Marcello Buttazzo canta, a volte ossessivamente attraverso la
reiterazione di lemmi e situazioni, la vita (la sua e quella d’intorno)
rendendola in versi frementi sino alla vertigine. L’esito (rinvenibile
specialmente dalla lettura a voce alta di questi versi) è quello d’un
intreccio polisonoro e policromatico che consente di entrare nel mondo
poetico di Marcello Buttazzo. (Vito Antonio Conte)
In fondo la
poesia di Marcello Buttazzo è e resta una lirica d’amore nel senso più
ampio di questo termine a sua volta così ampio e il presente libro non
si sottrae certamente a ciò. Ma, sullo sfondo, si agita una certa
disperazione, o forse lacerazione, un’ansietà diffusa che non sembra
trovare vera pace, che non si placa. Riguarda il destino del poeta e del
mondo. (Roberto Dall’Olio)
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