Trentatré poesie e un solo scopo: vincere la partita. Con la vita, ma prima di tutto con sé stessi. Il terzo tempo è, nel basket, il movimento finale che attuano i giocatori quando tirano in corsa a canestro: due passi e un salto, poi. Il terzo tempo, appunto, il tiro a segno. Come il giocatore di pallacanestro, così nella mimesi conformista della vita, il Poeta è alla costante ricerca del terzo tempo, di quell’attimo che tutto sovverte, dell’occasione che pretende attenzione.
“Il terzo tempo, dunque – scrive Alessio Arena in prefazione- è l’occasione decisiva per vincere la partita, a prescindere dallo stato delle cose. E’ la parola opportuna e, talvolta, quella fuori posto, la scintilla che divampa in un attimo e divora la carta, la pelle, le cose da fare, da dire…”