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iQdB casa editrice - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

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mercoledì 15 febbraio 2023

martedì 14 febbraio 2023

Presentazione a Milano di Guardando la mar – Il nostro Chi di Annelisa Addolorato

Presentazione in presenza (con prenotazione) e on line su Zoom del libro di poesie Guardando la mar – Il nostro Chi di Annelisa Addolorato  (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) al Salotto Caracci di Via Rutilia 19/20 a Milano mercoledì 15 febbraio 2023 ore 18,30. Interverranno con l’autrice Annelisa Addolorato, Roberto Caracci, Sofia Stucchi (studiosa d’arte) e in collegamento online l’editore Stefano Donno su Zoom (per ottenere il link del collegamento Zoom collegatevi qui

 https://www.facebook.com/groups/salottocaracci )

“Navicella, freccia d’acciaio, acqua dissetante mutevole, legno musicale e medicamento speziale, danza quotidiana, petalo, fiore, giardino e bosco virente, montagna fiorita. Luminescenza, vortice di luce e di luna crescente, gioia paonazza, soprese insolite, fantastiche, cortesi. Sensazioni fraterne, amore diffuso. La poetessa Annelisa Addolorato respira e vive poesia come una grazia. Lei si sa prendere cura del terreno fertile delle parole e, in quell’humus, pesca pietruzze preziose, piccole calie da donare al prossimo. Addolorato intende la poesia come dono, come medium da condividere come pane cereale, tramite il quale costruire ponti di condivisione, di comunanza. La silloge “Guardando la mar – Il nostro Chi”, pubblicata dai Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, racchiude in sé una costellazione umana di vibratile bellezza. Scorrendo i versi, si desume che l’autrice abbia una formazione culturale composita, morbida. Annelisa Addolorato, nella sua esistenza migratoria, ha traversato e amato diverse città e paesi. Da Barcellona e Madrid fino a Milano, dal Messico al Venezuela, da Delhi fino all’India, da Israele fino alla Germania, dall’America fino a Nicaragua e Cuba. Un’anima errante come la luna, che, nei suoi transiti, ha saputo stringere al petto tutto il bene del mondo.” (Dalla post fazione di Marcello Buttazzo)

Dichiara l’autrice – “Si rammenta a chi legge che l’autrice fa uso e applica varie licenze poetiche, essendo dalla sua nascita praticamente sempre stata cullata e anche graziata (in senso lato e in senso stretto) dalla poesia e dalle sue calde e avvolgenti maglie, dal suo tepore materno e dal suo chiarore eterno, etereo. Tali licenze sono state in parte accolte, in parte acquisite (con studium e titoli vari), in parte sofferte, in parte accettate – sia con beneplacito della stessa, sia con scuri bene affilate, e con l’apprendistato presso altre poetesse e poeti e nel navigare nelle loro opere, e con il sudore della fronte despejada y linda della esperienza diretta di boschi, foreste e dirupi colmi di una vegetazione letteraria e insieme spontanea davvero strabilianti.” (Anne)

Annelisa Addolorato (ANNE) – Sono acquisibili in rete i suoi audiolibri bilingui della label LA FORMA DELLA TIGRE. Nata in Italia negli anni ’70, si diploma al liceo classico, cresce bilingue a Barcellona e Madrid. Votata con passione e studium a poesia e scrittura dall’età di 5 anni. Si laurea e addottora a pieni voti: in Filosofia estetica con una tesi di laurea su Octavio Paz pubblicata a Milano; in Spagna in Letteratura contemporanea con una tesi di Dottorato su Clara Janés pubblicata a Madrid. Pubblica sillogi bilingui a Madrid e New York. Le sue poesie e i suoi testi sono tradotte in una quindicina di lingue. Viaggia col pensiero e con la poesia in vari paesi del mondo (tra cui Venezuela, India e Stati Uniti), dove partecipa e organizza festival poetici ed eventi artistici.

 


 

La grande Poesia - Episodio 17 - Gianni Rodari - Sulla luna

La grande Poesia - Episodio 16 - Frida Khalo - Ti meriti un amore

lunedì 13 febbraio 2023

Camminare sull'acqua. Con QR Code di Julia Pikalova (Edizioni Giuseppe Laterza)

Raccolta di 81 poesie bilingue, suddivise in capitoli (cicli), nella traduzione di Paolo Statuti. Il fenomeno della poetessa russa Julia Pikalova è nell'essere giunta alla poesia molto tardi, senza passare per i consueti periodi di formazione; in soli sette anni lei ha creato un notevole patrimonio poetico. Fuori dalla Russia, i lettori italiani sono i primi a conoscere la sua creazione, grazie a Paolo Statuti, allievo del mitico Angelo Maria Ripellino, stimato traduttore delle poesie di Puskin, Lermontov, Mandel'stam, Pasternak, e di tanti altri poeti classici e contemporanei. La raccolta include una serie di acqueforti del rinomato pittore russo Alexander Kostin che illustrano altrettante poesie, e anche QR-codes che permettono di ascoltare qualche poesia in lingua russa e italiana. Contiene una prefazione di Stefano Garzonio, noto slavista dell'Università di Pisa. Con eccezionale abilità Julia Pikalova gioca con il suono e il significato delle parole, con la grammatica della lingua russa e con strati di cultura mondiale percepita come fatto della propria biografia. 


 

domenica 12 febbraio 2023

Il tempo è una madre. Testo originale a fronte di Ocean Vuong con la traduzione di Damiano Abeni e Moira Egan (Guanda)

In questa raccolta profondamente intima, Ocean Vuong viaggia nella memoria, attraverso il tempo e le esperienze vissute. Il punto di partenza è costituito dalla perdita della madre e dalla dolorosa elaborazione del lutto. Spostandosi fra i ricordi, e in sintonia con i temi del suo romanzo "Brevemente risplendiamo sulla terra", l'autore ci parla del significato della famiglia, delle sue origini vietnamite, del paradosso di essere il prodotto di una guerra americana pur vivendo in America. Originali e incisive, le poesie di Vuong raccontano non solo del suo complesso rapporto con l'amatissima madre, ma anche delle dipendenze, della discriminazione, di vite contraddittorie e frammentate che tuttavia conservano la loro bellezza e unicità; colpisce l'attenzione riservata al dettaglio, all'oggetto di uso quotidiano, al particolare che ai più sfugge. Nonostante una grande intensità evocativa, i versi non sono privi di ironia, spesso tagliente, e sperimentano sia con il linguaggio che con la forma. Tenero, coraggioso e coinvolgente, l'autore di Cielo notturno con fori d'uscita si appella al potere salvifico della poesia per proiettarsi verso il futuro, verso la vita. 


 

sabato 11 febbraio 2023

La grande Poesia - Episodio 15 - Martha Medeiros - Lentamente muore

La grande Poesia - Episodio 14 - Pablo Neruda - Esilio

"Poesia" di Leonardo Manetti (Greve in Chianti): "Celebra il valore della natura, insegue i profumi e l'incanto della vita" - Il Gazzettino del Chianti e delle colline fiorentine

"Poesia" di Leonardo Manetti (Greve in Chianti): "Celebra il valore della natura, insegue i profumi e l'incanto della vita" - Il Gazzettino del Chianti e delle colline fiorentine

Sylvia Plath, l'illusione e la realtà nella poesia "Canto del fuoco"

Sylvia Plath, l'illusione e la realtà nella poesia "Canto del fuoco"

Rivelazione: una poesia d’amore di Boris Pasternak

Rivelazione: una poesia d’amore di Boris Pasternak

Lorenzo Maragoni e il nuovo modo di fare poesia

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Francesco Antonio Lepore: “La poesia non è un selfie” - La Stampa

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“L’abisso su un filo di paglia”. Marie Noël, la poesia come santità insana - Pangea

“L’abisso su un filo di paglia”. Marie Noël, la poesia come santità insana - Pangea

venerdì 10 febbraio 2023

Conchiglie Condividi di Lulù Leblanche (Transeuropa)

"Conchiglie" è un viaggio in un mondo in cui le emozioni e i pensieri creano un connubio perfetto, quell’equilibrio tra yin e yang che porta alla vera essenza del vivere, un modo di osservare la realtà per cui tutto può essere meraviglia e luce, gioia e stupore. Ogni parola di ogni verso crea una musicalità unica, attraverso la quale il lettore si spoglia delle sue maschere fittizie per ritrovare, in tutta la sua unicità e bellezza, la sua vera identità, fatta di fascino, magia e purezza.  

 


 

giovedì 9 febbraio 2023

La grande Poesia - Episodio 13 - Charles Bukowski - Autoinvitati

La grande Poesia - Episodio 12 - Wisława Szymborska - Ad alcuni piace la poesia

Olindo Moretti recita la sua poesia “La Neve” - Televenezia

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Tolusso e Villalta, poesia è invisibile ma presentissima - Libri - Poesia - ANSA

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Beat Generation Poesia e musica con Lessmann

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A Verona in Love il concorso di poesia di Fidas | L'Arena

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Blanco, una poesia su Instagram per chiedere scusa all'Ariston: ecco il testo - Gazzetta del Sud

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Per le vittime del terremoto in Turchia e Siria, una toccante poesia di İlhan Berk

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mercoledì 8 febbraio 2023

Poesie di Pablo Picasso con la traduzione di Tiziana Lo Porto (Garzanti)

Questo volume, arricchito dalle riproduzioni di alcune splendide pagine manoscritte, raccoglie i testi più significativi di Pablo Picasso, in un autoritratto inedito e al tempo stesso fondamentale per comprenderne l'universo artistico.

«In fondo, sono un poeta che ha sbagliato strada.» - Pablo Picasso


Nel 1935, quando ha già 54 anni e attraversa un periodo di crisi nella professione e nella vita privata, Picasso comincia a scrivere poesie, una passione alla quale si dedicherà, con alcune interruzioni, fino al 1959 facendone il territorio di una geniale sperimentazione. Guidato da un istinto innato, maneggia la lingua con la stessa libertà inventiva con cui utilizza gli altri mezzi espressivi nel suo lavoro di artista. Ama i giochi di parole, gli inventari, le accumulazioni e le combinazioni.  Alterna il francese allo spagnolo; liriche composte di getto a elaborate riscritture basate sulla ripresa e variazione degli stessi elementi; poesie fiume, in cui le parole si spintonano proprio come gli oggetti si assemblano sulla tela, a labirintici componimenti a rizoma in cui la linearità è messa al bando: una scrittura personalissima, vertiginosa, inafferrabile, che sfida ogni classificazione ma a cui non sono estranee suggestioni colte, dal barocco spagnolo a Mallarmé, da Alfred Jarry al dadaismo e al surrealismo. Dietro il poeta si intravede in filigrana il pittore, con i numerosi riferimenti alla luce, alle ombre e soprattutto ai colori. Anche i temi che ricorrono sono gli stessi che popolano i dipinti: la Spagna, la corrida, le danze e i canti popolari; la guerra e la violenza della dittatura franchista; il cibo, l'amore, la morte. Arricchita dalle riproduzioni di alcune splendide pagine manoscritte, questa raccolta dei più significativi testi di uncorpus che ne comprende oltre 350 documenta un aspetto ancora poco noto dell'opera di Picasso contribuendo a far luce sul percorso creativo del più grande artista del Novecento. 
 

 

domenica 5 febbraio 2023

Parabola sub di Luciana Frezza a cura di Antonio Bux (Graphe.it)

Luciana Frezza è stata una poetessa che ha lasciato nel nostro Novecento il suo segno profondo, solcato con lieve ironia. È stata anche fine traduttrice per i maggiori editori italiani dei poeti simbolisti francesi: Laforgue, Mallarmé, Verlaine, Baudelaire, Apollinaire, Proust e altri. A distanza di trent'anni dalla morte, viene qui proposta l'ultima opera pubblicata in vita dall'autrice, Parabola sub, dove si addensa tutta la maturità espressiva di una penna tanto elegante quanto complessa. La poesia di Luciana Frezza si contorna di un leitmotiv pop misto a un barocco funambolico, che spesso ha carattere eversivo e sembra conversare con i poeti "maledetti" che traduceva. Ma è proprio per il suo rigore ritmico che la poesia dell'autrice di origini siciliane si equipaggia di un bagaglio emotivo non semplicistico, anzi, piuttosto cogitante delle volte, mentre in altre pare tendere a un carattere semi-mistico, per la sua peculiarità deflagrante che aspira alla profondità pur rimanendo sulla superficie piana del mondo. Per dirlo con le parole della stessa Frezza, questa è un'opera che cerca tanto il fondo quanto una resurrezione: «Il libro è un tuffo. Parabola sub significa andare a picco perché è andata male, ma nello stesso tempo si approfitta di questo andare a picco per saperne di più. Non c'è un'idea del capovolgimento del mondo, ma di un capovolgimento della visione, come quando si guarda sott'acqua. Scendendo giù si può vedere se stessi come chi ha pensato e sognato tutto. L'intenzione è quella di esplorare in profondità, di battersi. Un venirne poi fuori terapeutico. Di toccare livelli inesplorati. Nel tuffo, dove c'è sicuramente la volontà di risalire». 

 


 

venerdì 3 febbraio 2023

Ricami di pietra di Giuseppe Zilli (Tabula Fati)

Questa silloge di testi di Giuseppe Zilli è affidata al "respiro breve", a poesie di pochi versi (sovente risolti in terzine o quartine). Il fatto è - evidentemente - che la "visione" della poesia di Zilli è nella immediata illuminazione, quasi in una dimensione "zen". Poesia come rivelazione, più che discorso poemaico, torrentizio. È per questo che - a tutta prima - la scrittura di Giuseppe Zilli sembra assai vicina agli haiku giapponesi, dai quali però si discosta sia per struttura metrica, sia per la filosofia di fondo che in Zilli è legata non tanto all'estasi spirituale quanto al rapporto profondo, quasi carnale e identitario con la terra. Con la "sua" terra (e qui è presente senza dubbio la "salentinità" del Nostro) e il suo "mestiere" artistico di scultore che lavora, appunto, con la pietra e col materiale povero, da cui può venir fuori una nuova vita: "Anche lei / la pietra / ringiovanisce" scrive, facendoci quasi toccare con mano le mille vite della pietra, sotto la mano della Natura e del lavoro dell'artista, che le dà nuovo vigore e collocazione. 


 

giovedì 2 febbraio 2023

La grande Poesia - Episodio 07 - Pier Paolo Pasolini - La Terra di Lavoro

“E lasciatemi divertire”: l’irriverente poesia di Aldo Palazzeschi

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Le nuove stanze della poesia, Memoria e testimonianza di Edith Bruck - Il Capoluogo

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LA POESIA DI GERARDO SCALA "RECITATIO" AMORE E PROTESTA EPICUREA! - Positanonews

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"Febbraio", la poesia di Cardarelli dedicata al mese che sancisce la fine dell'inverno

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"La poesia del tradurre è il lascito di Heaney" - ilGiornale.it

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mercoledì 1 febbraio 2023

Il grande tempo è ora di Giovanni Nuscis (Arcipelago Itaca)

 Dalla nota di Gisella Blanco su Atelier

"Ci sono opere i cui versi sembrano prendere respiro tra l’espressività del linguaggio e la creatività visiva della suggestione all’immagine. “Il grande tempo è ora” è il titolo della raccolta poetica di Giovanni Nuscis, edita da Arcipelago Itaca, in cui si riuniscono le poesie dell’autore dal 2011 al 2018: questo preciso arco temporale di stesura dei componimenti lirici è il primo indizio che sembra suggerire, già dall’organizzazione sistematica del libro, l’impatto trasversale di un singolo lasso di tempo a tutta la vita e a tutte le vite. Così Nuscis scrive: Che sereno sarà il passaggio/ amorevole l’abbraccio/ nel salto/ di vita in vita in una delle molte poesie dedicate a persone a lui care che, all’improvviso, suggeriscono la possibilità della partecipazione inconsapevole a un’empatia creaturale antica e imparcellizzabile.(...)"


 

Cosa fa il collettivo/connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti!

Il Fondo Verri di Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, La Casa della Poesia di Como, costituiscono il collettivo/ connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! In azione ideale con il manifesto di Antonio Leonardo Verri Il connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! è aperto all'inclusione su espresso desiderio e comunicazione dei richiedenti, di fondazioni, associazioni, aziende, enti pubblici e privati, attori sociali di ogni ordine e grado)

I componenti del Connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti!

Casa della Poesia di Como, Fondo Verri di Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, Comune di Caprarica di Lecce, Associazione Sentiero dei Sogni, Compagnia Teatrale Scena Muta di Ivan Raganato, Associazione Culturale Macarìa, Gisella Blanco, ScriverePoesia Edizioni, Samuele Editore, Caffè Letterario - Lecce, puntoacapo Editrice, Ottavio Rossani, la rivista Utsanga diretta da Francesco Aprile e Cristiano Caggiula, Donato Di Poce, La Biennale di Poesia di Alessandria, NavigliPoetrySlam di Annelisa Addolorato, Vittorino Curci, Francesco Pasca, Marcello Buttazzo, Giuseppe Zilli, Alessio Arena, Alessandra Paradisi