziale e temporale. Si accenna all'incontro dei genitori dell'autrice per poi riflettere sulle angosce del contesto storico contemporaneo, inquietante, ma illuminato dall'arte che può dare un significato all'esistenza. A prevalere sono i versi liberi, che vogliono suggerire più che descrivere, nella ricerca costante del ritmo e della parola. 

 


 

venerdì 16 dicembre 2022

Le parole non stanno ferme – Milano 21 dicembre

 

le parole non stanno ferme

Libreria Popolare di via Tadino, Milano
21 dicembre, ore 17.00

 

letture di

Alberto Bertoni
Giusi Busceti
Marina Corona
Marco Corsi
Emilio Di Stefano
Mario Santagostini
Silvia Righi
Fabia Tolomei

a cura di
Elisa Longo

 

 

"Una vita in poesia" a cura di Giovanni Gandolfo. Tra poesia e storia con un velo di mistero

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Una poesia da 40° sotto zero - ItaliaOggi.it

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mercoledì 14 dicembre 2022

Il «mistero antico» della poesia di Toni - RomaSette

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Daniel Cundari, ragazzo dell'Europa tra poesia e politica

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Festival della poesia a Ivrea, quaranta poeti, 15 pittori e 2 attori insieme in Santa Marta - La Sentinella del Canavese

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Ivrea, la grande poesia fa tappa in città con Patrizia Valduga - La Sentinella del Canavese

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domenica 11 dicembre 2022

Recensione di Rita Bompadre sul libro “Dappertutto stando fermi” di Luca Masala (L'Erudita)

“Dappertutto stando fermi” di Luca Masala (L'Erudita, 2022 pp. 113 € 16.00) è un libro caratterizzato da una combattente espressività e da un'ampia intensità di significato. L'autore inscrive l'intuizione profonda dell'inquietudine attuale, attraversa l'abissale superficie del vuoto spirituale, comprende l'assenza di un principio solido di riferimento, sfida il conflitto ordinario contro l'estraneità emotiva, conosce il disorientamento esistenziale. La poesia di Luca Masala dichiara l'indefinibile disagio nei confronti della frammentata condizione vitale, lacera la crisi d'identità dell'uomo contemporaneo, rilegge la frenetica, contrastante, realistica spinta introspettiva. 

I testi evidenziano la crisi dei valori, aggiungono il suggestivo incedere dei sentimenti lungo il cammino imprevedibile della vita, confermano la propria autonomia stilistica, continuano a sostenere la spietatezza delle difficoltà e l'accusa dell'incomunicabilità. 

Il poeta accorda l'impulsiva necessità di orientare un senso poetico alle relazioni umane, alla concezione del mondo, ritrova nel passaggio elegiaco l'interpretazione della memoria e del tempo. “Dappertutto stando fermi” è un suggerimento felice che arriva a destinazione, oltrepassa l'accelerazione delle umane distrazioni istintive, promuove un percorso lungo il senso contemplativo del ritmo interiore, in viaggio intorno alla consapevolezza. Il libro ospita il luogo immutabile dei ricordi, racchiude la fragilità delle illusioni, scopre i frammenti della quiete. Luca Masala cerca la poesia in ogni ispirazione quotidiana, coglie l'essenza della qualità evocativa delle parole, ascolta la rivelazione del sentiero incontaminato dell'anima. Concentra la luce infinita della meraviglia scolpita nella sensazione dell'appartenenza, disegna la prospettiva indistinta della solitudine con immagini offerte al confronto con la realtà, nel precipizio di una distorsione temporale, nella metafora di una visione catartica. Rivolge lo sguardo all'entità romantica e dolorosa della misura etica della lontananza, tenta di ridurre la dilatazione della distanza e della vacuità. “Dappertutto stando fermi” raggiunge la sensibilità del cuore, il territorio stabilito della reciprocità affettiva, regola la frequenza viscerale, tocca il termine di una permanenza dentro la dimora significativa del sentire, nel riflesso contraddittorio tra la continuità e la dimenticanza. I versi circondano la cognizione invisibile del disincanto, l'impulso malinconico e amaro del sogno fatalmente perduto. La corrispondenza della natura umana, in ostinata lotta tra equilibrio e stabilità, orienta l'armonia della poesia, indirizza la simmetria costante della staticità sospesa verso una dinamica empatica delle esperienze, filtra il percorso della semplicità. La sostanza autentica di Luca Masala riflette l'autenticità e la purezza dell'arte poetica, compone l'estratto di ogni promessa di speranza, include la capacità profonda e coraggiosa dell'ascolto, l'efficacia confortante e sorprendente del pensiero. Luca Masala dichiara l'affabile sincerità, apre il solco tracciato della scrittura sulla strada della conoscenza, sulla complessità della dimensione percettiva, avvia la protezione della saggezza nelle tendenze innate dell’uomo.

 

Rita Bompadre - Centro di Lettura “Arturo Piatti” 

 https://www.facebook.com/centroletturaarturopiatti/

 


 

mercoledì 7 dicembre 2022

Giornata della Poesia, sabato 10 dicembre al Nuraghe di Fiorano | Sassuolo 2000

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Una poesia del 1960 per un Ercole sfortunato e sconfitto - Cronaca - ilrestodelcarlino.it

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Torna il premio nazionale di poesia “Libero de Libero”: sabato 10 dicembre la 38^ edizione

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Campionato Europeo di Poetry Slam (Poesia performativa) 2022

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"Così ho scoperto la poesia inedita di Pico Della Mirandola" - la Repubblica

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martedì 6 dicembre 2022

Poesie di cenere e d'abisso di Antonella Emanuela Gobbi (Eretica)

Poesie di cenere e d'abisso è un urlo silenzioso, una verità universale, ma anche, e soprattutto, un'intima confessione. È la conquista di un senso, non ultimo e mai definitivo. Siamo cenere ancor prima di conoscere il nostro nome, e cenere ritorneremo, quando l'avremo dimenticato. Eppure, in questo sacro e diabolico meccanismo che chiamiamo vita, noi uomini siamo in grado di vivere oltre la nostra stessa morte e proiettarci nell'eternità. È necessario conoscersi nel profondo e credere nel fluire incessante della vita, per riconoscere nell'abisso il dispiegarsi dell'umano destino, per guardare l'abisso come opportunità e mai come perdita totale di tutto. Per credere, sperare, amare, rischiare, avventurarci nel groviglio di strade di cui è intessuto il destino, ancora e ancora. Questa raccolta di poesie è cenere: può disperdersi nel nulla o rinascere fenice. 


 

lunedì 5 dicembre 2022

Il 9 dicembre la premiazione del Premio Nazionale di Poesia “Città di Sant’Anastasia”

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La giovane gorgonzolese Ester Cento e la sua passione per la poesia - Fuori dal Comune

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IL RICONOSCIMENTO “Poeti e Poesia”, prestigiosa rivista culturale, esalta la lirica del perugino Antonio Carlo Ponti

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Con la sua poesia, Forough Farrokhzad ha anticipato le ragioni delle proteste di oggi | Il Foglio

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Poesia e atmosfera a Palazzo Modello

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Cosa fa il collettivo/connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti!

Il Fondo Verri di Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, La Casa della Poesia di Como, costituiscono il collettivo/ connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! In azione ideale con il manifesto di Antonio Leonardo Verri Il connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! è aperto all'inclusione su espresso desiderio e comunicazione dei richiedenti, di fondazioni, associazioni, aziende, enti pubblici e privati, attori sociali di ogni ordine e grado)

I componenti del Connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti!

Casa della Poesia di Como, Fondo Verri di Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, Comune di Caprarica di Lecce, Associazione Sentiero dei Sogni, Compagnia Teatrale Scena Muta di Ivan Raganato, Associazione Culturale Macarìa, Gisella Blanco, ScriverePoesia Edizioni, Samuele Editore, Caffè Letterario - Lecce, puntoacapo Editrice, Ottavio Rossani, la rivista Utsanga diretta da Francesco Aprile e Cristiano Caggiula, Donato Di Poce, La Biennale di Poesia di Alessandria, NavigliPoetrySlam di Annelisa Addolorato, Vittorino Curci, Francesco Pasca, Marcello Buttazzo, Giuseppe Zilli, Alessio Arena, Alessandra Paradisi