Connettivo per la promozione della Poesia in azione ideale con il manifesto di Antonio Leonardo Verri

Fate Fogli di Poesia, Poeti! Stats

iQdB casa editrice - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

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martedì 13 settembre 2022

Disargini di Roberta Calandra (Nulla Die)

Una incursione sfacciatamente sentimentale tra anima, desiderio, limite che diventa principio di trasformazione, nutrita di biografia, mito, suggestioni letterarie. Un'epica del dettaglio ipersensibile, ironica e struggente, come questo tempo di resistenza impone. 

 


 

lunedì 12 settembre 2022

Ponti sdarrupatu - Il crollo del ponte di Alfredo Panetta (Passigli)

«… Perfettamente integrato nell’hinterland milanese, Panetta coglie nell’esercizio della lingua che più non si sa l’esigenza di una restituzione senza sconforto. La memoria in lui diventa possesso mitico, ed è stato Giancarlo Pontiggia a notare quanto – fin da principio – il suo verso sembri fatto “di calcinacci, di terra, di grumi, di grondanti umori”, ma – ribadisco – non di tradizionali lamenti più o meno cupi. C’è sempre, insomma, nei versi dialettali di Panetta, la concretezza estrusa di una parola incarnata, che coltiva gli schianti e che pare sporgere dalle rughe o dalle crepe profonde del vivere… Ma qui, nell’ultimo libro, c’è qualcosa di nuovo, qualcosa che muove da un tragico fatto di cronaca e che su quel fatto concepisce un intero e ben connesso, e laicissimo oratorio, cui tendo a dare un vero e proprio significato musicale, non foss’altro che per via di quei recitativi che ci parlano di vite perdute, di una Spoon River d’altri tempi e d’altra misura, ma sia ben chiaro: non imitativa… A colpire, poi, è un intero mondo di cemento e di catastrofe, un mondo di tondini che arrugginiscono, di malta che si sfarina, di stalli e pilastri che cedono di schianto. Un mondo così apparentemente lontano dalla poesia e così, invece, coraggiosamente convocato in un libro di forte configurazione morale…»

Dalla prefazione di Giovanni Tesio


 

Alfredo Panetta è nato a Locri (RC) nel 1962. Dal 1981 vive a Milano ma continua a scrivere nella sua lingua madre, il dialetto calabrese del basso ionico reggino. Le sue precedenti raccolte sono: Petri ‘i limiti (Pietre di confine, Moretti & Vitali, 2005 – premio Montale Europa per l’inedito), Na folia nt’è falacchi (Un nido nel fango, Edizioni CFR, 2011 – premio Pascoli), Diricati chi si movinu (Radici mobili, La Vita Felice, 2015 – premio Thesaurus) e Thra sipali e sònnura (Tra rovi e sogni, Puntoacapo, 2018 – premio Di Liegro). Diversi gli altri riconoscimenti ottenuti, in particolare il premio Gozzano e il Rhegium Julii. Coordina un laboratorio di scrittura poetica in una scuola primaria di Gallarate e cura una rubrica di poesia dialettale sul blog della Casa della Poesia al parco Trotter di Milano.

 


 

venerdì 9 settembre 2022

Poesie d'amore. Testo francese a fronte. Ediz. bilingue di Jacques Prévert (Guanda)

Nell'immaginario di molti lettori la poesia d'amore si identifica con la poesia di Jacques Prévert. Ed è una fama meritata, questa, per il grande autore francese. In un secolo in cui la poesia, spesso e volentieri, ha scelto la cifra dell'oscurità e la strada di un'inevitabile distanza dal grande pubblico, Prévert ha avuto il coraggio di andare controcorrente, di mirare dritto al cuore dei lettori, intonare la sua voce sul registro della sincerità e della spontaneità, adottando un linguaggio intessuto di una fitta rete di rimandi, giochi di parole e puntate ironiche. Ma la complessità del mondo prévertiano si estende anche al piano del contenuto e attraversa tutta la gamma del sentimento amoroso: dalla celebrazione della pienezza di un attimo fugace nei folgoranti flash di "Alicante" o "Paris at night", all'evocazione epico-tragica di un componimento come Barbara in cui, nella profondità temporale del ricordo, il lamento per la pena d'amore si fonde con il frastuono della guerra e della storia. Introduzione di Nico Orengo. 

 


 

Antonio D'Alfonso in conversazione con Gino Chiellino

Emilio Coco Voglio avere una casa

mercoledì 7 settembre 2022

Le cavie. Poesie 1980-2018 di Valerio Magrelli (Einaudi)

Quarant’anni di poesia alla ricerca di un passaggio fra sperimentazione e comunicazione.

«Venti, venticinque anni fa leggevo moltissimi poeti italiani. Italiani. Negli ultimi anni non molto. Amo certi nomi, come Zanzotto. Ho visto cose di un giovane che mi piacciono, Magrelli» - Joseph Brodsky

«La sua poesia è un soliloquio scritto con la penna su un quadernetto, nelle ore più tarde e silenziose della notte. Poesia chiara come acqua in un bicchiere di vetro e, proprio come quell’acqua, vertiginosa: nella sua chiarità, annegano gli sguardi. Poesia in cui il pensiero si guarda pensare, e, nel guardarsi, scompare» - Octavio Paz

«Aveva ragione Zanzotto quando io, nel mio entusiasmo, incontrando Zanzotto a Treviso, gli ho parlato di questo Magrelli, Zanzotto da poeta vero, da grande artista, ha detto c'è il passo della tigre» - Federico Fellini

«C’è un poeta come Magrelli che io metterei molto in alto nella gerarchia» - Andrea Zanzotto

Questo volume riunisce le sei raccolte di Valerio Magrelli: Ora serrata retinae (1980), Nature e venature (1987), Esercizi di tiptologia (1992), Didascalie per la lettura di un giornale (1999), Disturbi del sistema binario (2006) e Il sangue amaro (2014). Grazie all’aggiunta di dodici testi successivi, il libro presenta dunque una produzione che, dopo il precoce esordio dal taglio meditativo, è passata a descrivere paesaggi tecnologici e patologici, toccando timbri di carattere civile, morale, politico.
Tradotta in molte lingue, l’opera di Magrelli è stata apprezzata da Italo Calvino, Giorgio Caproni, Elio Pagliarani, Antonio Porta, Enzo Siciliano e Andrea Zanzotto, mentre tra i suoi lettori stranieri spiccano Octavio Paz, Iosif Brodskij, Charles Simic, Yves Bonnefoy e Bernard Noël. 

 


 

martedì 6 settembre 2022

I fiori del male. Testo francese a fronte di Charles Baudelaire con la traduzione di Giuseppe Montesano (Bompiani)

L'origine della poesia moderna è in questo libro, tra i più celebri e innovativi di tutti i tempi, ponte gettato tra il decadentismo tardoromantico già venato di simbolismo e le forme dei versi modernisti di inizio novecento. Condannato per oltraggio alla morale, I fiori del male fece scandalo per temi e stile espressivo, ma non va giudicato come semplice capostipite della moda del "maledettismo": la potenza verbale dell'io poetico, la consapevolezza di saper vedere meglio e più in là dell'uomo comune, il dono di attraversare l'inferno della vita riconoscendo le corrispondenze interne al mondo sono tutte caratteristiche che oggi corrispondono all'ideale di quello che definiamo poeta.

 


 

LeChell the Shootah - When the Engineer Fails

Adam Falkner - Mr. Powell Was a Perv But I Didn't Mind at All

lunedì 5 settembre 2022

Canzoni in forma di poesia di Andrea Sisti (Vololibero)

 
Nelle poesie e nelle canzoni di Andrea c'è il dolore profondo per una umanità sofferente e colpisce la denuncia coraggiosa della propria fragilità e delle grandi contraddizioni irrisolte. Umane, personali e sociali.Dalla prefazione di Citto MaselliQuesto libro raccoglie testi e poesie che testimoniano la grande maturità artistica di Andrea Sisti, nell'ambito della canzone d'autore e ora anche nell'ambito della poesia pura.Un libro realizzato in una veste di gran classe, corredato da immagini che raccontano la sua vita e le sue intense amicizie. 

 


 

 

 

TRE POETI DIVINI. Sanguineti, Luzi e Giudici a teatro con Dante

domenica 4 settembre 2022

Seconda pelle di Giulia Maldarin (Robin)

Quando scrive, sa esattamente chi è. Gioia, rabbia, passione trovano finalmente un posto autorevole nella mente di chi legge, grazie alle parole, fissate sulla pagina. E, per ogni immagine creata, il desiderio che le emozioni, di chi scrive e di chi legge, si riconoscano e si abbraccino, senza riserve. La poesia è un pianeta per l'autrice, dove il quotidiano si sposa con il sogno e un posto in cui la realtà raccontata nei suoi dettagli e nei suoi colori riesce a superare l'ispirazione artistica. 

 


 

La Notte della Poesia 2022

RIMBAUD E VERLAINE, POETI MALEDETTI, d'amore, poesia, follia e altra fol...

Brandon Thornton - "Suicide by Signature" @WANPOETRY

venerdì 2 settembre 2022

S'i' fosse whisky di di Piji (Morellini)

«S’i’ fosse whisky, arderei tutto il tuo mondo, così dal fegato potrei guardare. / S’i’ fosse Piji, mi tempestarei di brutto, ché pare che quello sappia farlo proprio bene. / Se fossi dio, io mi cambierei cognome. / Se fossi Gaber, proverei a resuscitare.»


La raccolta è una selezione ragionata di scritti tratti dai quaderni di appunti del cantautore romano Piji, scritti che per la prima volta pubblica senza trasformarli in canzone, ma lasciandoli nella loro forma primigenia di pagine poetiche o, più precisamente, come le chiama lui stesso nel sottotitolo del libro, “popsìe, jazztacci, romanticherìe e canzoni senza musica”. Pensieri esistenziali, d’amore, di politica, di musica. Parole alcoliche e quasi sempre notturne, che l’autore si diverte in questo caso a mantenere “ubriache” ovvero semilavorate, scritte di getto, limate ma non troppo. Talvolta attingendo all’ironia, altre volte privandosene e lasciandosi andare al soliloquio, al dialogo allo specchio, mai inteso come puro diarismo, ma sempre come spunto di riflessione che dal particolare possa andare al generale. Verso la realtà, anche quando apparentemente se ne discosta rifugiandosi nel mondo della fantasia e nel significato più nascosto, da decodificare, in cui il primo livello di lettura non è detto che sia tutto ciò che contengono quelle frasi. Una sorta di linguaggio jazzistico fatto di sole parole, ma che possa essere cantato da tutti. 
 

 

FEE BREMBECK "Wenn schlau das neue Schön wäre" - BBSlam 2022 Poetry Slam...

Poetry Slam a Trento. La poesia non muore mai.

PASOLINI POETA. UNA DISPERATA VITALITÀ

giovedì 1 settembre 2022

Poesie per giovani adulti di Michele Zaffarano (Scalpendi)

Questo di Michele Zaffarano è, evidentemente, un libro di poesie d'amore, in cui l'autore, agendo come un teppista, e ricollegandosi a quella tradizione che va da Sergéj Esénin fino ad Antonio Delfini e a Nanni Balestrini, sabota e aggredisce tutto l'armamentario dei topoi della più retriva tra le forme della poesia lirica. Così, con una voce che fin da subito può essere definita comica, Zaffarano decostruisce la convenzionalità di tutta una serie di figure testuali tipiche della scrittura poetica odierna: il falso autobiografismo, l'oscurità lirica, l'incessante e vacuo metaforizzare. 

 


 

Steven Willis - Comrade Brother Hampton Addresses The People

Jane Belinda - My Car is a Man

Nasce IMPROVVISAZIONI - La nuova collana di Pop Poesia diretta da Elena Mearini in collaborazione con Marco Saya Morellini editore

 

Da settembre sarà disponibile in libreria la nuova collana di pop-poesia IMPROVVISAZIONI diretta da Elena Mearini in collaborazione con Marco Saya.

Le prime due uscite:
16 settembre, Piji, "S'I' FOSSE WHISKY"
Novembre, Massimo Della Valle, "IL TEMPO DELLA LUCE"

La nuova collana propone una poesia “contemporanea” ricca di suggestioni e musicalità, che vuole trascinare il lettore nel mezzo della visione dei suoi autori, renderlo partecipe della realtà intuita e coinvolgerlo nelle immagini, nei ritmi e nei suoni di un accadere che soltanto la parola può rendere vivo.
La scrittura è chiamata a essere corpo di un’allucinazione. L’intento è quello di proporre una scrittura disposta a incrociare le caratteristiche della prosa con quelle della poesia, attenta alla qualità e alla musicalità: visione, aneddoto (struttura narrativa del quotidiano), ritmo e musica come elementi fondanti.

La prima novità della collana sarà "S’i’ fosse whisky" del cantautore e poeta romano Piji, attivo da diversi anni nella scena italiana pop/jazz e canzone d’autore/indie.

"S’i’ fosse whisky" è una selezione ragionata di scritti tratti dai quaderni di appunti di Piji, scritti che per la prima volta pubblica senza trasformarli in canzone, ma lasciandoli nella loro forma originaria di pagine poetiche o, più precisamente, di come le chiama lui stesso nel sottotitolo del libro, “popsìe, jazztacci e canzoni senza musica”. Una sorta di linguaggio jazzistico fatto di sole parole, ma che possa essere cantato da tutti.

I Piccoli Saggi FiloPoetici
All’interno della collana, una sezione dedicata a I Piccoli Saggi FiloPoetici, curata e sviluppata dal filosofo e poeta Angelo De Stefano. Saranno pubblicazioni snelle, di foliazione breve e con caratteri ad alta leggibilità, testi divulgativi ed esplorativi rivolti a un fruitore medio, dove i grandi temi del pensiero, dalla filosofia alla fisica alle neuroscienze, passando attraverso la musica e la matematica, si avvicineranno alla poesia scoprendo in essa la comunione di un’origine che ci parla e che ci è destinata. I saggi saranno composti da un numero breve di capitoli (dai tre ai cinque) e ogni capitolo verrà aperto da una voce letteraria che sarà la sua eco o la faccia gemella.

La prima uscita, in novembre, sarà "Il tempo della luce", firmata dall’astrofisico Massimo Della Valle, di recente nominato Socio dell’Accademia dei Lincei, che a novembre riceverà l'investitura ufficiale direttamente dal Presidente della Repubblica, e con la prefazione di Angelo De Stefano. L’intento dell’autore è quello di mostrare al lettore il dialogo sotterraneo tra la poesia e la fisica, mondi in apparenza distanti ma in realtà sovrapposti, necessari l’uno all’altro.

si fosse whisky cover pod 1

In libreria dal 16 settembre

PIJI


S’I’ FOSSE WHISKY

Morellini Editore


Collana “Improvvisazioni”

Pagg 103 // euro 14,90


Isbn 9788862989626

PIJI Foto Tamara Casula 1

Foto Tamara Casula

Piji (Pierluigi Siciliani), ha al suo attivo diverse pubblicazioni discografiche, un’incessante attività live, 18 premi vinti tra rassegne e riconoscimenti vari, 4 partecipazioni alla Rassegna Premio Tenco di Sanremo, un importante numero di partecipazioni televisive e radiofoniche e molte prestigiose collaborazioni. Piji porta avanti parallelamente anche le carriere di conduttore radiofonico, scrittore, teatrante e organizzatore di eventi con 22 format radiofonici, 15 spettacoli teatrali e una decina di direzioni artistiche. Ha scritto il libro "La canzone jazzata" (Zona, 2007, vincitore del Premio Internazionale del libro musicale di Sanremo nel 2008), ha partecipato con un racconto a "Indimenticabili" (Ultra, 2018), con un saggio a "Nudi di canzone" (Arcana, 2019) e con diversi articoli per la rivista “Il Salvagente”.

Il tempo della luce 2

L'Astronomia è la scienza della Luce. Tutto quello che conosciamo delle stelle e delle galassie deriva dall'analisi della loro luce. Eppure l'Astronomia esiste perché esiste la notte, la manifestazione più evidente dell'assenza di luce. Senza il buio della notte non avremmo mai utilizzato i telescopi. Non so se sia paradossale o semplicemente ironico, pensare che per "far luce" su fenomeni che avvengono in mondi lontani, immersi nelle tenebre di un universo quasi vuoto e buio, si abbia bisogno anche della nostra "piccola" quota di oscurità locale.

L'alternanza quotidiana tra giorno e notte che regola le nostre vite sin da quando "veniamo alla luce" ha un significato più profondo. Per "far luce", per "sapere", abbiamo bisogno dell'oscurità, che allora perde l'accezione di negatività, e diventa, assieme alla luce, parte del processo della conoscenza. Massimo Della Valle

Elena Mearini vive a Milano ed è autrice e docente di scrittura creativa e poesia. Dirige la Piccola Accademia di poesia fondata nel 2020. Ha pubblicato una raccolta di poesia per LiberAria Editrice, Strategie dell’addio, e due per Marco Saya Editore, Per silenzio e voce e Separazioni. Nella narrativa ha esordito con 360 gradi di rabbia per Excelsior 1881, e poi ha pubblicato A testa in giù, Morellini Editore, Undicesimo comandamento, Perdisa pop editore, Bianca da morire, Cairo Editore, selezionato al Premio Campiello, ed È stato breve il nostro lungo viaggio, Cairo Editore, selezionato per lo Strega nel 2018 e finalista nella cinquina per il Premio Scerbanenco; "I passi di mia madre", Morellini Editore, candidato allo Strega 2021. Per Marco Saya, nel 2021, ha pubblicato la raccolta "Aritmia".

Cosa fa il collettivo/connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti!

Il Fondo Verri di Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, La Casa della Poesia di Como, costituiscono il collettivo/ connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! In azione ideale con il manifesto di Antonio Leonardo Verri Il connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! è aperto all'inclusione su espresso desiderio e comunicazione dei richiedenti, di fondazioni, associazioni, aziende, enti pubblici e privati, attori sociali di ogni ordine e grado)

I componenti del Connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti!

Casa della Poesia di Como, Fondo Verri di Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, Comune di Caprarica di Lecce, Associazione Sentiero dei Sogni, Compagnia Teatrale Scena Muta di Ivan Raganato, Associazione Culturale Macarìa, Gisella Blanco, ScriverePoesia Edizioni, Samuele Editore, Caffè Letterario - Lecce, puntoacapo Editrice, Ottavio Rossani, la rivista Utsanga diretta da Francesco Aprile e Cristiano Caggiula, Donato Di Poce, La Biennale di Poesia di Alessandria, NavigliPoetrySlam di Annelisa Addolorato, Vittorino Curci, Francesco Pasca, Marcello Buttazzo, Giuseppe Zilli, Alessio Arena, Alessandra Paradisi

I Don't Have Any Paper So Shut Up: (or, Social Romanticism) (New American Poetry) by Bruce Andrews

At once irreverent, serious, silly, intellectual, sexual, and relevant, Shut Up is a brilliant kaleidoscope of the social-sexual-political r...