Connettivo per la promozione della Poesia in azione ideale con il manifesto di Antonio Leonardo Verri
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martedì 30 agosto 2022
Il mio grido è silenzioso. Poesie dal Kurdistan di Hasan Huseyin Ebem (Terra Somnia)
"Il mio grido è silenzioso" è una raccolta di poesie di Ebem Hasan Huseyin, rifugiato curdo che per anni ha conosciuto il carcere in Turchia, perseguitato per il suo impegno politico a sostegno della causa del suo popolo. Le poesie di Ebem sono piccoli scrigni di verità, passioni, libertà negate e dignità. Sono piccoli atti di resistenza e di dolore. Parole, simboli e piccoli frammenti di una storia umana dentro la storia di una comunità.
lunedì 29 agosto 2022
sabato 27 agosto 2022
Poesie per chi cerca casa di Cosimo Damiano Scisci (Eretica)
Perché è stato scritto questo libro? Per riuscire a tradurre in parole quella strana sensazione che si prova quando si ritorna periodicamente nel proprio paese. Ogni volta qualcosa è cambiato. Ma non sai bene se dentro o fuori. Ogni volta senti un senso di estraneità che si approfondisce, un divario che si accresce. Il fluire delle generazioni, le facciate delle case, lo sfilacciamento di qualcosa. Ma questo mondo perduto, questo "regno defraudato", vive ancora in mai sopite connessioni sinaptiche, vive negli odori, in certi sapori, nelle visioni pomeridiane durante la pausa caffè o quando la notte nel buio non riesci a prendere sonno per i troppi caffè. Il mondo riemerge anche se sei lontano in un altro emisfero, a fare a pugni con la vita, solo da fare schifo, ed è il tuo retroterra, l'impasto madre, l'unico nido ancora possibile in cui rifugiarsi dal caos del progresso e della storia.
venerdì 26 agosto 2022
Ottanta poesie. Testo russo a fronte di Osip Mandel'stam con la curatela di Remo Faccani (Einaudi)
A poco più di dieci anni dalla scelta delle "Cinquanta poesie" di Mandel'stam uscita in questa stessa collana (1998), Remo Faccani propone ora un'edizione aggiornata di quel libro, accresciuta di trenta testi, che si giova anche del lavoro filologico condotto nel frattempo dai migliori studiosi russi. Ne risulta un'immagine più completa dell'autore, che tiene maggiormente conto delle poesie degli anni Trenta, quando Mandel'stam visse un'ultima stagione di grande ispirazione ed energia creativa, a dispetto della crescente ostilità del potere politico e della cultura ufficiale sovietica. Le traduzioni di Faccani si caratterizzano per l'impegno di restituire il più possibile integralmente le stratificazioni di senso tipiche di Manderstam: e dunque grande attenzione viene data alla trasposizione metrica in versi derivati dalla tradizione italiana e al tessuto sonoro dei testi, ma il largo ricorso a rime e assonanze non va a scapito di una resa semantica molto vicina all'originale. Operazione difficile ma assolutamente necessaria, perché il personale rapporto di Mandel'stam con il vuoto e con la morte passava anche, o soprattutto, attraverso la più precisa architettura del verso, unica speranza di dare una forma definita e resistente all'effimero respiro della vita.
giovedì 25 agosto 2022
Tutte le poesie. Testo spagnolo a fronte di Federico García Lorca con la cura di Glauco Felici e la traduzione di Carlo Bo (Garzanti)
Poche volte la poesia del Novecento ha mostrato una capacità così profonda di mitizzare il paesaggio, la passione erotica, i temi ancestrali del folclore quanto in García Lorca. Nella sua lirica le antitesi natura-civiltà e istinto-ragione sono i cardini attorno a cui ruotano varie linee d'ispirazione e di espressione poetica, spesso intrecciate tra loro: la musica e il canto, la sensibilità pittorica e coloristica, la tradizione popolare e quella colta, la lezione di Jiménez e l'eco del siglo de oro, il surrealismo spontaneo delle prime prove e il gongorismo visionario delle composizioni più mature. Via via una di queste linee sembra prevalere sulle altre, come la tradizione gitana-andalusa nelPoema del cante jondo (1931) o la poesia narrativa nel Romancero gitano (1928). Ma contro ogni facile semplificazione la musa di Lorca sa rivelare accenti inattesi, come inPoeta a New York (1930), dove la materia aspra delle ingiustizie sociali e razziali e delle contraddizioni della grande metropoli ispira una visione rotta e concitata di segno epico-tragico. Introduzione e traduzione di Carlo Bo. Notizie biografiche, guida bibliografica e note al testo di Glauco Felici.
mercoledì 24 agosto 2022
Il Testimone e l'Idiota di Paolo Valesio (La nave di Teseo)
Il Testimone, l'Idiota, la Fiamminga, la Voce. Due uomini sulla quarantina, tra New York, Bologna e Parigi. Una giovane belga che intesse relazioni con entrambi. Una voce che anima il dialogo, interlocutore onnisciente che conduce la discussione tra filosofia, amore, esistenza, fede, peccato, ricordo. Questo minimo teatro diventa spazio di interazione di vere e proprie maschere, una messinscena universale per anime solitarie, disincantate e inquiete.
martedì 23 agosto 2022
Poesie d'amore. Testo francese a fronte di Jacques Prévert con la curatela di Nico Orengo (Guanda)
Nell'immaginario di molti lettori la poesia d'amore si identifica con la poesia di Jacques Prévert. Ed è una fama meritata, questa, per il grande autore francese. In un secolo in cui la poesia, spesso e volentieri, ha scelto la cifra dell'oscurità e la strada di un'inevitabile distanza dal grande pubblico, Prévert ha avuto il coraggio di andare controcorrente, di mirare dritto al cuore dei lettori, intonare la sua voce sul registro della sincerità e della spontaneità, adottando un linguaggio intessuto di una fitta rete di rimandi, giochi di parole e puntate ironiche. Ma la complessità del mondo prévertiano si estende anche al piano del contenuto e attraversa tutta la gamma del sentimento amoroso: dalla celebrazione della pienezza di un attimo fugace nei folgoranti flash di "Alicante" o "Paris at night", all'evocazione epico-tragica di un componimento come Barbara in cui, nella profondità temporale del ricordo, il lamento per la pena d'amore si fonde con il frastuono della guerra e della storia.
lunedì 22 agosto 2022
Poesie erotiche di Patrizia Valduga (Einaudi)
Come Patrizia Valduga ha scritto in altra occasione, «la poesia è
come l'amore, è nostalgia d'indivisibile: entrambi si prefiggono un po'
di perdita di coscienza, un qualche smantellamento di quell'equilibrio
infelice che è la nostra identità. Hanno entrambe una funzione erogena e
quindi ansiolitica».
"Tutti i miei falsi amori e falsi affanni
mi hanno portata a questa verità.
Ho cinque dieci trenta cinquant'anni:
è un'assemblea di tutte le mie età.
Cara ferocia, crudeltà magnanima:
nel sangue, in ogni stilla stride l'anima"
Questa naturale convergenza diventa ancora piú stringente nel caso di
queste poesie fatte di fantasie erotiche, visioni iniziatiche e
allucinazioni, ma anche di tanta consapevolezza «teorica» testimoniata
da citazioni letterali di Sade e di Ignacio Matte Blanco. Il desiderio e
i suoi misteri sono affrontati in diverse forme immaginative,
linguistiche, metriche. Dalla Tentazione degli anni Ottanta alle
versioni da Mallarmé e Racine, dalle Cento quartine alla riscrittura di
Manfred e alla Lezione d'amore , questo volume è la summa delle poesie
erotiche della Valduga. Con un saggio conclusivo che mette in luce il
rapporto dell'autrice con la parola poetica, il suo modus operandi
letterario e le sue piú profonde ragioni interiori.
domenica 21 agosto 2022
Poesie (1972-1985) di Iosif Brodskij con la curatela di Giovanni Buttafava (Adelphi)
Il giorno 4 di giugno del 1972 abbandonava la Russia, con una piccola edizione delle poesie di John Donne in tasca e quasi nient’altro, il poeta Iosif Brodskij. La prima persona che Brodskij cercò in Occidente fu W.H. Auden. Su un prato del villaggio austriaco di Kirchstetten, il delfino dell’Achmatova e l’anziano poeta inglese, troppo chiaro per essere capito dai suoi contemporanei, si intesero in una communicatio idiomatum che non si sarebbe più interrotta, come testimonia la mirabile orazione funebre pronunciata da Brodskij nel decennale della morte del poeta: scritta in inglese, «per compiacere un’ombra». Da quel giorno Iosif Brodskij è diventato anche Joseph Brodsky, residente a New York ma di ascendenza tutta pietroburghese, se non vi è luogo come Pietroburgo «dove i pensieri si distacchino altrettanto volentieri dalla realtà». Così, «è con l’emersione di San Pietroburgo che la letteratura russa è entrata nell’esistenza». Molti dei tratti stilistici peculiari di Brodskij sembrano derivati, per osmosi, dalla città: la disciplina dei colonnati illusionistici, la luce pallida e diffusa, «dove occhio e memoria operano con inusuale acuità», l’onnipresenza dell’acqua, questa «forma addensata del Tempo», il soffio di vento saturo di alghe. In questo microclima alessandrino, dove l’Europa venne a riflettersi in uno specchio gigantesco, si è compiuta una prodigiosa eruzione di letteratura moderna, da Puškin a Mandel’štam, nel segno di un classicismo allucinatorio. E oggi quel luogo, che è un linguaggio, continua a vivere proprio in Brodskij, nelle schegge delle sue immagini, nei suoi metri sapienti, magari celati da una temeraria sprezzatura. In questo volume sono state raccolte, in accordo con l’autore, poesie degli anni 1972-1985, anni di un esilio che preesisteva alla partenza e al tempo stesso non sarà mai, perché Brodskij ha la sua patria nella lingua russa. Così ci accorgiamo di leggere i suoi versi, dopo Mandel’štam, la Cvetaeva, l’Achmatova, come parte di un’unica storia.
sabato 20 agosto 2022
Tutte le poesie (1949-2004) di Giovanni Raboni e con la curatela di R. Zucco (Einaudi)
"Con il Porta comincia, nella poesia italiana, quella linea lombarda, potentemente realistico-narrativa e, per così dire, antipetrarchesca, che si ritrova anche all'interno della poesia del Novecento e che è l'unica della quale io aspiri a far parte, nonostante i molti debiti che so di avere nei confronti di altri poeti, da Baudelaire (che considero il più grande poeta moderno) a Pound (che considero il più grande inventore di possibilità poetiche del nostro secolo), - e poi, per venire a nomi più vicini o addirittura vicinissimi, quasi fraterni, a Rebora, a Montale, a Saba, a Sereni. (...) Parlando dei temi portanti del mio lavoro di poeta, ho finora ricordato l'importanza e il fascino per me del racconto evangelico, ho ricordato le storie familiari, ho ricordato il rapporto con gli scomparsi persone care, amici -, ho ricordato l'irruzione a un certo punto del tema amoroso. Non ho parlato di quello che molti ritengono abbastanza importante nella mia esperienza poetica, cioè il cosiddetto tema civile. Alcuni critici l'hanno messo addirittura al primo posto fra i temi della mia poesia. Di solito, quando mi chiedono cosa penso di questo aspetto del mio lavoro, dico che, sì, le poesie civili sono forse le più private che io abbia mai scritto, nel senso che non ho mai voluto essere un poeta civile. Non lo dico per polemica, ma insomma c'è stato più d'un poeta, per esempio Pasolini, che ha voluto essere poeta civile..." (da Giovanni Raboni, 'Autoritratto' 1977, 2003)
venerdì 19 agosto 2022
''Fra le pieghe del rosso… per amore, solo per amore! (Versi e di/versi pensieri sull’Amore tout court)''. Stasera a Sannicola (Lecce)
Il Comune di Sannicola, l'Assessorato agli Eventi e Spettacoli per l’Estate a Sannicola 2022 presentano presso la Casa del Sole di Paola Scialpi (via San Simone) stasera alle ore 20:30 l’appuntamento poetico culturale ''Fra le pieghe del rosso… per amore, solo per amore! (Versi e di/versi pensieri sull’Amore tout court)''.
Ospite d'onore
Marcello Buttazzo. Interverranno: Marilena Cataldini, Vincenzo Ampolo,
Vito Antonio Conte, Francesco Pasca, Antonio Russo, Maurizio Nocera,
Valentina Madonna, Francesco Aprile, Giuseppe Fioschi, Maria Grazia
Palazzo, Fabio Siciliani, Michela Guerra, Simone Franco, Alessandra
Peluso, Maria Rosaria Cristaldi, Carlo Stasi, Mauro Marino, Stefano
Donno.
Aprirsi agli altri, mettersi al servizio dell’Amore,
puntare sul come essere con e per l’Amore e non sul ''possesso'' come se
i nostri oggetti d’amore fossero solo cose, acquistabili,
contrattabili, deve diventare l’obiettivo del futuro. Abbiamo bisogno
dunque di una nuova antropologia, la cui origine, per quanto possa
apparire melense o romantica, non può essere che l'Amore. Amare il
prossimo facendoci noi stessi prossimità, rendendoci persone, esseri
umani. Oggi l’Amore nell’era dei social e del post umano, non produce
incontro, dialogo, ma una solitudine che genera insicurezza. Gli uomini e
le donne nostri contemporanei, che anelano la sicurezza della comunità,
della socialità, e una mano su cui poter aggrapparsi nel momento del
bisogno, sono gli stessi che hanno un vero e proprio terrore di restare
impigliati in relazioni stabili e temono che un legame stretto comporti
oneri che non vogliono, non possono e forse né pensano di poter
sopportare. Ma l’Amore possiede uno spettro di colori molto vario, che
include anche profondità oscure come quelle dell’ossessione e del
possesso.
Vita d'un uomo. Tutte le poesie di Giuseppe Ungaretticon la curatela di C. Ossola (Mondadori)
L'edizione, curata dal maggior esegeta ungarettiano, Carlo Ossola, pur mantenendo l'impostazione e i contenuti del volume predisposto dall'autore stesso nel 1969, lo arricchisce di una nuova sezione di "poesie ritrovate" e di alcuni testi inediti, e lo correda di una preziosa appendice di testi preparatori. L'apparato variantistico, grazie al ritrovamento di nuovi testimoni a stampa, è stato corretto e aggiornato in diversi punti, nonché fatto precedere da una sezione di indici delle raccolte. Oltre che di tutti i materiali contenuti nel "Meridiano" "storico", il lettore potrà inoltre disporre di un apparato di commento, costituito da una introduzione a ciascuna raccolta e di un commento a ciascuna poesia, che oltre a dare conto anche delle varianti manoscritte utili alla comprensione del contenuto e dell'elaborazione delle liriche, dà voce soprattutto all'autore, attingendo estesamente ai suoi autocommenti, editi (epistolari, interviste, prose, saggi) e inediti: per questa sezione i curatori si sono avvalsi di una sistematica esplorazione dell'archivio di Ungaretti e di quelli dei suoi corrispondenti, finora ignorati dalla critica.
giovedì 18 agosto 2022
Un' affollata solitudine. Poesie eteronime. Testo portoghese a fronte di Fernando Pessoa e con la curatela di Piero Ceccucci e O. Abbati (Rizzoli)
Molta letteratura del Novecento ha tentato di rendere conto di quella frantumazione dell'identità, di quella moltiplicazione dell'io che la filosofia e la psicoanalisi avevano sancito in apertura di secolo. Nessun autore, però, si è avventurato negli enigmatici territori nei quali si è spinto Pessoa: creare personaggi poetici completi, con una propria biografia e una personale attività artistica. Veri e propri alter ego, gli "eteronimi" formano così una sorta di estensione del carattere del poeta, forzando un processo di ricerca della verità, un tentativo di leggere il mondo prendendo le distanze da se stessi che ha sollecitato le penne più illustri della critica letteraria. Questo volume raccoglie i più compiuti e meglio definiti eteronimi del poeta portoghese, Alberto Caeiro, Ricardo Reis, Alvaro de Campos, illuminando, attraverso le loro vite e la loro opera, l'elemento più sorprendente e originale della poetica di Pessoa.
mercoledì 17 agosto 2022
Metaphorica - Semestrale di Poesia. Anno I, numero 1, gennaio – giugno 2022
«Metaphorica» è un ‘libro’ da toccare, la poesia stampata, la sacralità del rito della lettura; un spazio dove poter selezionare e accogliere riflessioni di valore e poter incontrare i poeti italiani e stranieri contemporanei, così come i grandi versificatori del passato. È uno sguardo “comprensivo” verso la Poesia e le sue espressioni, un farmaco per fondere parole e immagini. Al suo interno si trovano le sezioni fisse: Inediti; Traduzioni; La poesia si racconta (un poeta italiano ci svela un suo testo); Interventi; Saggi; Intersezioni (la Poesia incontra altre arti, scienze, media e contesti); Profili della Memoria (operazione anti-oblio di poeti italiani scomparsi di recente); Rhetorĭca (approfondimenti sulle figure retoriche nella storia della poesia); Recensioni. Ogni semestrale della Rivista crea un binomio con un artista visivo: «Metaphorica N. 1» ha scelto le opere di Gianfranco Basso.
martedì 16 agosto 2022
Poesie. Testo francese a fronte di Paul Verlaine a cura di L. Frezza (Rizzoli)
In questa antologia la curatrice Luciana Frezza documenta la storia di Verlaine in tutti i suoi momenti, anche i meno conosciuti. I "Poemi saturnini" rivelano l'immaginazione malinconica di un escluso dalla vita: la fantasia inquieta e debole, il sangue sottile come un veleno. Nelle "Feste Galanti" le maschere italiane fondono buffoneria e malinconia, delusione e speranza. Le tarde poesie erotiche rivelano la straordinaria possibilità di scendere nell'abiezione e nella corruzione senza lasciarsi corrompere.
lunedì 15 agosto 2022
Tutte le poesie Condividi di Mario Benedetti a cura di Stefano Dal Bianco, Antonio Riccardi,
Mario Benedetti è uno dei poeti più intensi e originali della nostra letteratura. Sin dalle prime prove, tra la fine degli anni Settanta e i primi Ottanta, la sua scrittura in versi è cresciuta seguendo una tenace fedeltà alle cose, soprattutto le più comuni e dimesse: quelle che entrano a far parte dell'esperienza di un individuo nel tempo che gli è dato in sorte, accumulata giorno dopo giorno, anno dopo anno. E proprio nella parola esperienza si trova la chiave del percorso del poeta, che pone due problemi essenziali: come si possa rappresentare nella scrittura in modo autentico il vissuto di un individuo, senza trasfigurarlo in pose eroiche, istrioniche, profetiche, o attribuire loro una vaticinante investitura civile; e come la poesia possa farsi spazio etico di conoscenza e di insegnamento attraverso la rappresentazione dell'esistenza stessa. Questo volume raccoglie l'intera opera poetica di Mario Benedetti, da "Umana gloria" (2004) a "Pitture nere su carta" (2008), "Tersa morte" (2013) e "Questo inizio di noi" (2015).
domenica 14 agosto 2022
Quando eravamo giovani. Poesie. Testo inglese a fronte. Vol. 1 di Charles Bukowski (Feltrinelli)
"Quando eravamo giovani", primo di tre volumi dedicati alle poesie di Bukowski, è nel suo insieme un poema sulla giovinezza o, meglio ancora, su quell'età incerta, drammatica, misteriosa compresa fra adolescenza e prima maturità. Ecco allora l'epopea degli amici che conoscono e interrogano il mondo, ecco la scoperta delle donne e del sesso, ecco i bar e le albe ubriache, ecco il popolo dei perdenti. Sono versi, questi, che portano con sé il sapore di episodi di vita sbalzati via dalla realtà come schegge, schizzi, reperti. Bukowski modella figure e personaggi, disegna sfondi, interni, piccoli eventi del quotidiano, battendo su un ritmo secco, quasi orale, da ballata sincopata.
sabato 13 agosto 2022
L' incanto fonico. L'arte di dire la poesia di Mariangela Gualtieri (Einaudi)
«Lei, essa poesia, ha ritmica, ha melodia, timbro. Musica è. Tutti i poteri della musica. Tutti li ha».
«Ogni poesia implora un respiro che la dica».
Dire la poesia non avviene sempre. Eppure anche nel dire la poesia consiste, da sempre, la poesia. Lo sapeva Carmelo Bene con il suo personalissimo teatro della crudeltà, lo sapevano i Romantici e i Surrealisti, lo sapeva García Lorca, quando trovava il suo duende nella musica, nella danza e, appunto, nella poesia a viva voce (hablada), arti tutt'e tre, sosteneva, che hanno bisogno di un corpo vivo che le interpreti. Lo sa bene, benissimo, Mariangela Gualtieri, che da quarant'anni «dice la poesia in pubblico», avvolgendo chi la ascolta in un «mondo orale aurale» che non ha uguali. Sí perché «spesso», come dice Gualtieri, i professionisti, gli attori, leggono il verso puntando «sulla sua componente razionale e di significato, trascurando tutto il resto». Nella sua «arte di dire la poesia», Gualtieri ci parla invece solo del resto. E per farlo trova un linguaggio nuovo e sorprendente: non un discorso sul dire la poesia ma una scrittura con il dire la poesia.
venerdì 12 agosto 2022
Poesie (1907-1926). Testo tedesco a fronte di Rainer Maria Rilke (Einaudi)
Negli anni a cavallo fra Otto e Novecento, quando in Austria e in Germania si diffonde la filosofia nietzscheana del linguaggio, e tanto Kafka con Descrizione di una battaglia quanto Hofmannsthal con il Lord Chandos rendono testimonianza della crisi, il giovane Rilke non sembra avvertire il problema della non-corrispondenza fra parola e cosa. Dotato di un infallibile istinto musicale e di una straordinaria abilità nel dominare la lingua, vive i suoi inizi di poeta nella convinzione di possedere la capacità di piegare qualsiasi soggetto alle leggi del metro e della rima. La lirica giovanile è segnata da una soggettività prepotente, da un io che celebra il proprio mondo interiore, gli stati d'animo, le impressioni, e la propria maestria. Passato per i successi del Libro d'ore e del primo Libro delle immagini, Rilke si accorge però, con fatica e sofferenza, che per garantire qualità e durata alla sua poesia deve riconoscere un valore autonomo al mondo fenomenico. Comincia così, intorno al 1903-1904, la ricerca formale e filosofica che porterà alle Nuove poesie e di lì, attraverso una crisi di molti anni, alle Elegie duinesi, ai Sonetti a Orfeo e alla lirica della maturità, le grandi raccolte comprese nella presente edizione.
Fate Fogli di Poesia, Poeti! Links
- Associazione Culturale Macarìa
- Associazione Sentiero dei Sogni (progetto ideato da Pietro Berra)
- Caffè Letterario - Lecce
- Compagnia Teatrale Scena Muta di Ivan Raganato
- Comune di Caprarica di Lecce
- Donato Di Poce
- Fondo Verri di Lecce
- Gisella Blanco
- I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno
- il non SENSOVERSO di Francesco Pasca
- La Biennale di Poesia di Alessandria
- La Casa della Poesia di Como
- NavigliPoetrySlam di Annelisa Addolorato
- Ottavio Rossani
- puntoacapo Editrice
- rivista Utsanga diretta da Francesco Aprile e Cristiano Caggiula
- SAMUELE EDITORE
- ScriverePoesia Edizioni
- Vittorino Curci
Cosa fa il collettivo/connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti!
I componenti del Connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti!
What To Say To Death by Ron Androla
"From the not so lofty perch of middle age, Androla sees in all directions: the blue smoke of days gone by, the gray & golden now...
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EUROPA IN VERSI FESTIVAL INTERNAZIONALE DI POESIA 2024 - “POESIA IN MOVIMENTO: UN PONTE TRA CULTURE”Corea del Sud e Messico i Paesi al centro di incontri e performance per esplorare le nuove forme di poesia contemporanea, aprire nuovi dialo...
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The Selected Poems of Wendell Berry gathers one hundred poems written between 1957 and 1996. Chosen by the author, these pieces have been...