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iQdB casa editrice - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

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martedì 7 gennaio 2025

Little Pictures: New & Selected Poems by Eli Godfrey

“A tumbling, leaping, explosive celebration in defiance of the limited and limiting.”

-Ben Loory, author of Tales of Falling and Flying


With a keen eye for detail and an unwavering appreciation for everyday life, these poems weave together the threads of family, friendship, nature, and the self. Godfrey paints vivid narratives that traverse a spectrum of emotions, from the joy of unexpected surprises to the somber realities of loss and the intriguing complexities of the natural world. Each piece is a delicate and unapologetic examination of what it means to truly observe and feel. Journey through a landscape where even the smallest creatures and experiences are worthy of awe and introspection.

"Each poem resonates deeply with the joys and sorrows we all face. It's a truly moving collection."

"These poems remind us that there is a universe within every moment and connection within every creature. A stunning, thoughtful read."

"The keen observations of Mary Oliver coupled with the emotional rawness of Charles Bukowski."

"An unflinching and tender exploration of what it means to live, love, and resist in a world that is both beautiful and brutal."

"This book thrums with life. A truly transformative collection that redefines the poetry of the everyday."

-early readers

Little Pictures contains selections from:
Imagine a World (2022)
Sunshine Psychonaut (2022)
East of the Equator (2023)
Stepping Raven Learns to Fly (2024)
by Eli Godfrey





Esce la nuova raccolta poetica di Renzia D’Incà dal titolo IO NON SONO IL MIO SINTOMO (collana Fuochi diretta da Ottavio Rossani)

Ecco la nuova raccolta poetica di  Renzia D’Incà dal titolo  IO NON SONO IL MIO SINTOMO (collana Fuochi diretta da Ottavio Rossani per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

IL LUNGO CAMMINO DELLA PASSIONE UMANA TRA SPERANZE E LACERAZIONI di OTTAVIO ROSSANI

Renzia D’Incà con Io non sono il mio sintomo ha scritto una raccolta/specchio: una poesia dopo l’altra si vede e si sente passare un’esperienza complessa, inattesa e sofferente, ma anche sorprendente, drammatica, allegra, desiderata. Tuttavia, mentre l’autrice si guarda, controlla, constata, non c’è certezza che l’apparenza sia sostanza. Le parole affermano una verità, ma gli occhi e i suoni subito, insieme, la mettono in dubbio, e in certi momenti la contestano. Le variazioni sono inseguite, e mai risolutive. Sembra un gioco del dire e del dubitare, in realtà è l’analisi dello scompenso tra realtà e finzione. L’Io si espone, e subito dopo si nega. Sembrerebbe tutto semplice, ma il gioco diventa ossessione. La ricerca della verità, che in fondo è l’obiettivo primario, risulta impossibile. La verità c’è, ma non è identificabile nella trasposizione. Le direttrici sono due : una esterna, evidente, l’altra parallela e sottostante, appena percettibile ma invisibile. L’autrice sperimenta un doppio linguaggio: la linea del sentimento è nello stesso tempo, in un percorso collaterale, anche la sua negazione, inconsapevole, però sull’onda della volontà di conoscere l’invisibile. 6 Ricchezza di metafore, similitudini, interrogativi, immagini disvelatrici che subito affondano nell’inconoscibile. La lingua è seria, sciolta, spontanea, ma non improvvisata. E accanto scorre una seconda visione che vorrebbe sconvolgere gli equilibri espressivi. I temi sono molti, i momenti sono folgorazioni dubitative, e quando invece sono determinative subito si ammantano di una duplice ipotetica significanza. Un sottopensiero continuo accompagna le visioni: il senso indeterminato di Ermete Trismegisto, segnalato in esergo, con i “miracoli della realtà”, cioè il misterico mondo dei possibili. Il racconto è multiplo: le direzioni talvolta si incrociano, ma altre volte corrono parallele e si mimetizzano. Il tempo è indeterminato, le età si rincorrono. La vecchiaia è in attesa di farsi scoprire, la natalità è incerta, e la vita può anche essere arte. La speranza che nulla finisca è umiliata dal vuoto che appare e sembra sconvolgere tutto nell’indifferenza. La malìa della casa, nel rischio dispotico e nella necessità del sogno. I ricordi sono vita contraddittoria. Versi storici appaiono agli occhi, senza risolvere alcunché. Un certo fatalismo condiziona i desideri. Nella casa dominano i gatti. Il mondo è un palcoscenico, ci sono protagonisti e comparse. E la morte è lì, presente, ancora non attiva, ma agisce altrove. Uomini e donne non sanno convivere tra cattiveria e ipocrisia. Il panorama dantesco aiuta o inquieta? Forse le bestie sono come gli umani? Ma gli umani forse sono disumani (ricordiamo l’ironico 7 “peggior appiglio” del grande Boccaccio attribuito all’uomo che comunque può vedere e scegliere sempre il possibile “meglio”?), e bisogna guardarsi da loro. La natura è buona? Forse. Non è dimostrabile. Uccelli, corvi, e immigrati clandestini. Stragi, Torri Gemelle. I mici aspettano, sensibili. E non capiscono le persone inumane. Rabbia e passione. Le cicale sono sconce. Il mondo presenta bagni di sangue. Paesaggi indomiti e duri (la Maremma è centrale). ‘‘Ordinario furore” delle domande (a Dio?). Aggrapparsi al centro del desiderio. Dove si può andare? C’è una chiave per volare? Si vive nel teatro del malcontento. E all’improvviso il Covid che costringe a stare insieme (non bene) in casa: e i morti sono gratis. Stranezze sì, ma umanità, prego. Ascoltare De André. I controlli di polizia. Essere sposa “del proprio niente”. L’inconscio imperversa. Difficile rivelare segreti. I corpi si espongono e subiscono. Bisogna dare nome al dolore, “ai profughi alla porta”. Un nome alla vita. Attenti, c’è sempre un invasore. Scendere dal cloud, incontrare il corpo, e le città nel mondo, ma non su Facebook. Le radio spiegano, raccontano. Ballare il valzer. Ricordare i lager. “Basta, guerriero”, riposati. Festival del corpo. E viene la Parola: rivela qualcosa? Eden e redenzione, chi sa?. E amore, fatto di parole, da inseguire. Rammentare Firenze, Vasari, Stendhal, Schubert. Andare in orbita, e poi un “diverso amplesso”. Parole pesanti, parole di amanti. Ci vuole lungimiranza. Melodia per una gatta. Alla fine del lungo cammino c’è l’Oroboro, si può rinascere? Dunque, “ascoltare la parola innamorata”. 8 Una scrittura coraggiosa. Multicolore e multistupore. Rime baciate, assonanze continue, selezione delle parole che incantano o distolgono. Un’attesa non sillabata, ma auspicata. Una felicità composta, leggera, nascosta. Appare anche la malinconia, e la solitudine, e la follia umana che insegue i valori e perde la strada. Un’ammonizione per un futuro migliore. Qualcuno ascolterà, forse, la “parola innamorata”.

 

Renzia D’Incà è nata a Belluno e vive a Pisa dove si è laureata. Giornalista dal 1985 ha collaborato con quotidiani e riviste nazionali e come critico teatrale per Hystrio, Rocca, Rumor(s)cena, Articolo21. È consulente in Teatro e Comunicazione per enti pubblici e privati. Ha condotto ricerche universitarie per la rivista Ariel e svolto tutoraggio di Master universitario di Teatro e comunicazione teatrale per l’Università di Pisa. Ha pubblicato in poesia Anabasi (Shakespeare & Company- Bologna, 1995) con prefazione di Ugo Ronfani, L’altro sguardo (Baroni-Viareggio, 1998) con prefazione di Dino Carlesi, Camera ottica (ivi, 2002) con prefazione di Mariella Bettarini, Il Basilisco (Edizioni del Leone - Castelfranco Veneto, 2006) con postfazione di Luigi Blasucci, L’Assenza (Manni-Lecce, 2010) con prefazione di Concetta D’Angeli, Bambina con draghi (LCE-Castelfranco Veneto, 2013) con prefazione di Paolo Ruffilli. È inserita nella rivista Italian Poetry della Columbia University. Come saggista teatrale ha pubblicato il volume collettaneo Il teatro del cielo (Premio Fabbri 1997), Il gioco del sintomo (Pacini-Fazzi, Lucca, 2002) su un’esperienza di teatro e disagio mentale, La città del teatro e dell’immaginario contemporaneo (Titivillus Corazzano, 2009), Il Teatro del dolore (ivi, 2012). Come autrice teatrale sono stati rappresentati Ars amandi-ingannate chi vi inganna (regia di Alessandro Garzella), e Passio Mariae (regia di Paola Marcone) con video di Giacomo Verde.

 

I Quaderni del Bardo

FUOCHI , Collana diretta da Ottavio Rossani

In copertina: Ottavio Rossani

Rifrangenza, 2010, acrilico su tela, cm. 50x40

Info link nella sezione blog del sito della casa editrice

https://www.quadernidelbardoedizionilecce.it/  


lunedì 6 gennaio 2025

Selected Poems of W. H. Auden Paperback by W. H. Auden, Edward Mendelson (Editor)

 This significantly expanded edition of W. H. Auden’s Selected Poems adds twenty poems to the hundred in the original edition, broadening its focus to better reflect the enormous wealth of form, rhetoric, tone, and content in Auden’s work. Newly included are such favorites as “Funeral Blues” and other works that represent Auden’s lighter, comic side, giving a fuller picture of the range of his genius. Also new are brief notes explaining references that may have become obscure to younger generations of readers and a revised introduction that draws on recent additions to knowledge about Auden.


As in the original edition, the new Selected Poems makes available the preferred original versions of some thirty poems that Auden revised later in life, making it the best source for enjoying the many facets of Auden’s art in one volume



domenica 5 gennaio 2025

Hourglass Museum by Kelli Russell Agodon

There are just handful of contemporary American poets whom I do not want to live without, whose books I keep by my desk and never lend out.  Kelli Russell Agodon is one of these poets.  Hourglass Museum is such a beautiful collection. Lyrical, intelligent, magical and honest, the poems are both of this world and out of this world.  Her uniquely true and mystical voice is like a glass of pure water: refreshing, healing, and oh, so necessary.
 
--Nin Andrews



Her poems are an intense vision of the power of art to heal, to help us understand ourselves and our world. Agodon invokes artists as disparate as Kahlo and Cornell, Picasso and Pollock, as a way into the world she creates for us in her deft and musical poems. She brilliantly succeeds.

--Wyn Cooper


Kelli Russell Agodon is the author of two previous collections of poetry and lives in the Seattle area.




This Afterlife P by A E Stallings

 A selection of sharp, witty, and impeccably crafted poems from A. E. Stallings, the award-winning poet and translator.


This Afterlife: Selected Poems brings together poetry from A. E. Stallings’s four acclaimed collections, Archaic Smile, Hapax, Olives, and Like, as well as a lagniappe of outlier poems. Over time, themes and characters reappear, speaking to one another across years and experience, creating a complex music of harmony, dissonance, and counterpoint. The Underworld and the Afterlife, ancient history and the archaeology of the here and now, all slant rhyme with one another. Many of these poems unfold in the mytho-domestic sphere, through the eyes of Penelope or Pandora, Alice in Wonderland or the poet herself. Fulfilling the promise of the energy and sprezzatura of Stallings’s earliest collection, her later technical accomplishments rise to meet the richness of lived experience: of marriage and motherhood, of a life lived in another language and country, of aging and mortality. Her chosen home of Greece adds layers of urgency to her fascination with Greek mythology; living in an epicenter of contemporary crises means current events and ancient history are always rubbing shoulders in her poems.

Expert at traditional received forms, Stallings is also a poet of restless experiment, in cat’s-cradle rhyme schemes, nonce stanzas, supple free verse, thematic variation, and metaphysical conceits. The pleasure of these poems, fierce and witty, melancholy and wise, lies in a timeless precision that will outlast the fickleness of fashion



sabato 4 gennaio 2025

100 Selected Poems by e. e. cummings

 E.E. Cummings is without question one of the major poets of this century, and this volume, first published in 1959, is indispensable for every lover of modern lyrical verse. It contains one hundred of Cummings’s wittiest and most profound poems, harvested from thirty-five of the most radically creative years in contemporary American poetry. These poems exhibit all the extraordinary lyricism, playfulness, technical ingenuity, and compassion for which Cummings is famous. They demonstrate beautifully his extrapolations from traditional poetic structures and his departures from them, as well as the unique synthesis of lavish imagery and acute artistic precision that has won him the adulation and respect of critics and poetry lovers everywhere




The Bloomsbury Anthology of Contemporary Jewish American Poetry by Deborah Ager

With works by over 100 poets, The Bloomsbury Anthology of Contemporary Jewish American Poetry celebrates contemporary writers, born after World War II , who write about Jewish themes. This anthology brings together poets whose writings offer fascinating insight into Jewish cultural and religious topics and Jewish identity. Featuring established poets as well as representatives of the next generation of Jewish voices, it includes poems by Ellen Bass, Charles Bernstein, Carol V. Davis, Edward Hirsch, Jane Hirshfield, David Lehman, Jacqueline Osherow, Ira Sadoff, Philip Schultz, Alan Shapiro, Jane Shore, Judith Skillman, Melissa Stein, Matthew Zapruder, and many others



venerdì 3 gennaio 2025

James Agee: Selected Poems: (American Poets Project #27) by James Agee

Better known for writing in a variety of other genres, James Agee always thought of himself as essentially a poet. Winner of the Yale Younger Poets competition in 1934 for Permit Me Voyage, Agee was, in the words of editor Andrew Hudgins, "as restless in his poetry as he was later in his prose, exhibiting a variety . . . that we expect from the protean mind that excelled in so many different kinds of writing." Ranging from intense religious sonnets to lyrics for musical comedy, Agee?s verse takes us into the heart of his unique genius, what Robert Fitzgerald called his "sense of being . . . a raging awareness of the sensory field in depth and in detail."

About the American Poets Project
Elegantly designed in compact editions, printed on acid-free paper, and textually authoritative, the American Poets Project makes available the full range of the American poetic accomplishment, selected and introduced by today’s most discerning poets and critics





Selected Poems by E. E. Cummings and Richard S. Kennedy (Editor)

"No one else has ever made avant-garde, experimental poems so attractive to both the general and the special reader."―Randall Jarrell

The one hundred and fifty-six poems here, arranged in twelve sections and introduced by E. E. Cummings's biographer, Richard S. Kennedy, include his most popular poems, spanning his earliest creations, his vivacious linguistic acrobatics, up to his last valedictory sonnets. Also featured are thirteen drawings, oils, and watercolors by Cummings, most of them never before published.





Cosa fa il collettivo/connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti!

Il Fondo Verri di Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, La Casa della Poesia di Como, costituiscono il collettivo/ connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! In azione ideale con il manifesto di Antonio Leonardo Verri Il connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! è aperto all'inclusione su espresso desiderio e comunicazione dei richiedenti, di fondazioni, associazioni, aziende, enti pubblici e privati, attori sociali di ogni ordine e grado)

I componenti del Connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti!

Casa della Poesia di Como, Fondo Verri di Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, Comune di Caprarica di Lecce, Associazione Sentiero dei Sogni, Compagnia Teatrale Scena Muta di Ivan Raganato, Associazione Culturale Macarìa, Gisella Blanco, ScriverePoesia Edizioni, Samuele Editore, Caffè Letterario - Lecce, puntoacapo Editrice, Ottavio Rossani, la rivista Utsanga diretta da Francesco Aprile e Cristiano Caggiula, Donato Di Poce, La Biennale di Poesia di Alessandria, NavigliPoetrySlam di Annelisa Addolorato, Vittorino Curci, Francesco Pasca, Marcello Buttazzo, Giuseppe Zilli, Alessio Arena, Alessandra Paradisi

I Don't Have Any Paper So Shut Up: (or, Social Romanticism) (New American Poetry) by Bruce Andrews

At once irreverent, serious, silly, intellectual, sexual, and relevant, Shut Up is a brilliant kaleidoscope of the social-sexual-political r...