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Fate Fogli di Poesia, Poeti! Stats

iQdB casa editrice - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

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mercoledì 8 febbraio 2023

Poesie di Pablo Picasso con la traduzione di Tiziana Lo Porto (Garzanti)

Questo volume, arricchito dalle riproduzioni di alcune splendide pagine manoscritte, raccoglie i testi più significativi di Pablo Picasso, in un autoritratto inedito e al tempo stesso fondamentale per comprenderne l'universo artistico.

«In fondo, sono un poeta che ha sbagliato strada.» - Pablo Picasso


Nel 1935, quando ha già 54 anni e attraversa un periodo di crisi nella professione e nella vita privata, Picasso comincia a scrivere poesie, una passione alla quale si dedicherà, con alcune interruzioni, fino al 1959 facendone il territorio di una geniale sperimentazione. Guidato da un istinto innato, maneggia la lingua con la stessa libertà inventiva con cui utilizza gli altri mezzi espressivi nel suo lavoro di artista. Ama i giochi di parole, gli inventari, le accumulazioni e le combinazioni.  Alterna il francese allo spagnolo; liriche composte di getto a elaborate riscritture basate sulla ripresa e variazione degli stessi elementi; poesie fiume, in cui le parole si spintonano proprio come gli oggetti si assemblano sulla tela, a labirintici componimenti a rizoma in cui la linearità è messa al bando: una scrittura personalissima, vertiginosa, inafferrabile, che sfida ogni classificazione ma a cui non sono estranee suggestioni colte, dal barocco spagnolo a Mallarmé, da Alfred Jarry al dadaismo e al surrealismo. Dietro il poeta si intravede in filigrana il pittore, con i numerosi riferimenti alla luce, alle ombre e soprattutto ai colori. Anche i temi che ricorrono sono gli stessi che popolano i dipinti: la Spagna, la corrida, le danze e i canti popolari; la guerra e la violenza della dittatura franchista; il cibo, l'amore, la morte. Arricchita dalle riproduzioni di alcune splendide pagine manoscritte, questa raccolta dei più significativi testi di uncorpus che ne comprende oltre 350 documenta un aspetto ancora poco noto dell'opera di Picasso contribuendo a far luce sul percorso creativo del più grande artista del Novecento. 
 

 

domenica 5 febbraio 2023

Parabola sub di Luciana Frezza a cura di Antonio Bux (Graphe.it)

Luciana Frezza è stata una poetessa che ha lasciato nel nostro Novecento il suo segno profondo, solcato con lieve ironia. È stata anche fine traduttrice per i maggiori editori italiani dei poeti simbolisti francesi: Laforgue, Mallarmé, Verlaine, Baudelaire, Apollinaire, Proust e altri. A distanza di trent'anni dalla morte, viene qui proposta l'ultima opera pubblicata in vita dall'autrice, Parabola sub, dove si addensa tutta la maturità espressiva di una penna tanto elegante quanto complessa. La poesia di Luciana Frezza si contorna di un leitmotiv pop misto a un barocco funambolico, che spesso ha carattere eversivo e sembra conversare con i poeti "maledetti" che traduceva. Ma è proprio per il suo rigore ritmico che la poesia dell'autrice di origini siciliane si equipaggia di un bagaglio emotivo non semplicistico, anzi, piuttosto cogitante delle volte, mentre in altre pare tendere a un carattere semi-mistico, per la sua peculiarità deflagrante che aspira alla profondità pur rimanendo sulla superficie piana del mondo. Per dirlo con le parole della stessa Frezza, questa è un'opera che cerca tanto il fondo quanto una resurrezione: «Il libro è un tuffo. Parabola sub significa andare a picco perché è andata male, ma nello stesso tempo si approfitta di questo andare a picco per saperne di più. Non c'è un'idea del capovolgimento del mondo, ma di un capovolgimento della visione, come quando si guarda sott'acqua. Scendendo giù si può vedere se stessi come chi ha pensato e sognato tutto. L'intenzione è quella di esplorare in profondità, di battersi. Un venirne poi fuori terapeutico. Di toccare livelli inesplorati. Nel tuffo, dove c'è sicuramente la volontà di risalire». 

 


 

venerdì 3 febbraio 2023

Ricami di pietra di Giuseppe Zilli (Tabula Fati)

Questa silloge di testi di Giuseppe Zilli è affidata al "respiro breve", a poesie di pochi versi (sovente risolti in terzine o quartine). Il fatto è - evidentemente - che la "visione" della poesia di Zilli è nella immediata illuminazione, quasi in una dimensione "zen". Poesia come rivelazione, più che discorso poemaico, torrentizio. È per questo che - a tutta prima - la scrittura di Giuseppe Zilli sembra assai vicina agli haiku giapponesi, dai quali però si discosta sia per struttura metrica, sia per la filosofia di fondo che in Zilli è legata non tanto all'estasi spirituale quanto al rapporto profondo, quasi carnale e identitario con la terra. Con la "sua" terra (e qui è presente senza dubbio la "salentinità" del Nostro) e il suo "mestiere" artistico di scultore che lavora, appunto, con la pietra e col materiale povero, da cui può venir fuori una nuova vita: "Anche lei / la pietra / ringiovanisce" scrive, facendoci quasi toccare con mano le mille vite della pietra, sotto la mano della Natura e del lavoro dell'artista, che le dà nuovo vigore e collocazione. 


 

giovedì 2 febbraio 2023

La grande Poesia - Episodio 07 - Pier Paolo Pasolini - La Terra di Lavoro

“E lasciatemi divertire”: l’irriverente poesia di Aldo Palazzeschi

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Le nuove stanze della poesia, Memoria e testimonianza di Edith Bruck - Il Capoluogo

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LA POESIA DI GERARDO SCALA "RECITATIO" AMORE E PROTESTA EPICUREA! - Positanonews

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"Febbraio", la poesia di Cardarelli dedicata al mese che sancisce la fine dell'inverno

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"La poesia del tradurre è il lascito di Heaney" - ilGiornale.it

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mercoledì 1 febbraio 2023

Il grande tempo è ora di Giovanni Nuscis (Arcipelago Itaca)

 Dalla nota di Gisella Blanco su Atelier

"Ci sono opere i cui versi sembrano prendere respiro tra l’espressività del linguaggio e la creatività visiva della suggestione all’immagine. “Il grande tempo è ora” è il titolo della raccolta poetica di Giovanni Nuscis, edita da Arcipelago Itaca, in cui si riuniscono le poesie dell’autore dal 2011 al 2018: questo preciso arco temporale di stesura dei componimenti lirici è il primo indizio che sembra suggerire, già dall’organizzazione sistematica del libro, l’impatto trasversale di un singolo lasso di tempo a tutta la vita e a tutte le vite. Così Nuscis scrive: Che sereno sarà il passaggio/ amorevole l’abbraccio/ nel salto/ di vita in vita in una delle molte poesie dedicate a persone a lui care che, all’improvviso, suggeriscono la possibilità della partecipazione inconsapevole a un’empatia creaturale antica e imparcellizzabile.(...)"


 

martedì 31 gennaio 2023

La grande Poesia - Episodio 06 - Warsan Shire - Casa

La grande Poesia - Episodio 05 - Federico Garcìa Lorca - Potessero le mie mani sfogliare

​'Peste e Guerra. La poesia non salverà la vita': riflessioni in versi di Paolo Fabrizio Iacuzzi

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Bortigali, dopo quattro anni torna il premio di poesia A Pes de Santu Padre

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Alessandro Quasimodo e il concorso letterario - Cronaca - lanazione.it

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Maragoni: "Risate d’autore con le mie poesie"

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lunedì 30 gennaio 2023

Cadenze per la fine del tempo di Vittorino Curci (Musicaos Editore)

«Cadenze per la fine del tempo» presenta ciò che resta dell’umana specie con la speranza che l’uomo possa ancora guardare dentro se stesso con la lente della verità. La storia, parafrasando Joyce, non è più quell’incubo dal quale cerchiamo di risvegliarci, bensì un sogno in apparenza accogliente, nel quale ci si abitua come in un rito e nelle cui spire veniamo rituffati a testa in giù come dannati nell’inferno dantesco. Questa poesia è un’etica per un mondo senza eroi, con degli assolo che emergono prima che il tutto ritorni all’origine, suonati con l’unico strumento che abbiamo per affermare la nostra libertà: il verso. Letti come sequenze intime di un dna poetico, ultimi tasselli di sé, della propria lingua che culmina in un tentativo di “sequenziare” il mondo rifuggendo ogni solipsismo, raccontando la frattura tra uomo e natura, da una parte, e tra uomo e storia dall’altra. Un percorso che seppure in un paesaggio moralmente catastrofico, è un sentiero di rinascita. Lettere inviate al futuro, per lettori che un giorno potranno ascoltarle per comprendere l’umanità e il suo contrario. Vittorino Curci, nel 2021 è stato uno dei tre finalisti al Premio “Viareggio-Rèpaci”.


 

domenica 29 gennaio 2023

Carne e sangue di Vito Davoli (Tabula Fati)

 "Carne e Sangue" è la nuova silloge di Vito Davoli, dove l'autore si propone in modo completamente differente rispetto alla precedente raccolta poetica, Contraddizioni. L'opera è caratterizzata da una fortissima coerenza che emerge sia a livello stilistico che tematico. "Carne e Sangue" si offre come un viaggio che richiede il proprio tempo per essere intrapreso: il tempo scandito della lettura dei versi, ma anche il tempo per assorbirli e renderli parte integrante di sé stessi. Un viaggio figurativo, emozionante, narrato con un tono dolce e pacato tipico di un vecchio amico e parente mentre sta narrando la sua vita e i suoi pensieri a una persona a lui vicina. Carne e Sangue unisce familiarità a insegnamento, una gran voglia di aprirsi e di trasmettere l'"io" più profondo del poeta, che si rivolge direttamente al lettore, azzerando quasi ogni distacco esistente. La silloge di Vito Davoli ha molto da donare ai lettori e si mostra come una raccolta che permette di ricordare il proprio passato con occhio nuovo, analizzare con tenerezza il presente e volgere, al tempo stesso, lo sguardo al futuro. 


 

venerdì 27 gennaio 2023

La grande Poesia - Episodio 02 - Mario Luzi - Nell'imminenza dei quarant'anni

Se questo è un uomo, la poesia di Primo Levi per riflettere sulla Shoah

Se questo è un uomo, la poesia di Primo Levi per riflettere sulla Shoah

Alcyone 2000, Quaderni di poesia e di studi letterari - Avanti

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"Frammenti di luce blu", poesie di Serena Contino

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La poesia di Enrico Testa, professore genovese di Storia della lingua italiana all’Università

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Premio di Poesia e Narrativa “Francesco Graziano”: il bando dell’XI edizione

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“La farfalla” di Pavel Friedman: una poesia per la Giornata della Memoria

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Le voci della poesia con Emily Dickinson | Redacon

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Sopravvissuta. Una poesia dedicata alla Senatrice Liliana Segre - VareseNews

Sopravvissuta. Una poesia dedicata alla Senatrice Liliana Segre - VareseNews

Quella delicata vicinanza al mondo della poesia

Quella delicata vicinanza al mondo della poesia

giovedì 26 gennaio 2023

Microcosmi di Ilaria Palomba (Ensemble)

Raccolta poetica di Ilaria Palomba. «I Microcosmi di Ilaria Palomba si arenano in endecasillabi vaghi ma decisi dopo un lungo e asfissiante cammino nella selva oscura e luminosa, tra contrasti. Sono liriche sull'amore mancato. Il randagismo, quale figlio crudele della solitudine, si fa espediente d'illustrazione figurativa: qui tutto è tensione e slancio alla materia. C'è una traccia mnestica del passato e la perseveranza dei nodi infantili che si estendono da un tempo remoto a un tempo indefinito come la speranza. Versi del Nostos calmo e terso. Verso dove si dirige la nostalgia, l'essenzialità del dolore ridotto a pochi resti, poche visioni? Il punto d'arrivo vive nella consapevolezza dell'uomo come miraggio o assenza. Il pensiero rimpiange ciò che non è stato e tuttavia poteva essere; eserciti di ombre, qui, mascherano la luce in un teatro contemplativo e ossessivo. Ilaria Palomba si estende sulle righe di un pentagramma filosofico». (dalla prefazione di Alfonso Guida). Postfazione di Alessandra Bava. 

 


 

mercoledì 25 gennaio 2023

Il Golem. L'interruzione. Nuova ediz. di June Scialpi (Fallone Editore)

Il Golem. L'interruzione è poema che riesce a risignificare lingua e corpo, l'eccedenza impraticabile dalla parola ordinaria. Infatti, se il linguaggio è l'inattendibile per ciò che promette, il luogo del frammento, il linguaggio poetico, anche nel suo punto sublime, spesso corrisponde all'umiliazione della lingua. E invece stare nella lingua della poesia significa stare nell'eccesso, superare lo scoglio delle forme date, della sintassi preordinata, della rigidità delle norme comunicative. Ed è quello che fa June Scialpi, nonostante la giovane età, riuscendo a ricomporre un tessuto metaforico e ondivago, riassumendolo in un mosaico equilibrato. Il Golem sfiora le avanguardie novecentesche, superandole, finendo in una koinè smossa e drammatica: uno squarcio, non solo linguistico, doloroso e composto. 

 


 

martedì 24 gennaio 2023

War poets. Scrittori britannici nella Prima guerra mondiale a cura di Paola Tonussi (Edizioni Ares)

«La mia allegria ha allietato molti,
e del mio pianto qualcosa è rimasto
che adesso deve morire». - Wilfred Owen


Thomas Hardy - Laurence Binyon - Charles Sorley Edward Thomas - Harold Monro - Siegfried Sassoon - Rupert Brooke - Francis Ledwidge - Julian Grenfell - Ivor Gurney - Isaac Rosenberg - Richard Aldington - Wilfred Owen - Robert Graves «Se volete i ragazzi del Battaglione, / sappiamo dove sono / appesi al vecchio filo spinato»: recita così una canzone popolare inglese, riassumendo il destino di molti giovani poeti che partirono volontari per il Fronte occidentale. Questa loro spinta ideale fu presto sostituita, nel fango delle trincee, dall'amara esperienza della morte sul campo, tra i reticolati, i sibili delle granate e la stretta asfissiante del gas. Eppure, in questo spettrale scenario, quei ragazzi trovarono il tempo di scrivere, per restare aggrappati alla vita e lasciare ricordo di sé: nacquero così poesie, appunti, lettere ai famigliari, di disperata onestà contro le follie della guerra. Questa silloge, curata dall'anglista Paola Tonussi, restituisce al pubblico italiano le voci di una generazione perduta, testimoniando la sua drammatica quanto cristallina ricerca della verità. 
 

 

lunedì 23 gennaio 2023

L' aria è una di Anna Maria Carpi (Einaudi)

Il nuovo libro di Anna Maria Carpi, che raccoglie poesie già pubblicate e inedite, si sviluppa intorno a un io concreto, quasi un autoritratto. Ma lo stile ha ben poco a che fare con la tradizione lirica: è narrativo con una spiccata vena teatrale, è ironico-scanzonato costruito su un linguaggio colloquiale, le parti meditative non sono quasi mai in forma assertiva, ma piuttosto interrogativa. Il cuore del libro è forse nel poemetto La carne è un altro: un uomo è appena morto e, tra la cronaca di quel che succede intorno al suo corpo e impossibili ipotesi di un aldilà, si raggrumano i ricordi intorno a quella vita finita. In un'altra poesia lunga viene rievocato il momento della morte dei genitori, e poi le sepolture di tutti i gatti avuti nella vita. E altri percorsi cimiteriali costellano la raccolta. Eppure in queste poesie la tristezza non alberga. Il piccolo teatro personale e la grande letteratura (dagli scrittori russi a Gottfried Benn, a Celan...) spostano sempre il piano della realtà e dell'ineluttabile un po' piú in là, in un mondo in cui le rivendicazioni affettive, le contraddizioni esistenziali, le comuni vicende dell'invecchiare (nella sezione «Non c'è piú tempo») sono trasformate in qualcos'altro, in una storia fantastica, forse in un sogno, sicuramente nel rifiuto di ogni maturità che non sia stilistica. 


 

Poetry in Music Project in Progress

Carlo Zarinelli - autore e compositore, autore di poesie e aforismi.

Ideatore e curatore alla fine del 2019 del progetto Poetry in Music Project in Progress ® 

 

Una rilettura in musica e canzone di testi poetici, un percorso di condivisione: liriche di singolare intensità e talvolta poco note, una forma espressiva altra, un differente linguaggio attraverso l'emozione musicale e vocale.

 

Viene mantenuto inalterato il testo, quello che cambia sono i tempi espositivi perché è indubbio che i versi siano scritti per essere letti uno dopo l’altro per un tempo che non varia mai sensibilmente, mentre quando si fonde con la musica la poesia ne risulta in qualche modo modificata ed è in effetti un’altra rilettura. 

La musica delle parole dà origine alla musica per le parole. 

Ad oggi ha creato un repertorio di circa quaranta opere, indicativamente su liriche di: Emily Dickinson - Antonia Pozzi-  Aldo Palazzeschi - Sami Al-Qasim - Camillo Sbarbaro – Vincenzo  Cardarelli - Umberto Saba - Fernando Pessoa - Costantino Kavafis - Giuseppe Ungaretti  - M.L. Spaziani  - William Shakespeare - Elsa Morante - Eugenio Montale - Nazim Hikmet - Dante Alighieri - Patrizia Cavalli - Franco Loi – Ugo Foscolo – Cesare Pavese –  P.P. Pasolini .

Si sono creati contatti e collaborazioni con alcuni poeti contemporanei tra i quali: Guido Oldani, Alberto Pellegatta, Umberto Piersanti, Elio Pecora, Giuseppe Conte e Maria Grazia Calandrone.

Vincitore Premio Lunezia 2020 - Musicare i Poeti

 

Nel maggio 2020 il Centro Lunigianese di Studi Danteschi ha lanciato la sfida di musicare  il terzo appuntamento di una tetralogia Dantesca , il tema filosofico era "IL BUON GOVERNO DEL MONDO" e ha proposto  quattro terzine dal Canto XI del Paradiso: il canto di San Francesco .  

Alla sua composizione "IL BUON GOVERNO DEL MONDO",  è stato conferito il Premio Lunezia 2020 - Musicare i Poeti consegnato nel luglio 2021 in una serata concerto dedicata a Lucio

Dalla.

https://www.lanazione.it/sarzana/cronaca/una-serata-per-lucio-dalla-al-lunezia-1.6587301

 

Ideatore della performance/ spettacolo musicale " Poetry in Music or Music in Poetry"  

La performance/ spettacolo musicale " Poetry in Music or Music in Poetry"  è strutturato in modalità differenti a secondo delle ambientazioni viene proposta in quartetto o in duo con la proiezione di immagini per creare particolari suggestioni e con la partecipazione attiva del pubblico.

Nel 2021 è stato inserito anche tra gli eventi  musicali di Book City Milano 2021 al Teatro Franco Parenti.  

https://www.bookcitymilano.it/eventi/2021/poetry-music-or-music-poetry-2021


Nel 2022 è stato inserito anche tra gli eventi  musicali di BookCity Milano 2022 all'Auditorium Cerri. 
 

https://www.bookcitymilano.it/eventi/2022/poetry-music-or-music-poetry

Il 22 settembre 2022 presso il  Salone Teresiano – Biblioteca universitaria di Pavia POETRY IN MUSIC PROJECT IN PROGRESS  , in compagnia del poeta Guido Oldani, abbiamo presentato in anteprima l'evento per Pier Paolo Pasolini : “….. NON TI PERDONANO DI ESSERE UN POETA…” .  https://laprovinciapavese.gelocal.it/tempo-libero/2022/09/20/news/le-poesie-di-pasolini-diventano-canzoni-nel-salone-teresiano-1.41681307

Lo  spettacolo è stato replicato anche il 2 novembre allo Spazio Alda Merini.  

https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2022/11/02/veglie-damore-per-la-poetessa-dei-navigliMilano13.html?ref=search

 

Poetry in Music Project in Progress

https://www.facebook.com/carlo.zarinelli.3  

https://www.instagram.com/carlozarinelli/   

 



 

 

Cosa fa il collettivo/connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti!

Il Fondo Verri di Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, La Casa della Poesia di Como, costituiscono il collettivo/ connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! In azione ideale con il manifesto di Antonio Leonardo Verri Il connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! è aperto all'inclusione su espresso desiderio e comunicazione dei richiedenti, di fondazioni, associazioni, aziende, enti pubblici e privati, attori sociali di ogni ordine e grado)

I componenti del Connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti!

Casa della Poesia di Como, Fondo Verri di Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, Comune di Caprarica di Lecce, Associazione Sentiero dei Sogni, Compagnia Teatrale Scena Muta di Ivan Raganato, Associazione Culturale Macarìa, Gisella Blanco, ScriverePoesia Edizioni, Samuele Editore, Caffè Letterario - Lecce, puntoacapo Editrice, Ottavio Rossani, la rivista Utsanga diretta da Francesco Aprile e Cristiano Caggiula, Donato Di Poce, La Biennale di Poesia di Alessandria, NavigliPoetrySlam di Annelisa Addolorato, Vittorino Curci, Francesco Pasca, Marcello Buttazzo, Giuseppe Zilli, Alessio Arena, Alessandra Paradisi

I Don't Have Any Paper So Shut Up: (or, Social Romanticism) (New American Poetry) by Bruce Andrews

At once irreverent, serious, silly, intellectual, sexual, and relevant, Shut Up is a brilliant kaleidoscope of the social-sexual-political r...