Lettere scritte alla moglie durante un corso per muratori e dedicate a Vincent, il figlio ucciso da una macchina nel 1988 a 8 anni.
"Non dire niente. Ti amo. Il resto non è che la storia di un piccolo
villaggio in riva al fiume. La storia di un gufo che ci conosce.
Dopo tante notti."
Thierry Metz nasce il 10 giugno 1956 a Parigi. Nel 1977 si sposa con FrançoiseFenautrigues, sua compagna di scuola. Nel 1988 muore il secondo figlio, investito da una macchina. Per il poeta iniziano i soggiorni nelle case di cura di Périgueux, di Agen, di Cadillac. Dopo essersi trasferito a Bordeaux, si suicida il 16 aprile 1997. Tra le sue opere si segnalano Dolmen (1989), Sur la table inventée (1989), Le journal d’un manoeuvre (1990), Entre l’eau et la feuille (1991), Le drap déplié(1995), Dans les branches (1995), De l’un à l’autre (1996), Terre (1997), L’homme qui penche (1997), Sur un poème de Paul Celan (1999), Dialogue avec Suso (1999), Poésies 1978-1997 (2017). La raccolta Lettres à la Bien-aimée uscì nel 1995 nella collana «L’Arpenteur» di Gallimard.
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