SABATO 16 MARZO ore 18 presso The Art Company, Via Borgovico 163 (cortile interno) ci sarà la prima nazionale del libro di poesie “Percezioni Comasche” - Come Como e il suo lago di Dante Maffia, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, 2024. Dialogano con l’autore Vincenzo Guarracino, critico letterario e poeta e Laura Garavaglia, presidente de La Casa della Poesia di Como ODV. Evento nato dalla collaborazione tra La Casa della Poesia di Como , The Art Company di Como, e i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno
“Non è facile
scrivere sui luoghi che si conoscono troppo. Il clima piovoso anche qui
favorisce gli alberi e i fiori. Non so se questo sia il più bello, certamente è
il lago più nobile, anche perché è il più carico di storia e di letteratura
divenute paesaggio… Anche il ramo di Como ha però una tinta scura; sulle acque
tortuose ed incassate tra i monti ristagnano gli aromi versati dagli antichi
parchi, il tiglio, l’olea fragrans, la gardenia, la magnolia, il giglio, gli
aromi della nostra letteratura ottocentesca… I tramonti sono stupendi sulle
acque che svoltano tra le montagne, e paiono senza fine. I villaggi sul lago,
listati di portici bassi, non hanno un aspetto lacustre. Ma sembrano antichi
porti di repubbliche marinare dalle minime proporzioni…. il comasco si è
avvezzato a nascere setaiolo”.
(GUIDO
PIOVENE)
“Ma questa volta una
voce m’ha fermato. Quella del Lago, del cielo, del tramonto
che stava andando via
felice col suo rosso
corteo di riverberi? Una voce suadente,
come stilla d’arpa
che scantona per rimproverare il poeta,
per dirgli forse la
bambina calabrese adesso è qui,
tu non lo puoi
sapere.
E io che nei dubbi
cado a picco e m’illudo di entrare nella danza dell’effimero gioco dell’Amore
mi sono fermato al Metropole & Suisse,
ho aperto il balcone
della stanza e ho inseguito l’eco della voce.”
La città di Como ha
ricevuto, fin dalla sua fondazione, elogi e riconoscimenti per la sua bellezza,
per la sua ubicazione, per il suo lago tra i più belli del mondo, e anche per
il clima, per la saggezza e la lealtà della gente, per il senso di civiltà sempre
dimostrato. Un libro da me curato, “In un lago infinite di promesse” (seconda
edizione 2021), raccoglie sessantotto testi tutti dedicati a Como, a
dimostrazione della mai interrotta tradizione che, come ebbi a scrivere nella
Prefazione, “È un omaggio alla bellezza del nostro lago, espressa nella
molteplicità di immagini, di suoni, di suggestioni che le poesie di questa
raccolta antologica suscitano nel lettore”. È con grande piacere quindi che
scrivo questa prefazione alle poesie di Dante Maffia, che a Como e al Lago ha
dedicato ben cento poesie. Egli è noto per gli innamoramenti di alcune città,
dalla sua Roseto, dove è nato, davanti al mare di Ulisse, a Roma, dove vive, a
Matera, a Galatina, a Kyoto, a Reggio Calabria, a Craiova, a Torino e quindi
non poteva mancare Como, travolgerlo in una passione che ha ridato nuova luce a
luoghi, personaggi e monumenti creando una sorta di album ideale nel quale
trovano posto però anche gli umili della città, gli scorci più impensati, i
ricordi di una panchina, di un albero, di una passeggiata. Dante Maffia è poeta
laureato e acclamato ormai in vari Paesi del mondo, si pensi che in Giappone
sono usciti ventuno volumi di haiku tradotti da Mariko Sumikura, si pensi ai
riconoscimenti ricevuti dai Presidenti della Repubblica Ciampi e Napolitano, ai
premi prestigiosi ricevuti, alla candidatura al Premio Nobel voluta dalla
Regione Calabria, ai Convegni che si sono fatti sulla sua attività, alle tesi
di laurea assegnate in molte università italiane e straniere sulla sua poesia e
sulla sua narrativa e si avrà l’idea della sua personalità poliedrica, della
sua prodigiosa prensilità nel saper cogliere a volo le essenze di un luogo e
darne il senso profondo della bellezza. Queste poesie sono un significativo
omaggio di Dante Maffia a Como e al Lario: il poeta ha saputo individuare
momenti di alta poesia vivendo la città, naturalmente a suo modo, vivendo il
Lago (adopero la maiuscola come fa lui) fuori dagli stereotipi, a volte perfino
in una sorta di sogno surreale, sempre acceso da scintille liriche efficaci e
suggestive. Non parlo con interesse campanilistico, ma con l’obiettività di chi
conosce bene Como
e conosce bene anche la valanga umana e poetica del poeta calabro romano. Il
lettore scoprirà in questo libro una Como e un Lago che hanno voci suadenti non
perché siano semplicemente scenario e paesaggio ricco, piuttosto perché Maffìa
ha saputo individuare aspetti sconosciuti e direi invisibili per molte ragioni.
Già, proprio come dice Rainer Maria Rilke, Maffìa è “un’ape dell’invisibile” e
ci regala il mistero di risvolti che normalmente noi comaschi non percepiamo
perché presi dalla quotidianità, intrisi del “gioco consueto degli incontri e
degli inviti” fino a fare, a volte, della vita, “una stucchevole estranea”
(Kavafis). Si noti la freschezza anche degli haiku, la delicatezza del dettato,
la grazia con cui coinvolge anche me e altri amici nel discorso poetico. Posso
negare che mi ha fatto piacere? Sarei ipocrita. Anche perché Maffìa non è
facile ai doni della poesia se non si sente coinvolto anima e corpo nelle
passioni e nella stima delle persone. La passione per Como la si sente vibrare
con evidenza in ognuno dei versi che a volte sono vere e proprie pennellate,
quadri indelebili che coagulano gli umori della città e del Lago e ne fanno un
teatro affascinante. Questa raccolta è una passeggiata difficile da dimenticare
una volta compiuta. Si tratta di una passeggiata calda, viva, dove la
semplicità ha il maggiore peso, dove la trasparenza del dettato poetico è
utilizzata come uno specchio che rifrange e sconvolge le immagini ritagliandole
in una nuova dimensione in cui l’essenzialità s’innesta prepotentemente alle
ragioni dell’anima, del cuore, della cultura e dell’invenzione. Un vero e proprio lago di poesia (LAURA GARAVAGLIA
– PRESIDENTE DELLA CASA DELLA POESIA DI COMO, POETESSA)
Dante
Maffia è uno dei maggiori poeti d’Italia, come hanno testimoniato Palazzeschi,
Pasolini, Sciascia, Caproni, Luzi, Bodei, Magris, Stella, Borges e Brodskji. Ha
scritto anche romanzi, saggistica e teatro. È tradotto in oltre trenta lingue.
In Giappone esiste addirittura un “Premio Dante Maffia” per gli haiku. Il
Presidente della Repubblica Azeglio Ciampi lo ha insignito di Medaglia d’oro
alla cultura. Tra i premi vinti il “Viareggio” e il “Giacomo Matteotti”
svoltosi nel Parlamento. È membro effettivo dell’Accademia Eminescu a Craiova e
da alcuni anni candidato al Premio Nobel. Alla sua opera sono state dedicate
quindici monografie e trentacinque tesi di laurea. Ha ricevuto due lauree
honoris causa e molte cittadinanze onorarie.
Info link
https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2024/01/percezioni-comasche-di-dante-maffia.html
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