Connettivo per la promozione della Poesia in azione ideale con il manifesto di Antonio Leonardo Verri
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Info
martedì 30 agosto 2022
Il mio grido è silenzioso. Poesie dal Kurdistan di Hasan Huseyin Ebem (Terra Somnia)
"Il mio grido è silenzioso" è una raccolta di poesie di Ebem Hasan Huseyin, rifugiato curdo che per anni ha conosciuto il carcere in Turchia, perseguitato per il suo impegno politico a sostegno della causa del suo popolo. Le poesie di Ebem sono piccoli scrigni di verità, passioni, libertà negate e dignità. Sono piccoli atti di resistenza e di dolore. Parole, simboli e piccoli frammenti di una storia umana dentro la storia di una comunità.
lunedì 29 agosto 2022
sabato 27 agosto 2022
Poesie per chi cerca casa di Cosimo Damiano Scisci (Eretica)
Perché è stato scritto questo libro? Per riuscire a tradurre in parole quella strana sensazione che si prova quando si ritorna periodicamente nel proprio paese. Ogni volta qualcosa è cambiato. Ma non sai bene se dentro o fuori. Ogni volta senti un senso di estraneità che si approfondisce, un divario che si accresce. Il fluire delle generazioni, le facciate delle case, lo sfilacciamento di qualcosa. Ma questo mondo perduto, questo "regno defraudato", vive ancora in mai sopite connessioni sinaptiche, vive negli odori, in certi sapori, nelle visioni pomeridiane durante la pausa caffè o quando la notte nel buio non riesci a prendere sonno per i troppi caffè. Il mondo riemerge anche se sei lontano in un altro emisfero, a fare a pugni con la vita, solo da fare schifo, ed è il tuo retroterra, l'impasto madre, l'unico nido ancora possibile in cui rifugiarsi dal caos del progresso e della storia.
venerdì 26 agosto 2022
Ottanta poesie. Testo russo a fronte di Osip Mandel'stam con la curatela di Remo Faccani (Einaudi)
A poco più di dieci anni dalla scelta delle "Cinquanta poesie" di Mandel'stam uscita in questa stessa collana (1998), Remo Faccani propone ora un'edizione aggiornata di quel libro, accresciuta di trenta testi, che si giova anche del lavoro filologico condotto nel frattempo dai migliori studiosi russi. Ne risulta un'immagine più completa dell'autore, che tiene maggiormente conto delle poesie degli anni Trenta, quando Mandel'stam visse un'ultima stagione di grande ispirazione ed energia creativa, a dispetto della crescente ostilità del potere politico e della cultura ufficiale sovietica. Le traduzioni di Faccani si caratterizzano per l'impegno di restituire il più possibile integralmente le stratificazioni di senso tipiche di Manderstam: e dunque grande attenzione viene data alla trasposizione metrica in versi derivati dalla tradizione italiana e al tessuto sonoro dei testi, ma il largo ricorso a rime e assonanze non va a scapito di una resa semantica molto vicina all'originale. Operazione difficile ma assolutamente necessaria, perché il personale rapporto di Mandel'stam con il vuoto e con la morte passava anche, o soprattutto, attraverso la più precisa architettura del verso, unica speranza di dare una forma definita e resistente all'effimero respiro della vita.
giovedì 25 agosto 2022
Tutte le poesie. Testo spagnolo a fronte di Federico García Lorca con la cura di Glauco Felici e la traduzione di Carlo Bo (Garzanti)
Poche volte la poesia del Novecento ha mostrato una capacità così profonda di mitizzare il paesaggio, la passione erotica, i temi ancestrali del folclore quanto in García Lorca. Nella sua lirica le antitesi natura-civiltà e istinto-ragione sono i cardini attorno a cui ruotano varie linee d'ispirazione e di espressione poetica, spesso intrecciate tra loro: la musica e il canto, la sensibilità pittorica e coloristica, la tradizione popolare e quella colta, la lezione di Jiménez e l'eco del siglo de oro, il surrealismo spontaneo delle prime prove e il gongorismo visionario delle composizioni più mature. Via via una di queste linee sembra prevalere sulle altre, come la tradizione gitana-andalusa nelPoema del cante jondo (1931) o la poesia narrativa nel Romancero gitano (1928). Ma contro ogni facile semplificazione la musa di Lorca sa rivelare accenti inattesi, come inPoeta a New York (1930), dove la materia aspra delle ingiustizie sociali e razziali e delle contraddizioni della grande metropoli ispira una visione rotta e concitata di segno epico-tragico. Introduzione e traduzione di Carlo Bo. Notizie biografiche, guida bibliografica e note al testo di Glauco Felici.
mercoledì 24 agosto 2022
Il Testimone e l'Idiota di Paolo Valesio (La nave di Teseo)
Il Testimone, l'Idiota, la Fiamminga, la Voce. Due uomini sulla quarantina, tra New York, Bologna e Parigi. Una giovane belga che intesse relazioni con entrambi. Una voce che anima il dialogo, interlocutore onnisciente che conduce la discussione tra filosofia, amore, esistenza, fede, peccato, ricordo. Questo minimo teatro diventa spazio di interazione di vere e proprie maschere, una messinscena universale per anime solitarie, disincantate e inquiete.
martedì 23 agosto 2022
Poesie d'amore. Testo francese a fronte di Jacques Prévert con la curatela di Nico Orengo (Guanda)
Nell'immaginario di molti lettori la poesia d'amore si identifica con la poesia di Jacques Prévert. Ed è una fama meritata, questa, per il grande autore francese. In un secolo in cui la poesia, spesso e volentieri, ha scelto la cifra dell'oscurità e la strada di un'inevitabile distanza dal grande pubblico, Prévert ha avuto il coraggio di andare controcorrente, di mirare dritto al cuore dei lettori, intonare la sua voce sul registro della sincerità e della spontaneità, adottando un linguaggio intessuto di una fitta rete di rimandi, giochi di parole e puntate ironiche. Ma la complessità del mondo prévertiano si estende anche al piano del contenuto e attraversa tutta la gamma del sentimento amoroso: dalla celebrazione della pienezza di un attimo fugace nei folgoranti flash di "Alicante" o "Paris at night", all'evocazione epico-tragica di un componimento come Barbara in cui, nella profondità temporale del ricordo, il lamento per la pena d'amore si fonde con il frastuono della guerra e della storia.
lunedì 22 agosto 2022
Poesie erotiche di Patrizia Valduga (Einaudi)
Come Patrizia Valduga ha scritto in altra occasione, «la poesia è
come l'amore, è nostalgia d'indivisibile: entrambi si prefiggono un po'
di perdita di coscienza, un qualche smantellamento di quell'equilibrio
infelice che è la nostra identità. Hanno entrambe una funzione erogena e
quindi ansiolitica».
"Tutti i miei falsi amori e falsi affanni
mi hanno portata a questa verità.
Ho cinque dieci trenta cinquant'anni:
è un'assemblea di tutte le mie età.
Cara ferocia, crudeltà magnanima:
nel sangue, in ogni stilla stride l'anima"
Questa naturale convergenza diventa ancora piú stringente nel caso di
queste poesie fatte di fantasie erotiche, visioni iniziatiche e
allucinazioni, ma anche di tanta consapevolezza «teorica» testimoniata
da citazioni letterali di Sade e di Ignacio Matte Blanco. Il desiderio e
i suoi misteri sono affrontati in diverse forme immaginative,
linguistiche, metriche. Dalla Tentazione degli anni Ottanta alle
versioni da Mallarmé e Racine, dalle Cento quartine alla riscrittura di
Manfred e alla Lezione d'amore , questo volume è la summa delle poesie
erotiche della Valduga. Con un saggio conclusivo che mette in luce il
rapporto dell'autrice con la parola poetica, il suo modus operandi
letterario e le sue piú profonde ragioni interiori.
domenica 21 agosto 2022
Poesie (1972-1985) di Iosif Brodskij con la curatela di Giovanni Buttafava (Adelphi)
Il giorno 4 di giugno del 1972 abbandonava la Russia, con una piccola edizione delle poesie di John Donne in tasca e quasi nient’altro, il poeta Iosif Brodskij. La prima persona che Brodskij cercò in Occidente fu W.H. Auden. Su un prato del villaggio austriaco di Kirchstetten, il delfino dell’Achmatova e l’anziano poeta inglese, troppo chiaro per essere capito dai suoi contemporanei, si intesero in una communicatio idiomatum che non si sarebbe più interrotta, come testimonia la mirabile orazione funebre pronunciata da Brodskij nel decennale della morte del poeta: scritta in inglese, «per compiacere un’ombra». Da quel giorno Iosif Brodskij è diventato anche Joseph Brodsky, residente a New York ma di ascendenza tutta pietroburghese, se non vi è luogo come Pietroburgo «dove i pensieri si distacchino altrettanto volentieri dalla realtà». Così, «è con l’emersione di San Pietroburgo che la letteratura russa è entrata nell’esistenza». Molti dei tratti stilistici peculiari di Brodskij sembrano derivati, per osmosi, dalla città: la disciplina dei colonnati illusionistici, la luce pallida e diffusa, «dove occhio e memoria operano con inusuale acuità», l’onnipresenza dell’acqua, questa «forma addensata del Tempo», il soffio di vento saturo di alghe. In questo microclima alessandrino, dove l’Europa venne a riflettersi in uno specchio gigantesco, si è compiuta una prodigiosa eruzione di letteratura moderna, da Puškin a Mandel’štam, nel segno di un classicismo allucinatorio. E oggi quel luogo, che è un linguaggio, continua a vivere proprio in Brodskij, nelle schegge delle sue immagini, nei suoi metri sapienti, magari celati da una temeraria sprezzatura. In questo volume sono state raccolte, in accordo con l’autore, poesie degli anni 1972-1985, anni di un esilio che preesisteva alla partenza e al tempo stesso non sarà mai, perché Brodskij ha la sua patria nella lingua russa. Così ci accorgiamo di leggere i suoi versi, dopo Mandel’štam, la Cvetaeva, l’Achmatova, come parte di un’unica storia.
sabato 20 agosto 2022
Tutte le poesie (1949-2004) di Giovanni Raboni e con la curatela di R. Zucco (Einaudi)
"Con il Porta comincia, nella poesia italiana, quella linea lombarda, potentemente realistico-narrativa e, per così dire, antipetrarchesca, che si ritrova anche all'interno della poesia del Novecento e che è l'unica della quale io aspiri a far parte, nonostante i molti debiti che so di avere nei confronti di altri poeti, da Baudelaire (che considero il più grande poeta moderno) a Pound (che considero il più grande inventore di possibilità poetiche del nostro secolo), - e poi, per venire a nomi più vicini o addirittura vicinissimi, quasi fraterni, a Rebora, a Montale, a Saba, a Sereni. (...) Parlando dei temi portanti del mio lavoro di poeta, ho finora ricordato l'importanza e il fascino per me del racconto evangelico, ho ricordato le storie familiari, ho ricordato il rapporto con gli scomparsi persone care, amici -, ho ricordato l'irruzione a un certo punto del tema amoroso. Non ho parlato di quello che molti ritengono abbastanza importante nella mia esperienza poetica, cioè il cosiddetto tema civile. Alcuni critici l'hanno messo addirittura al primo posto fra i temi della mia poesia. Di solito, quando mi chiedono cosa penso di questo aspetto del mio lavoro, dico che, sì, le poesie civili sono forse le più private che io abbia mai scritto, nel senso che non ho mai voluto essere un poeta civile. Non lo dico per polemica, ma insomma c'è stato più d'un poeta, per esempio Pasolini, che ha voluto essere poeta civile..." (da Giovanni Raboni, 'Autoritratto' 1977, 2003)
venerdì 19 agosto 2022
''Fra le pieghe del rosso… per amore, solo per amore! (Versi e di/versi pensieri sull’Amore tout court)''. Stasera a Sannicola (Lecce)
Il Comune di Sannicola, l'Assessorato agli Eventi e Spettacoli per l’Estate a Sannicola 2022 presentano presso la Casa del Sole di Paola Scialpi (via San Simone) stasera alle ore 20:30 l’appuntamento poetico culturale ''Fra le pieghe del rosso… per amore, solo per amore! (Versi e di/versi pensieri sull’Amore tout court)''.
Ospite d'onore
Marcello Buttazzo. Interverranno: Marilena Cataldini, Vincenzo Ampolo,
Vito Antonio Conte, Francesco Pasca, Antonio Russo, Maurizio Nocera,
Valentina Madonna, Francesco Aprile, Giuseppe Fioschi, Maria Grazia
Palazzo, Fabio Siciliani, Michela Guerra, Simone Franco, Alessandra
Peluso, Maria Rosaria Cristaldi, Carlo Stasi, Mauro Marino, Stefano
Donno.
Aprirsi agli altri, mettersi al servizio dell’Amore,
puntare sul come essere con e per l’Amore e non sul ''possesso'' come se
i nostri oggetti d’amore fossero solo cose, acquistabili,
contrattabili, deve diventare l’obiettivo del futuro. Abbiamo bisogno
dunque di una nuova antropologia, la cui origine, per quanto possa
apparire melense o romantica, non può essere che l'Amore. Amare il
prossimo facendoci noi stessi prossimità, rendendoci persone, esseri
umani. Oggi l’Amore nell’era dei social e del post umano, non produce
incontro, dialogo, ma una solitudine che genera insicurezza. Gli uomini e
le donne nostri contemporanei, che anelano la sicurezza della comunità,
della socialità, e una mano su cui poter aggrapparsi nel momento del
bisogno, sono gli stessi che hanno un vero e proprio terrore di restare
impigliati in relazioni stabili e temono che un legame stretto comporti
oneri che non vogliono, non possono e forse né pensano di poter
sopportare. Ma l’Amore possiede uno spettro di colori molto vario, che
include anche profondità oscure come quelle dell’ossessione e del
possesso.
Vita d'un uomo. Tutte le poesie di Giuseppe Ungaretticon la curatela di C. Ossola (Mondadori)
L'edizione, curata dal maggior esegeta ungarettiano, Carlo Ossola, pur mantenendo l'impostazione e i contenuti del volume predisposto dall'autore stesso nel 1969, lo arricchisce di una nuova sezione di "poesie ritrovate" e di alcuni testi inediti, e lo correda di una preziosa appendice di testi preparatori. L'apparato variantistico, grazie al ritrovamento di nuovi testimoni a stampa, è stato corretto e aggiornato in diversi punti, nonché fatto precedere da una sezione di indici delle raccolte. Oltre che di tutti i materiali contenuti nel "Meridiano" "storico", il lettore potrà inoltre disporre di un apparato di commento, costituito da una introduzione a ciascuna raccolta e di un commento a ciascuna poesia, che oltre a dare conto anche delle varianti manoscritte utili alla comprensione del contenuto e dell'elaborazione delle liriche, dà voce soprattutto all'autore, attingendo estesamente ai suoi autocommenti, editi (epistolari, interviste, prose, saggi) e inediti: per questa sezione i curatori si sono avvalsi di una sistematica esplorazione dell'archivio di Ungaretti e di quelli dei suoi corrispondenti, finora ignorati dalla critica.
giovedì 18 agosto 2022
Un' affollata solitudine. Poesie eteronime. Testo portoghese a fronte di Fernando Pessoa e con la curatela di Piero Ceccucci e O. Abbati (Rizzoli)
Molta letteratura del Novecento ha tentato di rendere conto di quella frantumazione dell'identità, di quella moltiplicazione dell'io che la filosofia e la psicoanalisi avevano sancito in apertura di secolo. Nessun autore, però, si è avventurato negli enigmatici territori nei quali si è spinto Pessoa: creare personaggi poetici completi, con una propria biografia e una personale attività artistica. Veri e propri alter ego, gli "eteronimi" formano così una sorta di estensione del carattere del poeta, forzando un processo di ricerca della verità, un tentativo di leggere il mondo prendendo le distanze da se stessi che ha sollecitato le penne più illustri della critica letteraria. Questo volume raccoglie i più compiuti e meglio definiti eteronimi del poeta portoghese, Alberto Caeiro, Ricardo Reis, Alvaro de Campos, illuminando, attraverso le loro vite e la loro opera, l'elemento più sorprendente e originale della poetica di Pessoa.
mercoledì 17 agosto 2022
Metaphorica - Semestrale di Poesia. Anno I, numero 1, gennaio – giugno 2022
«Metaphorica» è un ‘libro’ da toccare, la poesia stampata, la sacralità del rito della lettura; un spazio dove poter selezionare e accogliere riflessioni di valore e poter incontrare i poeti italiani e stranieri contemporanei, così come i grandi versificatori del passato. È uno sguardo “comprensivo” verso la Poesia e le sue espressioni, un farmaco per fondere parole e immagini. Al suo interno si trovano le sezioni fisse: Inediti; Traduzioni; La poesia si racconta (un poeta italiano ci svela un suo testo); Interventi; Saggi; Intersezioni (la Poesia incontra altre arti, scienze, media e contesti); Profili della Memoria (operazione anti-oblio di poeti italiani scomparsi di recente); Rhetorĭca (approfondimenti sulle figure retoriche nella storia della poesia); Recensioni. Ogni semestrale della Rivista crea un binomio con un artista visivo: «Metaphorica N. 1» ha scelto le opere di Gianfranco Basso.
martedì 16 agosto 2022
Poesie. Testo francese a fronte di Paul Verlaine a cura di L. Frezza (Rizzoli)
In questa antologia la curatrice Luciana Frezza documenta la storia di Verlaine in tutti i suoi momenti, anche i meno conosciuti. I "Poemi saturnini" rivelano l'immaginazione malinconica di un escluso dalla vita: la fantasia inquieta e debole, il sangue sottile come un veleno. Nelle "Feste Galanti" le maschere italiane fondono buffoneria e malinconia, delusione e speranza. Le tarde poesie erotiche rivelano la straordinaria possibilità di scendere nell'abiezione e nella corruzione senza lasciarsi corrompere.
lunedì 15 agosto 2022
Tutte le poesie Condividi di Mario Benedetti a cura di Stefano Dal Bianco, Antonio Riccardi,
Mario Benedetti è uno dei poeti più intensi e originali della nostra letteratura. Sin dalle prime prove, tra la fine degli anni Settanta e i primi Ottanta, la sua scrittura in versi è cresciuta seguendo una tenace fedeltà alle cose, soprattutto le più comuni e dimesse: quelle che entrano a far parte dell'esperienza di un individuo nel tempo che gli è dato in sorte, accumulata giorno dopo giorno, anno dopo anno. E proprio nella parola esperienza si trova la chiave del percorso del poeta, che pone due problemi essenziali: come si possa rappresentare nella scrittura in modo autentico il vissuto di un individuo, senza trasfigurarlo in pose eroiche, istrioniche, profetiche, o attribuire loro una vaticinante investitura civile; e come la poesia possa farsi spazio etico di conoscenza e di insegnamento attraverso la rappresentazione dell'esistenza stessa. Questo volume raccoglie l'intera opera poetica di Mario Benedetti, da "Umana gloria" (2004) a "Pitture nere su carta" (2008), "Tersa morte" (2013) e "Questo inizio di noi" (2015).
domenica 14 agosto 2022
Quando eravamo giovani. Poesie. Testo inglese a fronte. Vol. 1 di Charles Bukowski (Feltrinelli)
"Quando eravamo giovani", primo di tre volumi dedicati alle poesie di Bukowski, è nel suo insieme un poema sulla giovinezza o, meglio ancora, su quell'età incerta, drammatica, misteriosa compresa fra adolescenza e prima maturità. Ecco allora l'epopea degli amici che conoscono e interrogano il mondo, ecco la scoperta delle donne e del sesso, ecco i bar e le albe ubriache, ecco il popolo dei perdenti. Sono versi, questi, che portano con sé il sapore di episodi di vita sbalzati via dalla realtà come schegge, schizzi, reperti. Bukowski modella figure e personaggi, disegna sfondi, interni, piccoli eventi del quotidiano, battendo su un ritmo secco, quasi orale, da ballata sincopata.
sabato 13 agosto 2022
L' incanto fonico. L'arte di dire la poesia di Mariangela Gualtieri (Einaudi)
«Lei, essa poesia, ha ritmica, ha melodia, timbro. Musica è. Tutti i poteri della musica. Tutti li ha».
«Ogni poesia implora un respiro che la dica».
Dire la poesia non avviene sempre. Eppure anche nel dire la poesia consiste, da sempre, la poesia. Lo sapeva Carmelo Bene con il suo personalissimo teatro della crudeltà, lo sapevano i Romantici e i Surrealisti, lo sapeva García Lorca, quando trovava il suo duende nella musica, nella danza e, appunto, nella poesia a viva voce (hablada), arti tutt'e tre, sosteneva, che hanno bisogno di un corpo vivo che le interpreti. Lo sa bene, benissimo, Mariangela Gualtieri, che da quarant'anni «dice la poesia in pubblico», avvolgendo chi la ascolta in un «mondo orale aurale» che non ha uguali. Sí perché «spesso», come dice Gualtieri, i professionisti, gli attori, leggono il verso puntando «sulla sua componente razionale e di significato, trascurando tutto il resto». Nella sua «arte di dire la poesia», Gualtieri ci parla invece solo del resto. E per farlo trova un linguaggio nuovo e sorprendente: non un discorso sul dire la poesia ma una scrittura con il dire la poesia.
venerdì 12 agosto 2022
Poesie (1907-1926). Testo tedesco a fronte di Rainer Maria Rilke (Einaudi)
Negli anni a cavallo fra Otto e Novecento, quando in Austria e in Germania si diffonde la filosofia nietzscheana del linguaggio, e tanto Kafka con Descrizione di una battaglia quanto Hofmannsthal con il Lord Chandos rendono testimonianza della crisi, il giovane Rilke non sembra avvertire il problema della non-corrispondenza fra parola e cosa. Dotato di un infallibile istinto musicale e di una straordinaria abilità nel dominare la lingua, vive i suoi inizi di poeta nella convinzione di possedere la capacità di piegare qualsiasi soggetto alle leggi del metro e della rima. La lirica giovanile è segnata da una soggettività prepotente, da un io che celebra il proprio mondo interiore, gli stati d'animo, le impressioni, e la propria maestria. Passato per i successi del Libro d'ore e del primo Libro delle immagini, Rilke si accorge però, con fatica e sofferenza, che per garantire qualità e durata alla sua poesia deve riconoscere un valore autonomo al mondo fenomenico. Comincia così, intorno al 1903-1904, la ricerca formale e filosofica che porterà alle Nuove poesie e di lì, attraverso una crisi di molti anni, alle Elegie duinesi, ai Sonetti a Orfeo e alla lirica della maturità, le grandi raccolte comprese nella presente edizione.
giovedì 11 agosto 2022
Poesie d'amore e di vita. Testo spagnolo a fronte di Pablo Neruda (Guanda)
Un'antologia che raccoglie il meglio della produzione di Pablo Neruda, dalle composizioni giovanili ai grandi libri della maturità. In questa scelta si trovano riuniti i temi classici della poesia del grande cantore cileno, l'amore, la lotta, gli ideali, la natura, la memoria, temi che la parola intensa e vibrante del poeta fa emergere con forza dalle pagine accompagnando il lettore lungo un percorso che lo avvicinerà progressivamente al suo mondo interiore. Un Neruda che sa dar voce alle eterne, radicali esigenze del cuore umano, un dono raro che ha contribuito a farne uno dei poeti più amati e popolari del Novecento.
mercoledì 10 agosto 2022
Poesie (1923-1976). Testo spagnolo a fronte di Jorge L. Borges con la traduzione di Livio Bacchi Wilcock (Rizzoli)
In una antologia personale, le più belle poesie di uno dei maggiori scrittori del XX secolo. Città che rivelano mille volti, ingannevoli, multiformi, cangianti, sempre uguali e diversi; i libri, la passione di una vita, riletti, che parlano, seducono, affascinano; i personaggi e le loro storie, gli orologi che segnano ore sempre diverse e uguali, gli specchi che riflettono e moltiplicano all'infinito una realtà sfuggente e indefinibile; i ricordi, i miti, la memoria...
martedì 9 agosto 2022
Tu sei il mio intero mondo. Le più belle poesie d'amore di William Shakespeare (Garzanti)
Traduzione di Maria Antonietta Marelli
L’autore di questi versi non è il consumato professionista della scena,
ma un amante ferito che apre il suo cuore per confidare le sue pene: lo
struggimento del desiderio, l’amarezza del rifiuto, l’oltraggio del
tradimento, il veleno della gelosia. Nei Sonetti, di cui questo volume
offre una ricca selezione, Shakespeare compone un personale canzoniere
in cui chiunque abbia conosciuto le gioie e i tormenti dell’amore può
specchiarsi e riconoscersi. Ma da poeta qual è non rinuncia a
interrogarsi sul potere dell’arte di fronte alla fugacità della vita:
può la parola descrivere la Bellezza e strapparla alla furia
devastatrice del Tempo? La risposta sono questi versi che da soli
basterebbero ad assicurare l’immortalità al più grande drammaturgo di
tutti i tempi.
lunedì 8 agosto 2022
Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze di Charles Bukowski con la traduzione di Simona Viciani (Feltrinelli)
Dopo "Azzeccare i cavalli vincenti" ecco una nuova antologia di inediti dedicata a uno dei personaggi più irriverenti del panorama letterario del ventesimo secolo. Sfogliando le pagine di questa raccolta si sente il ticchettio furioso e disperato della macchina da scrivere del vecchio Hank. L'intimità della scrittura ci catapulta nella sua stanza ammobiliata tra mozziconi di sigaretta, bicchieri rovesciati e donne folli. Trascorriamo cinquant'anni di storia americana con uno degli autori più trasgressivi del novecento. Bieca oscenità, sarcasmo abrasivo, saggezza sboccata, sereno cinismo, poesia, alcol, sesso, musica classica come solo Bukowski sa mischiare. Gioiamo, Bukowski non può tornare perché non se n'è mai andato.
domenica 7 agosto 2022
Il verso giusto. 100 poesie italiane a cura di Luca Serianni (Laterza)
Luca Serianni, grande storico della lingua, ci accompagna in un viaggio affascinante nella poesia italiana: cento tappe, cento testi – noti e meno noti – alla ricerca del ‘verso giusto’
«Per quelli che non hanno familiarità con la poesia ma ne sono incuriositi, l'effetto è la sorpresa. A quelli che invece la praticano abitualmente, il nuovo libro di Luca Serianni regala la stessa "felicità mentale" che anni fa diede il titolo a un saggio dantesco di Maria Corti. Dunque, tra sorpresa e felicità mentale, non si può chiedere di meglio» - Paolo Di Stefano, Corriere della Sera
sabato 6 agosto 2022
Le poesie. Testo greco a fronte di Konstantinos Kavafis a cura di Nicola Crocetti (Einaudi)
Poeta vissuto ai margini di tutto, Costantino Kavafis ha saputo cantare come pochi altri la legittimità della passione e del sentimento, le false glorie e le miserie dei potenti, l'inesorabile scorrere del tempo, di quanto nella vita passa e va perso per sempre. E ci ha regalato una poesia ancora oggi di straordinaria attualità, un distillato di musicalità, purezza stilistica ed eccentrica solitudine, che lo innalza tra i più prestigiosi e originali poeti del Novecento. La nuova traduzione di Nicola Crocetti propone, oltre alle 154 poesie del "canone", una selezione dalle "Poesie nascoste" e dalle "Poesie rifiutate".
venerdì 5 agosto 2022
Poesie. Ediz. illustrata di Marina Cvetaeva (Feltrinelli)
"Nella vita e nell'arte la Cvetaeva aspirò sempre, impetuosamente, avidamente, quasi rapacemente, alla finezza e alla perfezione: e nell'inseguirle si spinse molto in avanti, sorpassò tutti. Oltre al poco che ci è noto, essa ha scritto una quantità di cose che da noi sono ancora sconosciute: opere immense, tempestose... La loro pubblicazione segnerà un grande trionfo e una rivoluzione per la nostra poesia che, inaspettatamente, si arricchirà di un dono tardivo straordinario." Così scriveva, nel 1956, Boris Pasternak, preconizzando per la sua sfortunata amica grandi, e tardivi, riconoscimenti. Oggi la Cvetaeva è unanimemente considerata una delle più alte voci della poesia del secolo scorso.
Knut Hamsun, un'invettiva contro il mondo moderno in forma di poesia - Barbadillo
giovedì 4 agosto 2022
Haiku. Il fiore della poesia giapponese da Basho all'ottocento (Mondadori)
Lo haiku, la più piccola forma di poesia esistente, scandito in tre versi di cinque, sette, cinque sillabe, affonda le radici nel passato remoto della cultura nipponica: originariamente era la prima strofa (hokku) di un componimento più lungo, ma acquistò un'importanza sempre crescente fino a essere riconosciuto come genere indipendente. Questa antologia ne segue lo sviluppo dalla prima grande fioritura nel seicento, epoca di profondo rinnovamento sociale in Giappone, fino alle soglie della contemporaneità, attraverso le traduzioni che mirano a restituire al pubblico italiano l'icasticità e la purezza di una forma espressiva che ha sempre affascinato l'occidente.
Vita d'un uomo. 106 poesie (1914-1960) di Giuseppe Ungaretti (Mondadori)
"Il solo innovatore, o liberatore, nella catena dei poeti moderni è stato proprio Ungaretti. In questo senso si può dire che tutti sono, o siamo, usciti dal pastrano di Ungaretti" ha scritto Gianfranco Contini. Uscita nel 1966, con l'autorizzazione dell'autore, questa antologia, che porta lo stesso titolo scelto da Ungaretti per la pubblicazione della propria opera complessiva, rappresenta una preziosa sintesi del suo intero percorso poetico attraverso tutte le raccolte: "L'allegria", "Sentimento del tempo", "Il dolore", "La terra promessa", "Un grido e paesaggi", "Il taccuino del vecchio".
mercoledì 3 agosto 2022
Che sia io la tua estate. Le più belle poesie d'amore di Emily Dickinson (Garzanti)
Traduzione di Rina Sara Virgillito e Giuseppe Maugeri
Emily Dickinson è tra le voci più note e citate della lirica moderna:
nei suoi versi la continua oscillazione tra estasi assoluta e smisurato
dolore, tra desiderio e privazione, tra attesa e abbandono commuove il
lettore, che immediatamente si identifica nell’esperienza personale
dell’autrice. Questo volume raccoglie alcune delle sue poesie d’amore
più belle: l’intima irrequietezza e la tensione spesso lacerante che
sono un tratto saliente della biografia della Dickinson emergono con
chiarezza anche nella sua opera, comunicando un’intensità e
un’espressività inconfondibili.
martedì 2 agosto 2022
Dio non sa di Alessio Arena (Edizioni Ex Libris e I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Prende il via con questo volume in versi la collaborazione tra la casa editrice siciliana Edizioni Ex Libris e I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. Esce dunque Dio non sa di Alessio Arena. Certo l’Amore è sempre presente, quello verso la donna amata, la donna desiderata, sfiorata, cantata con delicatezza e ardore, ma l’Amore che canta Alessio Arena in questa pubblicazione ha oltre il poietico, anche il teologico, il filosofico, nella ricerca di un’ontologia che deve lasciar parlare i sentimenti, le cose, la fede smisurata negli sguardi, nelle assenze. Un interrogarsi incessante sull’esistenza e sulla resistenza al vivere che diviene quasi per necessità un itinerarium mentis in Deum (proprio come l’interrogare di San Bonaventura da Bagnoreggio) e un credere eretico, come il grande Giordano Bruno nelle possibilità di altri mondi, dove poter vivere così come si vuole senza lacci o catene. La risposta che si da Alessio Arena è di un profondo nichilismo attivo, che anche se lascia spazio al vuoto offre la possibilità di ripartire da zero perchè … Dio non sa! La passione oggi è ritenuta un sintomo di giovinezza, invece è una prova di vocazione: quella pulsione irrefrenabile, ambiziosa che sprona a fare, agire, amare; a raccogliere per poi disperdere. Chi non ha i mezzi per costruire si adopera per distruggere. Almeno questo Dio lo sa. (Alessio Arena)
Alessio Arena (Palermo, 12 ottobre 1996), scrittore e studioso di spettacolo, è Visiting Professor Press l’Università Nazionale di Rosario (Argentina). Collabora con numerose istituzioni culturali italiane e straniere, ricoprendo anche incarichi di direzione. Conduce “La biblioteca di Babele”, rubrica di cultura italiana trasmessa dalla Radio Nazionale argentina, e cura il programma di cultura italiana “L’altra Italia” per la Radio del Comitato degli Italiani all’Estero di Rosario. Dal 2018 collabora con Treccani.it.
Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, tra i quali il I Premio Internazionale “Salvatore Quasimodo” (2016), il Premio “Virgilio Giordano” (2018), il Premio “Italia Giovane” (2018) e il Premio Internazionale della World Poetry Conference in India (2019). Nel 2021 è finalista al Premio Internazionale Dostoevskij. Ha pubblicato le raccolte di poesie Discorsi da caffè (2015), Cassetti in disordine (2016), Lettere dal Terzo Millennio (2016), Campi aperti (2017), Il cielo in due (2019); i saggi Il mondo a ribaltone. Il teatro nel gesto di Dario Fo (2018) e Nero accidentale. Gli anni di piombo nel teatro d’inchiesta di Dario Fo e Franca Rame (2020); il libro-intervista, con Elisa Iacovo, L’importante è che non diventi un’abitudine (2019) e il testo teatrale La vena verde. Liberamente ispirato alle lettere di Maria Antonietta Portolano Pirandello (2020). Alcune sue opere sono state tradotte in spagnolo, inglese e arabo
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Tutte le poesie. Testo inglese a fronte di Sylvia Plath a cura di Anna Ravano (Mondadori)
Sylvia Plath, voce tra le più potenti e limpide della letteratura americana, dopo la tragica morte divenne rapidamente e a lungo rimase un simbolo delle rivendicazioni femministe. Educata ai rigidi valori della società statunitense, nella sua breve vita la Plath riuscì a coniugare potenza espressiva e realizzazione estrema di sé, evadendo dalle sbarre imposte dalla condizione di "moglie" e trovando proprio in questo tentativo di superamento la suprema forza creativa. Nei suoi versi il tono è assoluto, ogni parola, e ciò che essa rappresenta, non potrebbe essere altrimenti: «suono e senso» scrive Seamus Heaney nel brano che introduce il volume «si alzano come una marea dalla lingua per trascinare l'espressione individuale su una corrente più forte e profonda di quanto l'individuo potesse prevedere». In tutto il percorso lirico della Plath, e fino alle perfette composizioni di Ariel, istanze psicologiche, biografiche e poetiche si fondono con un tono di libertà e perentorietà unico, un senso di urgenza e spontaneità che emerge dalla disciplina di metro, metafore, rime con la potenza di un fiat, con l'euforia di una mente che crea e supera il dolore personale, per approdare a un sentimento stupefatto, meravigliato dell'esistere.
lunedì 1 agosto 2022
Tutte le poesie di Andrea Zanzotto a cura di Stefano Dal Bianco (Mondadori)
Dal libro d'esordio del 1951, "Dietro il paesaggio", fino al recentissimo "Conglomerati", questo volume raccoglie l'intera produzione di Andrea Zanzotto, maestro della poesia italiana del secondo novecento. Il silenzio della natura e le violenze della storia, l'ordine e il disordine, la scienza, il sacro, i saperi umani: nella sua straordinaria parabola linguistica la poesia di Zanzotto attraversa i grandi interrogativi della società occidentale e li traduce in un messaggio di speranza e di lode alla realtà. L'analitica introduzione di Stefano Dal Bianco guida il lettore alla scoperta delle tappe fondamentali di questo percorso poetico. Un percorso a spirale: "Per quanto la curva si allarghi fino a comprendere l'universo mondo, ogni suo punto è in rapporto costante con l'origine, con un luogo - Pieve di Soligo - e con un libro - "Dietro il paesaggio"".
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I Don't Have Any Paper So Shut Up: (or, Social Romanticism) (New American Poetry) by Bruce Andrews
At once irreverent, serious, silly, intellectual, sexual, and relevant, Shut Up is a brilliant kaleidoscope of the social-sexual-political r...
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EUROPA IN VERSI FESTIVAL INTERNAZIONALE DI POESIA 2024 - “POESIA IN MOVIMENTO: UN PONTE TRA CULTURE”Corea del Sud e Messico i Paesi al centro di incontri e performance per esplorare le nuove forme di poesia contemporanea, aprire nuovi dialo...
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The Selected Poems of Wendell Berry gathers one hundred poems written between 1957 and 1996. Chosen by the author, these pieces have been...
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LECCE - Domenica 19 maggio, alle ore 20.00, al Fondo Verri, in via Santa Maria del Paradiso, 8 a Lecce, l’Ensemble Fondo Verri presenta “Fat...