Queste vivide poesie narrative e liriche si concentrano su scene e personaggi delle regioni produttrici di carbone e acciaio dell'Alabama, una fonte improbabile ma ricca di meditazioni sulle emozioni nascoste delle nostre vite. La città di ferro è un mondo in cui un bambino e le persone che lo circondano sono intrappolati nel mistero dei loro dintorni, cercando di raggiungere amore, comprensione e chiarezza. L'acclamato poeta John Bensko crea immagini potenti di spazi chiusi, sia fisici che emotivi, e della sorprendente radiosità che evocano. Attraverso la metafora centrale di una materia prima che contiene non solo la sua storia ("Memoria di delicate / Felci, foglie, ossa di pesce") ma anche il suo futuro ("Carbone, la roccia che brucia"). La città di ferro esplora l'abisso tra bambino e adulto, riflettendo su vene esaurite, risorse utilizzate in modo improprio e il luccichio di una promessa nel profondo sottoterra

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