La pubblicazione delle poesie complete di Franco Scataglini segna una
data nella storia della poesia italiana contemporanea. Nelle quartine,
insieme illustri e dimesse, di questo poeta, certamente fra i massimi
del Novecento, emerge infatti alla luce con inedita chiarezza
quell’essenziale bilinguismo della poesia italiana che la collana
«Ardilut» ha inteso prendere come insegna.
In queste straordinarie
poesie in dialetto, raccolte qui per la prima volta insieme alle poesie
in lingua, sembra naufragare ogni tentativo di assegnare una volta per
tutte un’identità alla lingua della poesia. Situate nel bilico
illocalizzabile che divide e insieme unisce – in un insolubile nodo –
l’anconetano all’italiano e nutrite dall’innesto sapiente della lingua
del Trecento e di quella di Caproni e di Montale, le poesie di
Scataglini mostrano con un’evidenza incomparabile che la lingua che
parliamo, scriviamo e leggiamo è costitutivamente non-una, ma multipla
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